Giovedì 31 Ottobre

CONSIGLIO COMUNALE

Per le ore 20 di lunedì 4 novembre, in sessione straordinaria, il presidente Nicola Carrera Nulla ha convocato il Consiglio comunale di Militello. L'ordine del giorno prevede tre argomenti: 1) Comunicazioni; 2) Problematiche dei lavoratori del comparto forestale militellese; 3) Proposte per evitare la guerra e il terrorismo nel mondo. (Lucio Gambera)

SANITÀ: NASCE LA RETE DEGLI OSPEDALI ITALIANI NEL MONDO

Importanti benefici possono derivare dalla collaborazione e dal coordinamento fra le strutture sanitarie italiane nel mondo, il Ministero della Salute e gli altri Ministeri italiani interessati, e le strutture sanitarie di eccellenza selezionate in Italia.

Il "Progetto per l'integrazione e la promozione degli ospedali e centri di cura italiani nel mondo" (Ipocm) discusso e siglato nel corso della Prima Conferenza per l'integrazione e la promozione degli ospedali italiani nel mondo - che si è svolta a Roma dal 26 al 28 ottobre - rappresenta uno strumento di condivisione e di sostegno reciproco tra le diverse istanze tecnico-organizzative relative all'erogazione di prestazioni sanitarie e le ricerche di nuove soluzioni terapeutiche.

Obiettivo del progetto è migliorare il livello qualitativo delle prestazioni nei 22 ospedali italiani e nei 20 centri di cura con assistenza italiana operanti all'estero attraverso il collegamento in rete di queste strutture tra di loro e con centri di eccellenza selezionati in Italia. Per approfondire

Mercoledì 30 Ottobre

SAN NICOLÒ: UN MUSEO APERTO ALLA TECNOLOGIA

Crescono le iniziative on-line per il Museo d'arte sacra San Nicolò di Militello, che registra già, grazie alla disponibilità ed ospitalità del nostro sito, alcune pagine web nelle principali lingue europee.

L'ultima iniziativa - assunta dalla direzione - riguarda l'apertura dell'indirizzo e-mail museosannicolo@tiscali.it per ogni eventuale contatto con i responsabili. Guide turistiche, visite nei locali e informazioni, pertanto, potranno essere richieste e prenotate dai visitatori attraverso appositi messaggi di posta elettronica.

Un addetto del Museo San Nicolò, entro un breve lasso di tempo, provvederà a rispondere agli utenti. (Lucio Gambera)

Lunedì 28 Ottobre

GRAVE INCIDENTE SULLA MILITELLO-SCORDIA

L'auto dopo l'incidente (foto Nicolino Ragusa)L'elevata velocità, il "decollo" dell'auto, il terribile schianto: l'incidente si è verificato sulla strada provinciale 28/I (Militello-Scordia). Il bilancio è grave: in prognosi riservata, all'ospedale "Cannizzaro" di Catania, i medici hanno ricoverato Emanuele La Iacona (17 anni) di Militello. In base al primo referto, diverse ferite e contusioni multiple, una frattura e un forte trauma cranico sono stati accertati dai medici etnei. La Iacona ha subito gli effetti di un devastante scontro a bordo di una Opel Tigra sulla poltrona anteriore destra. Il veicolo ha concluso la sua folle corsa, in località Franco-Rena Rossa, in prossimità di un precipizio: soltanto un masso ne ha impedito la rovinosa caduta finale. Lievi conseguenze, invece, sono state riportate dal conducente Giampaolo Partenope: il militellese (22 anni) è stato giudicato guaribile in 20 giorni. Un trauma distorsivo al collo e alcune ferite sono state riscontrate agli arti di Partenope.

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri della stazione di Militello, l'auto non ha subito impatti preliminari con altri mezzi. L'incidente potrebbe essere stato causato, in una doppia curva, dalla elevata velocità della stessa macchina. In attesa del completamento delle indagini, tuttavia, i militari hanno mantenuto un rigoroso riserbo, evitando qualsiasi pronuncia. Sopralluoghi e rilievi fotografici, intanto, sono stati effettuati dagli uomini dell'Arma, che hanno ricevuto la tempestiva segnalazione del sinistro stradale. Dopo aver perso il controllo della Opel Tigra, l'autista avrebbe (inutilmente) tentato di bloccare il veicolo, che ha effettuato un "volo" sull'opposto guard-rail laterale.

Ai due feriti, con l'ausilio di un'ambulanza, immediati soccorsi sono stati prestati all'ospedale "Basso Ragusa" di Militello. Preoccupanti sono subito apparse le condizioni di La Iacona. Con l'intervento di un'eliambulanza, l'immediato trasferimento è stato successivamente disposto al presidio sanitario di Catania: il suo quadro clinico, comunque, non ha escluso alcuni (cauti) ottimismi in seno all'èquipe sanitaria. Partenope conserverà, invece, solo un brutto ricordo: il giovane è stato dimesso, infatti, dopo una breve fase di osservazione. Sulla stessa arteria, che collega i centri di Militello e Scordia, intanto, proseguono i lavori di ammodernamento della Provincia regionale di Catania. (Lucio Gambera)

Lunedì 28 Ottobre

L'ETNA RIPRENDE LA SUA ATTIVITÀ

Ieri Militello, come i paesi del Calatino-Sud Simeto, si è svegliato ricoperto di cenere lavica. Un'altissima nuvola nera, visibile da molti chilometri di distanza, fuoriesce dalla sommità del vulcano più alto d'Europa e copre la zona sud orientale dell'Isola. Il fenomeno è da ricollegarsi alla ripresa di una violenta attività stromboliana dell'Etna, accompagnata da uno sciame sismico che nella nottata ha risvegliato i paesi pedemontati del catanese.

Allo stato attuale, secondo gli esperti, non esisterebbero rischi per le popolazioni che da sempre convivono con la "Montagna".

Domenica 27 Ottobre

NASCE L'ETNA TOURIST CARD

Una "card" per il libero accesso a trasporti e musei della provincia etnea destinata a migliorare l'offerta per un turismo culturale, sociale, giovanile o di fascia bassa che altrimenti non visiterebbe i musei. L'innovativo «abbonamento alla cultura e alla mobilità urbana» per Catania e la sua provincia è già, quindi, una realtà: si chiama "Etna Tourist Card" ed è stata presentata ieri nella sede dell'Azienda provinciale per il turismo dal presidente, Nello Musumeci, insieme al direttore, Angelo Cavallaro, alla presenza dell'assessore comunale al Turismo, Gaetano Sardo, e al presidente della Camera di Commercio, Stefano Ridolfo.

La carta, che è stata pensata in modo da soddisfare le esigenze di permanenza del forestiero in città o in provincia, prevede, infatti, una validità sia di sette che di tre giorni, ed è utilizzabile come abbonamento per i mezzi pubblici di trasporto convenzionati, ingresso ai musei, ai siti archeologici, e nasce con l'idea di eliminare, di fatto, i tempi d'attesa nelle biglietterie o la ricerca dei punti vendita. Ma veniamo ai servizi offerti dall'Etna Tourist Card. A oggi sono ben quarantasei le attività convenzionate: sedici tra musei e siti archeologici; otto aziende di trasporto pubblico e ventidue tra servizi, natura e attività ricreative. Il costo della card varia dai 27,00 euro per quella valida solo tre giorni ai 42,00 euro per sette.

Tra i musei, in prepagato, oltre a quelli di Catania ("Diocesano", "del Giocattolo" e alla "Chiesa di San Benedetto") si sono convenzionati il "Museo Archeologico" di Grammichele e il "Parco di Occhiolà", il "Museo Civico" di Licodia Eubea, quello "Etnografico" di Linguaglossa, il "Museo Ducea di Nelson" a Maniace, i due musei d'arte sacra di Militello in Val di Catania (Museo San Nicolò e Tesoro di Santa Maria della Stella), così come, infine, il museo archeologico "Paolo Vagliasindi" a Randazzo o quello dei "Pupi siciliani" a Caltagirone, mentre per i restanti sono in corso le operazioni di perfezionamento delle convenzioni.

