LE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE SCIROCCO

di Lucio Gambera

Giovedì 6 Dicembre 2001

L'INTERVISTA DI NICOLÒ SCIROCCO RILASCIATA IN ESCLUSIVA A Militello.Info®

L'ex Assessore Nicolò Scirocco al lavoro nel suo studio privato.«La mia decisione scaturisce da rancori e sofferenze personali. Tanti eventi hanno fatto inceppare al Municipio la macchina amministrativa, continuando a creare disservizi. Alcuni atteggiamenti hanno oltrepassato il limite di tolleranza: non mi resta che rassegnare le dimissioni! L'attività del Comune ha causato continui scontri in seno all'esecutivo. L'impostazione della mia gestione è stata mortificata: il ruolo istituzionale è stato realmente disconosciuto. Lo conferma pure la sistematica penalizzazione del mio Assessorato».

- Quali strumenti le sono stati negati? E per quali ragioni?

«Il riordino di alcuni servizi è rimasto una chimera, come l'efficienza del personale dipendente. Il mio ufficio è stato svuotato di contenuti e risorse economiche. La distribuzione e la gestione dei finanziamenti hanno privilegiato altri settori, condannando le esigenze della scuola. A seguito dei tagli al bilancio e delle diverse strategie del sindaco, diversi impegni di spesa non saranno mantenuti. La refezione scolastica, ad esempio, non è stata ancora avviata. Tuttavia, le responsabilità sono da individuare anche in altri livelli. E non solo di carattere politico…».

- Allude forse ad ostacoli tecnici e burocratici al Municipio?

«Spesso sono stato costretto a fare il lavoro dei funzionari. Eppure, non ho mai avuto alcuna risposta in merito al potenziamento del personale. Ho perfino contestato al sindaco l'inefficienza di alcuni dipendenti e i conseguenti disservizi, chiedendo per iscritto provvedimenti disciplinari. Anche sulla nuova pianta organica ho espresso numerose riserve e perplessità. Ma le mie missive non hanno sortito alcun effetto. Non capisco proprio perché…».

- Quali sono le sue maggiori soddisfazioni? Rinnega l'ultima esperienza politica?

«Ho speso tutte le mie energie per la scuola, aggiornandomi sulle opportunità degli alunni e offrendo il mio contributo di idee. Diverse iniziative, fino allo scorso anno, sono state preparate in sinergia con le autorità scolastiche militellesi, secondo le metodologie didattiche più efficaci. Non rinnego, comunque, la mia esperienza amministrativa, che si è protratta per circa sei anni. Tuttavia, ammetto gli insufficienti risultati della seconda legislatura dell'amministrazione».

- Esiste un rammarico? A chi vorrebbe lanciare un messaggio?

«Tante aspettative e ragioni d'impegno non sono state mantenute. Anche il programma "Matite d'estate" non è più stato attuato, dopo la positiva esperienza del '97, a seguito della carenza di fondi. Il sindaco ha preferito scommettere in altri apparati della vita amministrativa, modificando l'interesse iniziale verso le politiche scolastiche. Anche gli impianti sportivi sono stati lasciati in un ingiustificabile stato d'abbandono. Parlano i pochi fatti…».


LA REPLICA DEL SINDACO ANTONIO LO PRESTI

«Le dimissioni dell'assessore non hanno alcuna valenza politica. La scelta di rinunciare all'incarico, dopo sei anni d'attività amministrativa, pone soltanto in luce un logorio personale. Forse è un sintomo di disaffezione dalla vita municipale. Gli scontri esistono anche nelle migliori famiglie, ma sarebbe inutile esagerare su certi argomenti… Ho tentato di dissuadere Scirocco da suoi propositi. Tuttavia, non posso lamentarmi: ha lavorato bene nell'ambito delle politiche scolastiche. L'esperienza maturata al Comune, comunque, gli servirà sicuramente nella vita».

- Scirocco l'accusa apertamente. E parla di scarsa attenzione verso le Politiche giovanili…

«Certe ostilità mi sembrano assurde. Gli istituti scolastici di Militello hanno registrato diversi interventi di manutenzione. Le strutture non sono più fatiscenti e anche le attrezzature sono moderne. L'acquisto dei computer, le iniziative per i minori, i sostegni ai disabili e i progetti culturali, oltre ai rapporti con alcune scuole del Catanese, sono stati sostenuti dall'ex amministratore. Insomma, le sue idee non sono state affatto mortificate. C'è stata una sostanziale coesione d'intenti in seno alla Giunta, altro che disaccordi! Quelle accuse sono inaccettabili…».

- L'assessore, eppure, ha lamentato un forte “taglio” ai fondi del suo Assessorato…

«Ma quali riduzioni di somme… La programmazione finanziaria, all'inizio dell'anno, non può riservare attenzione alle spese che saranno sostenute in estate o in autunno. Tutte le coperture sono state garantite nei giorni scorsi, al termine delle variazioni al bilancio di previsione, che la Giunta ha proposto in Consiglio. Non saranno traditi gli impegni di spesa, anche se ammetto che, a seguito di alcuni ritardi burocratici, non è stata ancora avviata la refezione scolastica. Il nodo dovrebbe essere sciolto, tuttavia, entro le prossime settimane. La Giunta non ha mai trascurato i bambini…».

- E la questione del personale? Pare che siano stati chiesti provvedimenti disciplinari…

«Scirocco ha lamentato alcuni disservizi, che sarebbero stati causati dai dipendenti. Mi risulta, comunque, che tante delibere siano state compilate dallo stesso… Il sindaco non possiede, tuttavia, alcuna bacchetta. In merito alla presunta inefficienza di qualche dirigente comunale, ho trasmesso tutti gli atti al competente organo disciplinare. Tutti gli adempimenti sono stati eseguiti. Evidentemente, se non sono stati adottati provvedimenti o censure, non è stata trovata alcuna responsabilità specifica. In ogni caso, la nuova pianta organica è già in fase di completamento».

- Chi lo sostituirà? Passerà molto tempo per la scelta del nuovo assessore?

«Non credo… Ovviamente eserciterò la mia opzione in assoluta autonomia, come accaduto in passato. Pretenderò che siano rispettate le mie attribuzioni di legge. Insomma, non mi farò condizionare da uomini e partiti. L'assessore sarà scelto nell'ambito della società civile. E non ci saranno soggetti di chiaro stampo politico, anche se scommetterò su una persona dalle idee progressiste. L'attuale legislatura si concluderà nel 2003. Non mancano gli impegni e le iniziative in cantiere. Vi sono importanti adempimenti e traguardi da tagliare prima della scadenza…».

 

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