 Si
fa menzione di questa chiesetta in un atto del notaro Montarello nel
1517. È situata nella parte più alta della cittadina, verso ponente.
Vi passava l'antica mulattiera proveniente da Caltagirone, Vizzini e
Mineo. Il Vescovo scendeva in questa Chiesa quando entrava solennemente
in città e si vestiva degli abiti pontificali in occasione della Sacra
visita pastorale.
In
una grotta lontana circa duecento metri dall'attuale Chiesa si trova
l'antica chiesetta dello stesso titolo con affreschi cinquecenteschi
sulla passione di Gesù eseguiti nel 1568 da Giuseppe Caruso per
devozione di Agatuzza Caruso Cimaglia.
La
nuova Chiesa, posta in un luogo più elevato, domina la cittadina e vi
si venera una magnifica statua dell'Addolorata. Vi è la devozione di
Maria Ausiliatrice, la cui festa è il 24 maggio.
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