Per i trasporti hanno accettato di sostenere l'iniziativa, sempre in prepagato, l'Azienda Siciliana Trasporti, per tutte le tratte provinciali, Ferrovia Circumetnea e Metropolitana, la "Etna Trasporti" per le tratte Catania/Giardini/Taormina e viceversa, Catania/Piazza Armerina a/r, mentre la società "Interbus" propone il collegamento Catania/Siracusa/Noto a/r.

Con gli sconti il forestiero potrà accedere, invece, nel segmento servizi, natura e attività ricreative. Qui si spazia dagli itinerari ippici, alle parruccherie, alle escursioni guidate sull'Etna, al noleggio di mountain-bike, agli spettacoli teatrali, alle Terme sino ad arrivare al servizio gratuito di tutela del turista offerto dall'Associazione Adoc che, tra l'altro, mette a disposizione anche l'intervento e l'assistenza gratuita di un avvocato nel caso che al turista occorra una assistenza legale.

«È soltanto il primo passo - ha dichiarato Nello Musumeci - perché riteniamo che comunque l'iniziativa possa essere migliorata, allargata ed eventualmente modificata, intanto ci confronteremo con quegli operatori che hanno dato un primo e importante contributo. Il turista ha bisogno di sentirsi ben accolto, seguito, e soprattutto sentirsi a proprio agio e noi, oggi, siamo nelle condizioni, anche con questa iniziativa, di potergli offrire un servizio che in altre parti dell'Isola, purtroppo non riesce ad avere». (w.m.)

Sabato 26 Ottobre

TORNA L'ORA SOLARE

Domani ci sveglieremo con più luce solare (almeno ancora per qualche giorno): stanotte ritorna l'ora solare. Ricordiamoci di riportare le lancette degli orologi indietro di un'ora. Recupereremo così l'ora di sonno persa il 31 marzo. Le giornate inizieranno ad accorciarsi sempre più, in attesa che ritorni nuovamente la bella stagione.

Mercoledì 23 Ottobre

INFLUENZA: COME FRONTEGGIARLA

"Influenza: come fronteggiarla", è questo il titolo del dossier pubblicato on-line dal Ministero della Salute sulla malattia che, ogni anno, alle soglie dell'inverno fa la sua comparsa. L'approfondimento, oltre a spiegare cos'è l'influenza e come si manifesta, fornisce una serie di informazioni per tenerla sotto controllo.

Per quanto riguarda la vaccinazione, che rimane il mezzo migliore per prevenirla, i medici consigliano di farsi vaccinare tra metà ottobre e metà novembre. Per approfondire

Martedì 22 Ottobre

NEMMENO UN EURO PER I DANNI AGLI AGRUMICOLTORI CALATINI

Agli agrumicoltori del Calatino-Sud Simeto non sarà dato nemmeno un euro. L'ultimo decreto ministeriale, che individua le aree colpite (dall'1 gennaio al 25 giugno 2002) dagli effetti della siccità, assegnerà le provvidenze ai produttori di ortaggi. A seguito della carenza idrica, altre indennità saranno concesse ai proprietari di terreni seminativi. Le misure escluderanno, pertanto, qualsiasi tipo di risarcimento (a fondo perduto o a tassi agevolati) per i coltivatori agrumicoli, che nelle contrade, durante l'ultimo anno, hanno subito diverse avversità atmosferiche. Molti prodotti non potranno essere collocati, infatti, sui mercati nazionali ed esteri. Alla scarsa disponibilità delle acque, che ha ostacolato in molte località i turni d'irrigazione, si aggiungerà pure la beffa economica. I bilanci di tante aziende saranno chiusi con un altro pesante passivo, mentre si allungherà la "striscia" dell'abbandono degli agrumeti e la disperazione sociale. Nelle campagne del circondario, che offrono immagini naturali d'incomparabile bellezza, aumenterà pure la perdita delle giornate lavorative per gli operai.

LE PREVISIONI DEL DECRETO - In virtù del decreto ministeriale, il fabbisogno finanziario non sarebbe inferiore a 24 milioni di euro: l'importo sarà erogato secondo le consuete disposizioni nazionali sulle calamità naturali, che privilegiano il ruolo dei coltivatori diretti. Il provvedimento è stato emanato dal ministero delle Politiche agricole e forestali, che ha ufficialmente accolto, in base alla proposta dell'assessorato regionale all'Agricoltura, la delimitazione dei territori. Nell'elenco sono stati compresi 14 centri della zona pedemontana, nonchè i Comuni di Caltagirone, Castel di Judica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia e Vizzini.

I RIFLESSI DELL'ESCLUSIONE - Secondo l'assessore regionale Giuseppe Castiglione, l'intervento conferma l'attenzione del governo verso l'importante settore siciliano. Eppure, a Palagonia e in altri Comuni calatini, che costituiscono il "cuore" dell'agrumicoltura, migliaia di operatori si sentono traditi dal maltempo... e dalle stesse istituzioni pubbliche. Le colture da semina e le produzioni di ortaggi, nei territori che hanno scommesso sull'innovazione degli aranceti e sulla varietà "Gallo" del tarocco a polpa rossa, offrono indici irrisori d'attività, che non garantiscono nemmeno riscontri sul piano commerciale. Le maggiori imprese operano nel campo della lavorazione degli agrumi. Pesanti riflessi saranno sofferti dall'intero indotto sociale, che possiede poca linfa economica alternativa.

L'APPELLO DELLA CIA ISOLANA - Gli agrumicoltori palagonesi attendono responsi ufficiali, tuttavia, sul risarcimento di altri danni: le ultime intemperie, che all'inizio di settembre hanno danneggiato impianti arborei e ingenti quantità di arance, sono state causate da violenti grandinate. La "scure" del maltempo, che si è abbattuta in molti fondi rurali, causerà  conseguenze negative anche nella prossima stagione. Le organizzazioni agricole, intanto, hanno espresso fondate preoccupazioni sulla sorte del settore. Il presidente regionale della Cia, Carmelo Gurrieri, ha chiesto maggiori attenzioni ai rappresentanti istituzionali: «Il tracollo dei consumi e la perdita dell'economia - ha detto - saranno evidenti nei prossimi mesi. Servono iniziative concrete e soluzioni efficaci».

In virtù delle disposizioni dell'ultimo decreto ministeriale, intanto, gli aventi diritto del Calatino-Sud Simeto potranno presentare le istanze per il risarcimento dei danni in tema di siccità. Le domande dovranno essere presentate (entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana) all'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura. (Lucio Gambera)

Domenica 20 Ottobre

SAGRA: TUTTA LA VERITÀ IN UN SONDAGGIO

Capire i gusti dei buongustai, le esigenze dei turisti, le aspettative dei produttori: le tre finalità sono state perseguite, nel corso della Sagra della mostarda e del ficodindia, con le interviste di 420 soggetti. Promosso dal nostro sito web e curato da Giuseppe Cannata Galante, in collaborazione con Sebastiano Caruso, il sondaggio offre diversi motivi di riflessione.

I commercianti non hanno dubbi: la rassegna gastronomica è un'ottima vetrina (55%), che valorizza adeguatamente, in tre giornate, il ficodindia di Militello (72%) e i suoi derivati. Alcuni hanno pure chiesto (20%) di allungare la durata della sagra. Giudizi appena sufficienti (64%) sono stati espressi, invece, in merito al coinvolgimento degli organizzatori, che avrebbero gestito con professionalità (14%) i rapporti.

Qualche nota critica è stata "firmata" dai visitatori, che hanno chiesto maggiori servizi pubblici (15%) e televisivi (24%) durante la degustazione dei prodotti. Una parte consistente di gente (55%) ha visitato per la prima volta la sagra: la pubblicità (38%) e il "passaparola" di amici (29%) avrebbero avuto un effetto-richiamo. Ringraziamenti unanimi (98%) sono giunti, inoltre, per il senso di ospitalità dei militellesi.

