Un'antica
tradizione Quattrocentesca narra di due fratelli naufraghi che, vista
una Croce luminosa tra i gorghi del mare che minacciava di inghiottirli
in una notte tra il due ed il tre Maggio, fecero voto che se fossero
arrivati sani e salvi a riva avrebbero innalzato una Chiesa in onore
della Santa Croce. Arrivati nella città di Augusta si fecero indicare
il luogo verso ponente dove avevano avvistato quel segno di salvezza. Ed
arrivarono sulla cima oggi detta di Santa Croce, a seicento metri sul
mare, nei pressi della strada tra Militello e Vizzini, vendettero ciò che riuscirono
a salvare dal naufragio ed innalzarono sulla rupe questa chiesetta.
La
struttura interna è gotica e conserva le linee originali con i
costoloni dalle elastiche sagome e chiave centrale scolpita a fogliame in pietra bianca. Sino ad alcuni anni fa si
vedevano gli antichi affreschi raffiguranti la gloria della Croce ed
immagini di santi.
Ogni anno i fedeli
vi si recano in pellegrinaggio il primo di maggio (anticamente il giorno
preposto era il 3 di maggio).
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