Santa Barbara

Era situata sul piano omonimo, a circa "mille passi" a levante della vecchia Militello. Una vecchia tradizione ricorda che nei tempi antichi (sicuramente prima del 1693), nel pomeriggio della Pasqua, gli abitanti di Militello si recavano in processione per celebrarvi la sacra.  Dopo il terremoto restò in piedi un muro, oggi completamente scomparso.

Santa Maria dell'Itria

Fu edificata nel 1538 ed era situata ad est di Militello, sotto il Convento di San Francesco d'Assisi e la chiesa di Sant'Antonio di Padova. La festa principale della chiesa dell'Itria, in onore della Madonna, si celebrava il martedì dopo Pasqua. La tradizione tramanda che nel sito di questa Chiesa esisteva ai principi del Cristianesimo un piccolo luogo nascosto dedicato al culto, dove si sarebbe rifugiato, durante la persecuzione di Decio, San Neofito, primo vescovo di Leontini (l'attuale Lentini). Da costui fu lasciata la devozione per i tre Santi Martiri di Leontio: Alfio, Filadelfio e Cirino. Questa memoria si conservava sino alla fine del 1500. In questa Chiesa esisteva l'antica Confraternita dell'Itria.

San Pietro e Paolo

Sede della Confraternita dei Sacerdoti, sorse verso la metà del 1400; di essa si parla nel testamento di Blasco II Barresi del 22 settembre 1455. Aveva una ricca tavola raffigurante San Pietro del pittore Quattrocentesco siciliano Pietro di Saliba, oggi conservata al Castello Ursino di Catania. Già nei primi anni Venti del XX secolo il "corpo" della Chiesa era in pessime condizioni: la Messa si officiava in un vano che serviva da sacrestia.

Completamente demolita negli anni '60 del secolo scorso per far posto ad una piazza, ne resta soltanto un altare.

Santa Margherita

Di questa chiesa si parla nel testamento di Leonora Barresi e Speciale (redatto nel 1500). Completamente distrutta nei primi anni del XIX secolo, ne era rimasto qualche rudere ceduto dall'Amministrazione comunale del tempo ai privati (ca. 1920).

Era edificata, tra la via San Giovanni ed il vicolo Santa Margherita, alle spalle dell'attuale piazza Santa Maria della Stella. Oggi non esiste più alcuna testimonianza architettonica dell'antico luogo di culto; solo una piccola colonna ricorda l'ubicazione dell'altare.

Dell'Annunziata

Chiesa di campagna, era ubicata nella contrada di Scordia Soprana e sicuramente diruta nel maggio del 1750, come attesta il decreto di aggregazione delle sue pertinenze ed averi alla Chiesa Madre, emesso dal vescovo di Siracusa, mons. Francesco Testa, il 1º maggio del 1750: "[...] olim erecta extra moenia huius civitatis in loco qui dicitur Scordia Soprana senza speranza di riedificazione [...]".

Madonna della Misericordia

Di questa Chiesa, non più esistente al maggio del 1750, si conserva un decreto di aggregazione delle sue pertinenze ed averi alla Chiesa Madre, emesso dal vescovo di Siracusa, mons. Francesco Testa (1º maggio del 1750). Doveva trovarsi nella zona attualmente occupata dagli impianti sportivi siti lungo il Viale Regina Margherita dove, nel secolo XVI, fu impiantata una piccola cappella dedicata alla Madonna della Misericordia in memoria delle vittime della peste.

Portosalvo

Di questa Chiesa, non più esistente al maggio del 1750, si conserva un decreto di aggregazione delle sue pertinenze ed averi alla Chiesa Madre, emesso dal vescovo di Siracusa, mons. Francesco Testa (1º maggio del 1750).

Santa Caterina

Era nelle adiacenze del Castello, la cui area era stata promessa dal principe don Francesco Branciforti per il collegio dei Padri Gesuiti, qualora avesse, il Principe, avuto un erede maschio. Si pensa che questa chiesetta fosse stata la cappella del Castello dei Signori.

Sant'Antonio Abate

Fu demolita, con l'antico convento dei Benefratelli e l'annesso ospedale fondato da Donna Giovanna d'Austria, per far posto alla canonica della parrocchia di Santa Maria della Stella.

Santa Sofia

Antica chiesetta greca che si trovava nelle adiacenze del Castello. Di questa Chiesa, non più esistente al maggio del 1750, si conserva un decreto di aggregazione delle sue pertinenze ed averi alla Chiesa Madre, emesso dal vescovo di Siracusa, mons. Francesco Testa (1º maggio del 1750). Era edificata di fronte all'attuale Chiesa del Purgatorio, nello spazio oggi occupato da un agrumeto.

San Nicolò (il vecchio)

Era edificata là dove ora esiste la schiera di case, sul lato a levante, in largo San Nicolò il Vecchio (nelle adiacenze del Largo del Castello). Fu distrutta con il terremoto del 1693.

Santa Maria della Scala

Situata in una rupe, dentro una grotta distante "800 passi" a sud di Militello, sino alla fine dell'Ottocento era una Cappella rurale in cui si celebrava la festa il 21 novembre di ogni anno mentre ab antiquo, veniva celebrata ogni 3ª domenica di Agosto.

Conventazzo

 

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