Affascinante si è rivelato anche il feeling con l'arte e la cultura: tanti escursionisti (44%) sono venuti per ammirare il centro storico e le sue 24 chiese, dopo aver apprezzato a luglio la "Settimana del barocco" (78%) e le feste patronali (73%) della Madonna della Stella e del Santissimo Salvatore. Molti peccati di gola sono stati consumati... con la cassatellina di mandorle, che rappresenta il dolce tipico (51%) del paese.

Non manca, però, la scarsa cognizione sull'ultimo avvenimento cittadino. Secondo il 61% degli intervistati, Militello non farebbe assolutamente parte dell'Unesco. Peccato davvero... Le infiorescenze barocche sono state inserite nella lista del patrimonio mondiale: sono autentici beni dell'Umanità. (Lucio Gambera) Il sondaggio

Sabato 19 Ottobre

MTB, DUE ETNEI CAMPIONI ITALIANI

CATANIA - Due etnei hanno conquistato il "tricolore" ai campionati nazionali (Gran Fondo) di mountain bike. Sul gradino più alto del podio, a Fondi, in provincia di Latina, sono saliti Roberto Di Mauro (Veterani) e Gaetano Giglio (Junior) del Gruppo Sportivo Caruso di Catania. In terra laziale, al termine di nove prove, che hanno messo in "vetrina" i migliori specialisti, i due amatori hanno sancito il trionfo del movimento agonistico siciliano.

Offrendo prestazioni sportive straordinarie, i due "grimpeur" hanno superato una folta e qualificata concorrenza: le gare hanno registrato, in diverse località di Centro, Nord e Sud Italia, la partecipazione di oltre duecento biker. Le altre tappe della kermesse si sono svolte a Dorno, a San Michele di Ganzaria, a San Giovanni Valdarno, nel comprensorio dei Nebrodi tra Mistretta e Floresta, in Trentino, a Sarnano e in provincia di Novara.

Le varie condizioni dei tracciati e le avversità atmosferiche non hanno ostacolato Di Mauro e Giglio, che in alcune corse, con accurate strategie tattiche, hanno ridotto il "fattore rischio" e il dispendio complessivo di energie. Sacrifici personali, doti tecniche e tanta abnegazione hanno premiato i due biker catanesi, ai quali sono state donate, con il "sigillo" del comitato nazionale dell'Udace-Csain, le maglie di campioni italiani.

Il lieto epilogo ha messo in luce il lungimirante programma del club che, con il presidente Francesca Caruso, ha conseguito ottimi risultati. Decisivo è stato, comunque, l'apporto dei "gregari" Sergio Alcamo, Luciano Calleri, Dario Di Mauro, Gino Ramaci, Filippo Polisano, Alfio Reitano, Carlo Chinnici, Giovanni Sicuso, Francesco Ampolo, Filippo Cavallaro, Massimiliano e Gabriele D'Anna, Danilo e Walter Ruvioli, Paolo e Piero Costantino.

Con una straordinaria continuità di rendimento, infatti, nel corso dell'attuale stagione amatoriale, il sodalizio catanese ha dettato la sua "legge" pure in campo siciliano e provinciale, vincendo titoli nella gara regionale a cronometro e nel campionato provinciale. Non sono mancati neppure i supporter, oltre ai necessari sostegni organizzativi, nelle varie manifestazioni nazionali, che hanno conservato il fascino dei grandi eventi.

Soddisfazione è stata espressa dalla responsabile dell'associazione catanese di mountain bike, Caruso, che da molti anni, con tanta tenacia e competenza, continua a "scommettere" sugli appassionati delle due ruote: «I frutti delle ultime fatiche... non sono affatto casuali. Il test nazionale ha confermato la validità del gruppo. Non ci sono alternative: adesso occorre proseguire sulla medesima strada del successo». (Lucio Gambera)

Giovedì 17 Ottobre

E PALUMBO È "PER MILITELLO"

Nel corso della 12ª Sagra della mostarda e del ficodindia è stato consegnato il premio "Per Militello" (edizione 2002). Un premio che «nulla ha a che vedere con la Sagra, ma che avrà cadenza annuale. - Ha precisato il vice sindaco Giuseppe Pollina. - Il premio "Per Militello" edizione 2003 prevediamo di assegnarlo il prossimo mese di marzo».

Istituito per premiare chi si è particolarmente distinto nell'evidenziare e nel far crescere la città di Militello, il primo riconoscimento è andato al professore romano Berardino Palumbo, associato di Antropologia sociale, Etnografia e Storia delle tradizioni popolari presso l'Università di Messina, per essere, come recita la motivazione addotta, "Acuto osservatore di costumanze secolari, ricercatore scelleratamente maniacale di miti e vicende locali, anatomopatologo della multiforme realtà sociale, ludico demanipolatore di ataviche certezze, eppure 'accolto, accudito e guidato' nella nostra Città, ha saputo conquistarsi il rispetto e l'amicizia dei militellesi, che ne hanno apprezzato la professionalità dello studioso, il garbo dell'uomo, l'attenzione scevra da pregiudizi e, non ultima, la notevole opera di diffusione, grazie alle sue importantissime pubblicazioni demografiche ed antropologiche, negli ambienti culturali internazionali, di quanto costituisce oggetto dell'universo militellese".

L'antropologo Palumbo ha, negli anni scorsi, vissuto quasi tre anni a stretto contatto con la città del "milite" ed i suoi abitanti, scavando a fondo nel passato e nella storia della comunità "militellana". I suoi studi e le sue ricerche sono riportati, a guisa di racconto, in un breve capitolo del libro "Tra memoria e storia" (Giuseppe Maimone Editore, 1996, 228 pp.), in attesa che esca un "tomo" ben più ricco e nutrito con le... scoperte effettuate. (w.m.)

Mercoledì 16 Ottobre

IMPORTANTE RINVENIMENTO A SANTA MARIA LA VETERE

Le grotte sotterranee e la cinta muraria, i percorsi pedonali e la vecchia piazza: una delle più antiche «radici» di Militello è tornata alla luce del sole. Attorno alla chiesa di Santa Maria La Vetere, dopo alcuni secoli di oblìo assoluto, il vecchio sito è riemerso nella zona sud del paese. Al termine delle indagini, le prime verifiche hanno dato riscontri positivi: il piazzale dell'ex tempio di culto, infatti, si estende per circa 800 metri quadrati.

Alcuni scavi preliminari hanno confermato il ritrovamento del luogo, che sarebbe sommerso da almeno 3.500 metri cubi di terra, vegetazioni spontanee e insediamenti agricoli. Durante le capillari operazioni, gli addetti hanno rilevato diversi tipi di fori sulla superficie rocciosa. Secondo alcune ipotesi, i buchi sarebbero il segno tangibile della fiera mariana, che nel XVI secolo (dall'1 al 15 settembre di ogni anno) avrebbe richiamato folle di acquirenti e venditori. Le relative attività, peraltro, sono confermate da un atto pubblico del 1537 e da altri documenti scritti, che ammettono l'esenzione tributaria per le compravendite di vari beni e prodotti.

La piazzetta è stata individuata a circa 160 centimetri di profondità: gli strati di terra sarebbero stati probabilmente depositati dopo un diffuso attacco pestilenziale. La scoperta non è stata effettuata casualmente. Nella chiesa di Santa Maria La Vetere, che costituisce un «monumento nazionale» di proprietà della Regione siciliana, diversi lavori di recupero e consolidamento sono attualmente eseguiti da un'impresa di San Cataldo. Oltre alla realizzazione delle coperture, che dovranno salvaguardare i resti dell'ex tempio di culto (parzialmente distrutto dal sisma del 1693) e l'unica navata laterale, saranno completati i restauri lapidei.

Una degna sepoltura, in un'idonea loggetta, sarà data ai numerosi resti ossei, che sono stati rinvenuti nei pressi della torre e nelle tombe adiacenti alla chiesa. Dinanzi alla colonna sinistra, che sorregge il portico, sono stati rinvenuti, inoltre, una fonte battesimale e una croce scolpita sulla roccia: un idoneo sistema avrebbe consentito il regolare deflusso delle acque.

