Come
afferma Pietro Carrera,
fu fondato dai signori della terra verso il 1578, ma parte del
fabbricato era già sorto nel 1550 con elemosine dei fedeli, con lo
scopo di essere adibito a collegio per povere "zitelle". Fu
poi adattato per le claustrali, che erano benedettine come quelle
del monastero di San Giovanni. Nel 1696 iIl principe Carlo Caraffa
accrebbe gli edifici aumentando il numero delle celle e l'area della
silva.
Il
Demanio incamerò la struttura, ma suor Nazzarena Carrera, zelante
novizia, riscattò la Chiesa nel 1912 cedendola il 25 maggio 1914, con
tutte le sue pertinenze e suppellettili, all'Arciprete della Matrice pro
tempore, per tenerla sempre aperta al culto.
Il
monastero fu venduto dal Demanio ai privati che lo hanno ridotto ad
abitazioni famigliari.
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