Le finalità degli interventi, che hanno ottenuto il supporto finanziario dell'Unione europea, sono ormai palesi: realizzare un parco storico-ambientale e valorizzare un'area di grande interesse culturale. Circa 2 miliardi di vecchie lire sono stati assegnati con il «filtro» della Regione siciliana e con il sostegno tecnico della Soprintendenza di Catania. Sono previste pure operazioni di bonifica ed espropriazioni dei terreni limitrofi. Sul posto sono ancora visibili gli apporti della nobile e potente famiglia dei Barresi, che avrebbe eretto la chiesa (divenuta parrocchia nel 1506) per ricevere i sacramenti. I lavori, che hanno registrato una lunga sospensione, saranno almeno protratti per un altro anno. Un ulteriore finanziamento, tuttavia, dovrebbe essere concesso per garantire l'esecuzione di tutte le opere. (Lucio Gambera)

Sabato 12 Ottobre

"BOOM" DI VISITATORI: IN 45 MILA PER LA SAGRA

La qualità delle produzioni locali, la valorizzazione del centro storico, il flusso di migliaia di visitatori: la Sagra della mostarda e del ficodindia( dodicesima edizione) ha riscoperto la nobile dignità rurale e artistica di Militello. In una memorabile "tre giorni" di odori, sapori e colori, la gastronomia tipica e il Barocco hanno offerto momenti di grande suggestione culturale. La kermesse ha toccato l'apice del successo, richiamando folle di buongustai e turisti. Almeno 45 mila persone hanno sancito il trionfo della manifestazione, che non registra analoghi risultati in altre zone del Calatino-Sud Simeto.

Nemmeno le intemperie atmosferiche hanno ostacolato l'arrivo dei forestieri e dei campeggiatori, i cui mezzi hanno invaso, in occasione del raduno dell'Acti Catania e dell'Arca Sicilia, diverse aree urbane e il campo sportivo.

I produttori agricoli di Militello hanno ottenuto cospicui guadagni dalle vendite: l'atrio del castello Barresi-Branciforti, in uno dei "salotti" storici del quartiere di Santa Maria della Stella, ha registrato pure l'affluenza di migliaia di alunni, ai quali sono stati donati alcuni gadget promozionali. Dinanzi agli stand, non ha tradito le aspettative neppure la degustazione della mostarda (calda o secca), delle bacche (gialle, bianche o rosse) e dei dolciumi caserecci.

Imponente ed impeccabile il servizio d'ordine pubblico fornito dai Carabinieri della stazione di Militello, coordinati dal Comandante della Compagnia di Palagonia Giuliano Gerbo, dalla Polizia Municipale e dagli operatori volontari della delegazione dei Rangers d'Italia di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinati dal capo delegazione Ten. Tindaro Porcino.

Oltre ai frutti genuini e ai derivati dell'Opuntia, la "vetrina" militellese ha proposto spettacoli, collaborazioni di associazioni ed esposizioni d'arte, che hanno spalancato le porte di cinque chiese antiche. Il folklore ha rappresentato, inoltre, la vera "anima" della manifestazione: diciotto carretti siciliani hanno attraversato piazza Municipio e via Umberto, concludendo la tradizionale kermesse in via Porta della Terra e nel piazzale del castello.

Anche lo show di Salvo La Rosa, i concerti dei Beans, dei Los Locos, di Jimmy Fontana e di Shel Shapiro, nel Largo San Nicolò il Vecchio, hanno riscosso ampi consensi. Scene di autentico delirio, infine, sono state registrate per l'arrivo di Gigi D'Alessio: almeno 10 mila spettatori hanno accolto la star, che ha raggiunto il palco a piedi dopo un imprevisto "bagno" di folla. Il napoletano ha subito "infiammato" i militellesi, dicendo: «Ho parlato con il vostro Pippo Baudo... Stasera non posso deluderlo».

Legittime soddisfazioni sono state espresse dal presidente della Provincia, Nello Musumeci, che ha dichiarato: «Una grande festa di popolo, una straordinaria occasione di promozione e di crescita per Militello. La tenacia dei produttori agricoli e l'impegno di Provincia e Comune sono stati premiati. Mi auguro che chi arriverà saprà dare a Militello e a questa parte del Calatino ciò di cui ha ancora bisogno per renderli competitivi in un contesto regionale e nazionale». Antonio Lo Presti, sindaco di Militello, ha osservato: «La 12ª Sagra è stata il momento culminante di un successo costruito nel tempo. È stata coronata, la Sagra, dall'impegno e dalla partecipazione dei cittadini militellesi, dall'abnegazione delle Associazioni Culturali che si sono prodigate per la riuscita della manifestazione nonché dalla massiccia presenza degli amici camperisti. Stiamo riappropriandoci dei gusti e dei sapori dei nostri prodotti». Gli Enti che hanno organizzato la Sagra della mostarda e del ficodindia, con il loro investimento pluriennale, hanno dato eccezionali sostegni, attivando un nuovo volano per l'economia di Militello. (Lucio Gambera) Photogallery

Sabato 12 Ottobre

SAGRA: UN TRIONFO DI ODORI E SAPORI

L'appuntamento con la tradizione verace della terra, il trionfo di vecchi odori e sapori: la sagra della mostarda e del ficodindia (dodicesima edizione) proporrà fino a domani sera, a Militello in Val di Catania, un autentico "tuffo" nella dimensione rurale. Adottando una "formula" vincente, che lega la promozione dei prodotti tipici al ruolo economico e commerciale di tanti operatori, la Provincia regionale di Catania, l'amministrazione comunale e l'Azienda provinciale per il turismo (Apt) hanno ufficialmente rinnovato il "patto" di collaborazione. Nel quartiere di Santa Maria della Stella e nell'atrio del castello Barresi-Branciforti, che conserva le pregevoli tracce artistiche dei secoli passati, i coltivatori punteranno i riflettori sui prodotti dell'Opuntia e sui suoi derivati, le cui qualità sono già state apprezzate, in ogni parte d'Italia e nei maggiori Paesi d'Europa, in diverse fiere agricole, saloni ed esposizioni del comparto ortofrutticolo.

Il ficodindia (giallo, bianco e rosso) e la prelibata mostarda (calda e secca) saranno presenti in numerosi stand. La degustazione costituirà un momento importante della rassegna, che si propone di diffondere, nell'ambito della gastronomia e della produzione locale, altri messaggi positivi ai consumatori. Il tema della genuinità della bacca spinosa, che presenta elevati indici biologici, a seguito dell'assenza di trattamenti antiparassitari, costituirà il filo conduttore della manifestazione, che riscopre pure vecchie ricette e abitudini caserecce. Sani momenti di aggregazione sociale, strumenti di lavoro, gesti e riti di tanta gente, nei vicoli e nei cortili, torneranno alla luce del sole.

Saranno riscoperti i costumi di un tempo, le stridenti espressioni di una civiltà contadina che non intende piegarsi, all'inizio del terzo millennio, all'inarrestabile progresso tecnologico. La sagra della mostarda e del ficodindia, che si inserisce nel complesso tessuto agricolo, rappresenta un momento di estrema "sintesi" per decine di operatori, rilanciando i temi del confronto commerciale e delle tecniche di coltivazione. Nelle zone rurali di Militello in Val di Catania, grazie all'impegno di molti produttori, circa 250 ettari di terreno sono stati esclusivamente adibiti alla coltivazione del ficodindia: le Cactacee costituiscono il "simbolo" vivente dell'ultima conversione agricola.

Nelle località di Francello, Chiusa, Forche, Viagrande, Quadarà, Garita, Palicello, Piano Mole, Ficuzza e Giammaraò, la conduzione di nuove aziende è già stata avviata secondo moderni criteri di gestione. In molte aree, in virtù delle favorevoli condizioni pedoclimatiche, i nuovi insediamenti produttivi hanno preso il posto degli aranceti, garantendo maggiori riscontri economici e prospettive di lavoro nelle campagne. L'impatto ambientale e la natura dei luoghi, a Militello in Val di Catania, hanno pure rilanciato la "dignità" del panorama mediterraneo: le lunghe distese di ficodindia rappresentano, infatti, un ulteriore elemento di salvaguardia del territorio e delle sue straordinarie bellezze paesaggistiche.

Sarebbe inopportuno, oltre che anacronistico, pensare soltanto ai frutti... come unico "pane" dei ceti meno abbienti. Tra le spine esiste un autentico "tesoro" commerciale, che merita di essere conosciuto e diffuso sulle tavole dei nostri giorni. L'intervento degli Enti pubblici e la forte professionalità degli agricoltori, che resistono alle tante avversità atmosferiche e ai fallimentari bilanci economici delle ultime stagioni, possono incoraggiare altri investimenti e azioni promozionali per il comparto. Intanto, la sagra, che ha aperto ieri pomeriggio i battenti, sarà una "vetrina" per tanti buongustai. Oltre quarantamila visitatori, secondo alcune ipotesi, affluiranno nel "cuore" del centro storico.

GLI ORGANIZZATORI: «FORMULA VINCENTE… NON SI TOCCA» - Passano gli anni, ma non cambia il supporto degli Enti pubblici. La partnership istituzionale, che unisce la Provincia regionale di Catania, il Comune di Militello in Val di Catania e l'Azienda provinciale per il turismo, rappresenta il vero "motore" della sagra della mostarda e del ficodindia. Nello Musumeci, Presidente della Provincia Regionale di CataniaIl presidente Nello Musumeci non ha dubbi: «Non sono state risparmiate energie per la gente del mio paese. Sostenendo le iniziative promozionali, agli agricoltori è stata indicata una validissima prospettiva. Le risorse agricole, assieme allo sviluppo turistico e agli eventi culturali, daranno nuova linfa alla crescita economica».

Antonio Lo Presti, Sindaco di Militello in Val di CataniaL'assessore provinciale all'Agricoltura, Ignazio Gambino, ammette: «Il ficodindia e la mostarda di Militello in Val di Catania, in Italia e all'estero, sono conosciuti e apprezzati. Occorre adesso una maggiore iniziativa commerciale: la Giunta provinciale, comunque, continuerà a sostenere le produzioni tipiche e di qualità».

Il direttore dell'Azienda provinciale per il turismo, Angelo Cavallaro, osserva: «All'Isola d'Elba, nel corso del Food Festival, sono stati rappresentati gli usi in cucina dei due prodotti. Le attenzioni di ristoratori e produttori di dolci sono state notevoli: le richieste dei consumatori saranno in costante aumento nei prossimi anni».

Il sindaco Antonio Lo Presti dichiara: «Sono state riscoperte, a Militello in Val di Catania, le seduzioni del gusto e degli odori. Le nostre identità, nell'ambito dello scenario gastronomico e culturale della Sicilia, sono state consolidate. Anche i risultati dell'intenso feeling tra la bacca spinosa e il Barocco sono positivi».

Il maestro della fotografia, Paolo Barone, confessa: «Esiste un nuovo approccio culturale in seno alla sagra. Assieme alla mostarda e al ficodindia, nel manifesto è stato riprodotto il principe Francesco Branciforti. Come dire... le radici della comunità riaffiorano in un unico contesto per la valorizzazione del paese».

TUTTI I "SEGRETI" DELL'OPUNTIA - Il valore aggiunto del ficodindia è dato dalle sue eccellenti qualità organolettiche. Il frutto, che possiede il 68% di polpa e il 32% di buccia, presenta caratteristiche diverse da altri prodotti agricoli. Le analisi hanno confermato l'alto valore alimentare: 100 grammi di polpa, infatti, forniscono 54 calorie. Percentuali variabili di zuccheri (saccarosio, fruttosio e glucosio), amminoacidi, vitamina C, protidi, elementi minerali, acidi organici e fibre vegetali sono presenti nei frutti, che possono essere trasformati in succhi, dolci, soft-drinks, vino cotto e mostarda. I fiori producono effetti diuretici e antispasmodici per la milza e l'intestino.

Prima della "razionale" coltivazione agricola, a Militello in Val di Catania, le piante di ficodindia sono state abitualmente usate come siepi o frangiventi. Le pale di nuova vegetazione (o cladodi) hanno quasi sempre offerto, con i ricchissimi contenuti di acqua, un alternativo sistema di foraggio ai capi di bestiame. Le piante spinose (originarie del Messico) soffrono le piogge abbondanti e i conseguenti attacchi dei parassiti: colline militellesi, siti rupestri e fondi rurali ne costituiscono l'habitat naturale. Gli agricoltori, che rispettano il regolare ciclo produttivo, eseguono soltanto 2-3 pratiche irrigue durante il periodo estivo.

La mostarda viene preferibilmente preparata con i frutti "agostani" o della prima fioritura, che contengono più zuccheri e minori quantità d'acqua. A Militello in Val di Catania, comunque, la maggiore produzione si deve alla "scozzolatura" (da effettuarsi entro la prima decade di giugno) dei fiori e delle nuove pale di ficodindia.

I frutti "bastardoni" sono più graditi, infatti, dai consumatori finali: la fragranza, la freschezza e il sapore li rendono unici e appetibili anche tra le nuove generazioni. Le nuove cognizioni sono state recepite, altresì, dagli studenti delle scuole dell'obbligo, che hanno fatto ricerche e studi sui prodotti.

Da circa un ventennio, abbandonando il "mito" della coltivazione agrumicola o recuperando (a scopi produttivi) appezzamenti scoscesi, la ficodindicoltura ha mosso gradualmente i suoi passi. I risultati hanno convinto pure gli scettici sulle reali opportunità, allargando il dibattito tra gli operatori del Calatino-Sud Simeto.

UN MIX DI APPUNTAMENTI E SPETTACOLI - Un ricco carnet di spettacoli e iniziative è stato inserito nel programma della sagra della mostarda e del ficodindia. Ieri sera, in occasione del nono raduno regionale dell'Acti Catania e dell'Arca Sicilia, decine di camper sono arrivati in paese: il resto della "carovana" affluirà al campo sportivo e in altre aree entro le prime ore oggi.

Diverse mostre, con il supporto di professionisti, volontari e associazioni, fino a domani sera, potranno essere visitate nelle chiese Madonna della Catena, San Giovanni Battista, Purgatorio, Circolo e San Domenico. In via Purgatorio, inoltre, sarà allestita una "vetrina" con vecchi arnesi rurali e artigianali, che offriranno uno "spaccato" degli antichi mestieri.

Dopo il concerto musicale di ieri sera con i Beans e i Los Locos, che hanno richiamato migliaia di giovani, la locale compagnia "Teatro Studio Militello" presenterà nel piazzale del castello (alle 10.15 di oggi) un lavoro d'ispirazione verghiana. Alle 21 avrà inizio, invece, lo spettacolo "Insieme" di Salvo La Rosa: saranno sul palco Shel Shapiro, Antonello Costa, Jimmy Fontana e Andrea Barone.

Il top del folklore è previsto, invece, nella giornata di domani. Dopo l'esibizione (alle 9.30 e alle 20) della fanfara nazionale dei Carabinieri, si svolgerà il dodicesimo raduno dei carretti siciliani e la quarta sfilata dei corpi bandistici. Sarà pure assegnato il premio "Per Militello" (alle 21), mentre alle 21.30 avrà inizio il concerto con la cantante Alexia.

Diverse collaborazioni sono state garantite, fino a domani, dai membri del corpo bandistico "Montecassino" e dalla società "Multicultural" di Militello, che organizzerà (alle 16 di oggi) la caccia al tesoro negli antichi quartieri cittadini. L'illuminazione artistica e gli spettacoli pirotecnici, inoltre, saranno curati dalle ditte "Formaggio" e "Trebbia" di Militello.

Altri supporti ufficiali saranno forniti dal gruppo Rangers d'Italia, nonché dai militari della locale stazione dei Carabinieri e dagli agenti di Polizia municipale, che saranno coordinati dal maresciallo Vincenzo Drago e dal comandante Nello Russo. Sulle pagine web, infine, la sagra sarà on-line sul nostro sito con news e fotografie. (Lucio Gambera)

Giovedì 10 Ottobre

12ª SAGRA DELLA MOSTARDA E DEL FICODINDIA

Non saranno il "pane" dei poveri: ficodindia e mostarda, a Militello, costituiranno i prodotti tipici della sagra. Da domani a domenica, nella suggestiva "cornice" storica del quartiere "mariano", una grande "vetrina" sarà allestita per l'Opuntia e i suoi derivati.

L'atrio del castello Barresi-Branciforti diventerà il "cuore" pulsante di sapori e odori, riscoprendo l'antica "dignità" delle produzioni locali. La dodicesima edizione della kermesse gastronomica avrà il supporto della Provincia regionale di Catania, del Comune di Militello e dell'Azienda provinciale per il turismo, che hanno "scommesso" sull'impegno dei coltivatori militellesi. La sagra, che nell'ultima edizione ha richiamato più di 30 mila buongustai, produrrà benefici effetti sul piano economico e promozionale: circa 250 ettari di terreno (a Francello, Giammaraò, Ficuzza, Forche, Garita, Palicello, Quadarà, Chiusa e in altre contrade rurali) sono attualmente riservati alla coltivazione della varietà gialla, rossa e bianca del ficodindia.

Gli stands saranno inaugurati, alle 17 di domani, dalle autorità provinciali e comunali. Nel corso della "tre giorni" sono previste degustazioni di ficodindia. In appositi pentoloni, inoltre, secondo una vecchia ricetta, sarà preparata la tipica mostarda militellese. Ai consumatori saranno pure illustrate le pregevoli caratteristiche organolettiche del frutto, che presenta indici biologici e qualità di gradimento di assoluto rilievo. Sono anche previsti spettacoli serali (domani) con i Los Locos e i Beans, il programma "Insieme" di Salvo La Rosa (sabato) e l'atteso concerto di Alexia (domenica). Durante le tre giornate, infine, saranno "spalmati" altri intrattenimenti con la Fanfara dei Carabinieri, il raduno dei carretti siciliani e l'esibizione dei corpi bandistici.

Oltre a quello dell'amministrazione comunale, essenziale è stato l'apporto della Giunta provinciale. Il presidente Nello Musumeci ha dichiarato: «L'Ente di Palazzo Minoriti ha profuso ulteriori energie per la sagra di Militello, che suggella l'abnegazione di tanti operatori locali».

La sagra sarà visitata anche dalle scolaresche del circondario, nonché dai partecipanti al nono raduno regionale dei camperisti. Alcune mostre resteranno aperte nelle chiese Madonna della Catena, San Giovanni, Purgatorio, Circolo e San Domenico.

Escursionisti e ammiratori dell'arte barocca, infine, saranno guidati nel centro storico e nelle chiese di maggior interesse artistico: il servizio dovrà essere richiesto presso l'ufficio turistico di via Umberto. Sui siti web www.militello.info e www.gsdsoft.it la sagra sarà pure on-line. (Lucio Gambera)

NASCE IL TERZO "POLO" BANCARIO

Una Militello in netta controtendenza per ciò che riguarda il risparmio: dopo la chiusura delle agenzie bancarie (al termine degli anni '90), per lasciar spazio ad un solo istituto di credito, la "curva" torna a salire.

Alle 17.30 di domenica prossima, apre i battenti il terzo istituto di credito: dopo il Banco di Sicilia (via Umberto I) e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (via De Gasperi) è la volta del Credito Cooperativo di Pachino che offrirà i propri servizi in locali appositamente realizzati in via Pietro Carrera.

L'inaugurazione, in piena Sagra della Mostarda e del Ficodindia, vedrà la partecipazione dei cittadini interessati, delle autorità militellesi, delle associazioni locali, nonché dei rappresentanti della stampa. (Lucio Gambera)

Martedì 8 Ottobre

CI SCRIVE UN EMIGRATO: "NON LASCIATE MILITELLO"

«Quelle piaghe sono molto dolorose... Da diciassette anni vivo in Germania, sognando lo sviluppo occupazionale di Militello. La fuga dei giovani dal paese? Non serve affatto: l'emigrazione all'estero deve essere fermata».

Le parole di Leopoldo Milito, che risiede a Velbert, riaprono la "ferita" del calo demografico: soltanto 8.193 cittadini hanno ufficialmente mantenuto, secondo l'ultimo censimento Istat della popolazione, la residenza nella città del milite. In una lettera aperta, con l'ausilio di un portale web militellese, l'emigrato non nasconde la sua delusione per le precarie opportunità di lavoro: «La zona artigianale è rimasta incompleta. Oltre alla cultura e alle manifestazioni, occorre l'occupazione stabile».

Assieme alla moglie Maria Morrusco e ai figli Liberiana, Diego e Salvatore, Milito vive in una delle "colonie" tedesche di militellesi, nei pressi di Wüppertal. Con altri venti operai, lavora in una piccola fabbrica che realizza componenti metallici per porte e finestre. Il paese d'origine è rimasto sempre al centro dei suoi pensieri: «Dimenticare il luogo natìo, gli amici e gli altri affetti è impossibile. Da alcuni anni non torno in Sicilia: conosco, comunque, la crisi economica di Militello, che si lega pure ai gravi problemi dell'agricoltura».

Nella missiva, comunque, l'emigrato apprezza la salvaguardia delle tradizioni locali, gli interventi di restauro nel centro storico e il supporto ufficiale dell'Unesco, che ha inserito il Barocco (espressione della ricostruzione post-sisma del 1693) nella lista del patrimonio mondiale dell'Umanità. Ai giovani, infine, Milito dice: «Sarebbe inutile pensare alla fuga da Militello. Occorre cambiare le coscienze sociali, sostenere gli operatori economici e commerciali: pure la politica, tuttavia, deve fare la sua parte».

Il "mito" delle fabbriche, a Piano Mole, sembra essere finito. Per diversi artigiani, che per trent'anni hanno atteso l'apertura del sito produttivo, le speranze non sono nemmeno cominciate. Milito appartiene sicuramente alla loro schiera. (Lucio Gambera)

Sabato 5 Ottobre

NELLO MUSUMECI INAUGURA L'ANNO SCOLASTICO 2002/03

L'Isis "Vittorio Emanuele Orlando" di Militello, ieri mattina, ha ufficialmente inaugurato l'anno scolastico provinciale (2002/2003). Nell'aula magna dell'istituto, in contrada Piano Mole, l'iniziativa è stata "battezzata" dalla Provincia regionale di Catania, che per il terzo anno consecutivo ha formulato l'augurio di "buon lavoro" a studenti, dirigenti e operatori.

Nel corso dell'incontro e delle relazioni, che hanno registrato pure il supporto dell'Università etnea, con la presenza del Magnifico Rettore, prof. Ferdinando Latteri, l'amministrazione provinciale ha presentato il progetto "Orienta Express" ad oltre trecento ragazzi. I riflettori sono stati accesi dal presidente Nello Musumeci e dall'assessore alla Pubblica istruzione, Vincenzo Lo Presti: il piano prevede, in collaborazione con gli Atenei accademici e la Croce rossa italiana, l'avvio di un'intensa attività d'orientamento universitario. A bordo di un Tir, che raggiungerà dieci Comuni, nell'ambito della riviera jonica, della zona pedemontana e del comprensorio calatino, gli studenti potranno chiedere informazioni sugli studi universitari, sui nuovi corsi triennali di laurea e sulle relative opportunità professionali. Brochure a colori, schede pratiche e consultazioni sui siti web, in pochi minuti, saranno a portata... di facoltà.

Gli obiettivi sono palesi: favorire la scelta degli studenti delle quarte e quinte classi, che entro i prossimi mesi, in attesa del "fatidico" diploma o della licenza di maturità, decideranno l'eventuale prosecuzione degli studi. Le finalità di "Orienta Express" sono state apprezzate, inoltre, dagli stessi dirigenti scolastici e dagli insegnanti che hanno partecipato alla cerimonia inaugurale. Oltre al "padrone" di casa, prof. Salvatore Toscano, in rappresentanza dell'Anp (Associazione nazionale presidi) è intervenuto il prof. Salvatore Indelicato dell'Itis "Cannizzaro" di Catania. Anche il prof. Giuseppe Moncada del Liceo Scientifico "Ettore Majorana" di Scordia ha assistito alla "vetrina" scolastica, che ha messo in primo piano le aspettative di oltre 55 mila iscritti alle Scuole Superiori di Catania e provincia. Sensibilità all'evento sono state mostrate, altresì, dai sindaci Salvina Gambera (Scordia) e Giuseppe Grasso (Castel di Judica). Nessun esponente dell'amministrazione municipale di Militello, invece, è intervenuto alla cerimonia inaugurale.

I criteri d'attuazione di "Orienta Express" sono stati illustrati con l'ausilio di un computer e di un proiettore: le palesi approvazioni e gli applausi scroscianti della scolaresca dell'istituto - formata da giovani di Militello, Scordia, Palagonia e Castel di Judica - sono stati il "termometro" del coinvolgimento e del successo della giornata, che anche negli anni passati, a Paternò e a Catania, ha registrato analoghi consensi. L'apertura dell'anno scolastico provinciale, a Militello, non è stata casuale. L'Isis "Vittorio Emanuele Orlando" rappresenta, infatti, una delle realtà scolastiche emergenti nella Sicilia orientale: in una moderna struttura, si svolgono due corsi di studio tecnici (indirizzo di Geometra e Amministrativo Igea ex Tecnico Commerciale) e un corso per il conseguimento del diploma d'arte. Oltre alla sede centrale di Militello, l'istituto vanta due sezioni staccate a Vizzini e a Palagonia.

IL PRESIDE PROF. TOSCANO: «UNA SCUOLA DI SERIE A» - Il dirigente dell'Isis di Militello, prof. Salvatore Toscano, non nasconde la sua soddisfazione per il ritorno nel plesso di zona Piano Mole. Dopo due anni di assenza e di attività all'Isis di Randazzo, ammette: «L'ultima nomina mi onora. L'istituto militellese rappresenta, infatti, un valido polo d'istruzione secondaria con circa 500 studenti. Vi sono due corsi completi per il Geometra e per gli studi amministrativi Igea. L'istituto d'arte si è ampliato, inoltre, con quattro classi».

Anche l'Unione europea, approvando sedici progetti e assegnando i relativi finanziamenti, ha consacrato il ruolo del "Vittorio Emanuele Orlando" di Militello, che richiama molti studenti da Scordia, Palagonia e Castel di Judica. Nei prossimi giorni saranno ufficialmente consegnati, all'interno dello stesso edificio scolastico, nuovi locali e laboratori. Il dirigente confessa: «Spero di soddisfare le aspettative di otto portatori di handicap. Purtroppo, oltre ai docenti di sostegno, manca il personale qualificato».

Distribuendo un depliant sull'istituto militellese, infine, il prof. Toscano ha osservato: «Nell'ambito del piano d'offerta formativa, saranno svolte diverse attività integrative. Sono previsti corsi di cinema e teatro, progetti di recupero e potenziamento, incontri di calcio, pallavolo, atletica, basket e calcetto, manifestazioni culturali e di educazione alla legalità, iniziative di tutela ecologica e di applicazione lavorativa, laboratori giornalistici e approfondimenti multimediali».

L'ASSESSORE LO PRESTI: «VIA ALL'ORIENTAMENTO» - L'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Vincenzo Lo Presti, confida nel successo di "Orienta Express" in ogni zona del Catanese e del Calatino. Con legittimo orgoglio, l'amministratore ammette: «Non esiste in Italia un'iniziativa analoga. Un vasto bacino d'utenza potrà avvalersi dello strumento d'orientamento: l'Universita degli Studi di Catania... va a scuola per la prima volta».

L'assessore mette in luce l'azione dell'Ente di Palazzo Minoriti: «Attraverso una straordinaria sinergia d'intenti, oltre al recupero del patrimonio edilizio, che conta quasi duecento istituti nella provincia etnea, la Giunta ha profuso pure energie per la formazione. Altri corsi per operatori e collaboratori scolastici, al fine di migliorare i supporti negli istituti, potranno essere ammessi al finanziamento».

Lo Presti invita i giovani, infine, a guardare al futuro con più fiducia: «Dopo il conseguimento del titolo d'istruzione Superiore, l'universo accademico potrà schiudervi diverse porte. L'opzione più importante, tuttavia, potrebbe passare da un reale collegamento con il territorio, con le esigenze del mercato di lavoro e con le inclinazioni professionali. La campagna d'orientamento fornirà strumenti e cognizioni dirette».

Le scuole più confortevoli, comunque, non sono più un miraggio. L'esecutivo provinciale ha realizzato laboratori didattici e nuove strutture, garantendo in tutti gli edifici, in base alle ultime norme di legge, la revisione degli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento. Non sono mancate, infine, le misure antincendio e antinfortunistica, oltre all'eliminazione nei nuovi plessi delle barriere architettoniche.

IL RETTORE: «L'OBIETTIVO È LA MERITOCRAZIA» - Il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Catania, prof. Ferdinando Latteri, non lesina apprezzamenti: «Le sensibilità della Giunta provinciale e dell'istituto militellese sono straordinarie. L'abnegazione per l'istruzione e la cultura, entro i prossimi anni, costituiranno un altro elemento di competizione tra i diversi Paesi europei. La scommessa non può essere persa: la ricerca, l'informatica e l'elettronica saranno altri fattori essenziali».

Nell'aula magna dell'Isis di Militello, il Magnifico aggiunge: «Nel pianeta accademico occorre un momento di confronto e uno di sintesi. Il profondo cambiamento dell'Università catanese è evidente: oltre ai tradizionali corsi, esistono lauree triennali e specialistiche, dottorati di ricerca e master. L'inversione di tendenza produrrà effetti positivi, integrando le diverse cognizioni sul territorio. I ragazzi, che saranno la futura classe dirigente, avranno a disposizione un ampio ventaglio di soluzioni e opportunità».

Sugli obiettivi, infine, il prof. Latteri risponde in modo categorico: «Il traguardo deve essere rappresentato dalla meritocrazia. Alcuni indici universitari, comunque, devono far riflettere: il 35% degli studenti abbandona gli studi dopo il primo anno, mentre più del 60% degli iscritti non consegue la laurea. In altri Paesi europei, invece, il titolo accademico viene conquistato all'età media di 24 anni. Esiste un gap evidente, che deve essere necessariamente ridotto entro il prossimo decennio».

MUSUMECI: «UNA VERA GIORNATA DI FESTA» - Il presidente della Provincia regionale di Catania, Nello Musumeci, non ha dubbi: «L'apertura dell'anno scolastico provinciale, a Militello, suggella una vera giornata di festa. La cerimonia consolida l'impegno dell'Ente verso le nuove generazioni: il diritto allo studio presuppone un dovere, al cui adempimento, durante gli ultimi nove anni, la mia amministrazione non si è mai sottratta».

Il presidente parla della scuola e degli impegni finanziari: «Questo luogo rappresenta una palestra di legalità, il tempio ideale della cultura. La Provincia, interpretando le più diffuse esigenze, ha riservato all'edilizia scolastica vari interventi. Decine di miliardi di lire sono stati spesi in nuove opere, in lavori di manutenzione e di adeguamento. Non vi nascondo il mio orgoglio per i risultati raggiunti in un decennio d'attività».

Da Musumeci arriva pure un appello agli studenti: «Rimuovere il degrado socio-economico nel Calatino non è impossibile. Occorre tanto amore, tenacia e impegno professionale: esistono diverse risorse naturali. A Militello, ad esempio, sarà presto inaugurata una scuola di formazione per il restauro della pietra bianca: nel centro storico, che annovera chiese, monumenti e palazzi barocchi, torneranno a lavorare gli incisori lapidei».

Un monito, infine: «Il mito del posto fisso è finito. Serve la creatività, la forza delle braccia: la raccomandazione non è la regola che vince sul mercato del lavoro. Al termine degli studi, vi auguro di fare una scelta serena, evitando di pensare alla fuga... con una valigia in mano. Credere in un dignitoso futuro, in Sicilia, a Catania o a Militello, è quasi un dovere civico». (Lucio Gambera) Fotocronaca

PASSEGGIATA IN AUTO CON DROGA: ARRESTATI

Prosegue la repressione dei reati, agli ordini del nuovo tenente della Compagnia di Palagonia, Giuliano Gerbo, nel Calatino-Sud Simeto. A Militello in Val di Catania, nel corso di un servizio antidroga e di altri controlli sul territorio, che hanno impegnato una pattuglia dei carabinieri, con il coordinamento del maresciallo Vincenzo Drago, tre uomini sono stati arrestati.

Sulla strada provinciale 28/II Militello-Vizzini, le manette sono scattate ai polsi dei pregiudicati M.M. (21 anni), N.M. (24) e G.M.F. (26). Sulla loro auto, al termine di un capillare controllo, sono state rinvenute 21 stecche di marijuana (circa 50 grammi) e 46 pezzi di hashish (oltre 7 grammi). Dopo essere stati rinchiusi nella casa circondariale di Caltagirone, i tre pusher sono stati messi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nei loro confronti sono stati riscontrati diversi precedenti penali: dovranno adesso difendersi dall'accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. (Lucio Gambera)

Venerdì 4 Ottobre

A MILITELLO L'APERTURA DELL'ANNO SCOLASTICO

Militello, dopo essere stata scelta (con altre Città) dall'Unesco; dopo l'importanza che ottiene per la Settimana del Barocco, la Sagra della Mostarda e del Ficodindia, le varie Feste religiose ed i numerosi eventi sportivi... oggi Militello ospita un altro piccolo, ma importante, "evento" che coinvolge migliaia di adolescenti: l'apertura ufficiale dell'anno scolastico.

Alle ore 10 di questa mattina l'aula magna dell'Isis "Vittorio Emanuele Orlando" (istituto, lo ricordiamo, di "Serie A", n.d.r.), vede l'incontro tra il Provveditore di Catania e gli studenti, alla presenza del dirigente dell'istituto scolastico, prof. Michele Novello. Parteciperà il presidente Nello Musumeci e l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Vincenzo Lo Presti. (w.m.)

LA "TOP TEN" (!) DI MILITELLO.INFO: IN TESTA IL SINDACO LO PRESTI

Cominciamo con una (doverosa) precisazione: Militello.Info non ha alcuna finalità politica. Il nostro staff non sostiene alcun partito... Gli scopi di Militello.Info sono palesi: rilanciare sul web mondiale (per i figli lontani di Militello, per gli ammiratori dell'arte Barocca, per gli studiosi di storia patria...) la vecchia matrice, la dimensione attuale e la reale prospettiva della comunità.

Ma siamo sinceri, almeno una volta tanto... In effetti una "tessera" l'abbiamo... Ci siamo iscritti soltanto al "partito"... dei militellesi! O, se volete, al "circolo" ciclistico per difendere i colori della Città... Magari al "club" della gente che vuole impegnarsi per il concreto sviluppo della nostra Città... Se preferite, al "clan" degli impertinenti per darvi foto e notizie in anteprima... Il tutto senza avere supporti economici e commerciali (non ne vogliamo, a differenza di altri siti!) e spillando tutto il nostro sudore...

Ma siamo sinceri, almeno una volta tanto... Noi non vogliamo fuggire da questa meravigliosa e antica "culla" di civiltà e cultura. Per questi motivi (con l'ausilio di Internet) abbiamo aperto un'ampia finestra su questa città, ottenendo una valanga di riscontri e contatti da ogni parte del mondo. L'auspicio finale, che non abbiamo mai confessato? Incoraggiare gli investimenti sociali per far decollare il turismo, l'agricoltura e le altre attività produttive locali...

Confermando il nostro ringraziamento verso coloro che, in occasione del primo anniversario di Militello.Info, ci hanno scritto e offerto spunti di riflessione, Militello.Info rende nota la "Top Ten" (o meglio "Top 21") dei nominati... ovvero i nomi degli amministratori comunali, dei politici o dei semplici cittadini che (ad oggi 4 ottobre 2002 e nelle pagine tuttora pubblicate) più sono stati citati in resoconti o servizi vari di cronaca.

Noi non siamo contro, né a favore della Giunta comunale, di Alleanza Nazionale, dei Democratici di Sinistra, del Partito Popolare Italiano, di Rifondazione Comunista, dei Socialisti di Militello... (se non ve ne foste accorti, i partiti politici sono citati in rigoroso ordine alfabetico). La diversa appartenenza politica dei soggetti inseriti nella "Top Ten" (e il numero degli espressi riscontri sulle nostre pagine) sono prove inconfutabili... salvo smentire perfino l'evidenza (!) o chiederci di schierarci dalla parte di "Tizio" per danneggiare "Caio" a Militello. Sarebbe inutile, oltre che ridicolo... Respingeremo sempre il "bavaglio" per tutelare gli interessi nobili della città, puntando l'indice sui suoi denigratori o profittatori... (Lo Staff)

TOP TEN:

1) Antonio Lo Presti (sindaco) 62 citazioni;

2) Nello Musumeci (presidente della Provincia regionale di Catania) 41 citazioni;

3) Aldo Lanza (assessore alla Cultura) 23 citazioni;

4) Paolo Barone (fotografo) 22 citazioni;

5) Giuseppe Pollina (assessore alle Politiche giovanili) 17 citazioni;

6) Giovanni Burtone (deputato alla Camera) 14 citazioni;

7) Silvio Berlusconi (presidente del Consiglio dei Ministri) 12 citazioni;

7) Angelo Cavallaro (direttore dell'Apt di Catania) 12 citazioni;

9) Nicola Carrera Nulla (presidente del Consiglio comunale) 11 citazioni;

9) Nicola Scirocco (ex assessore alle Politiche giovanili) 11 citazioni.

11) Gino Ioppolo (deputato regionale) 8 citazioni;

11) Felice Trovato (ex direttore del Museo San Nicolò) 8 citazioni;

13) Umberto Campisi (custode del Museo San Nicolò) 6 citazioni;

13) Saverio La Grua (deputato alla Camera) 6 citazioni;

15) Salvatore Carcò (assessore al Bilancio) 5 citazioni;

15) Giuseppe Coniglione (presidente di Alleanza Nazionale) 5 citazioni;

15) Nello Lo Tauro (presidente della Margherita) 5 citazioni;

15) Silvano Marino (funzionario dell'Apt di Catania) 5;

19) Carlo Azeglio Ciampi (presidente della Repubblica) 3 citazioni;

20) Letizia Moratti (ministro dell'Istruzione) 2 citazioni;

20) Paolo Russitto (presidente della Pro Loco) 2 citazioni.

Mercoledì 2 Ottobre

MEZZOGIORNO: ON-LINE BANCA DATI DI ESPERTI

Il ministero degli Esteri ha avviato, in collaborazione con il ministero delle Attività Produttive, un servizio per costruire tramite Internet una banca dati nazionale di esperti in vari settori per l'internazionalizzazione e lo sviluppo economico e culturale del Mezzogiorno. Gli interessati potranno registrarsi collegandosi alle home-page dei due ministeri (www.esteri.it, o www.mincomes.it) compilando on-line i relativi moduli. I candidati più qualificati affiancheranno l'Unità tecnica per l'internazionalizzazione attivata per l'attuazione del progetto. Per approfondire

Martedì 1 Ottobre

È UFFICIALE: "SICILIANTICA" APRE A MILITELLO

Al centro Antonio Pico, vicepresidente e fautore della nascita della sede militellese di "SiciliAntica", riceve dalle mani di Giuseppe Lo Porto il vessillo ufficiale dell'associazioneOltre cinquanta delegati hanno partecipato, domenica scorsa, al raduno regionale di "SiciliAntica" a Militello. Nell'ambito della giornata europea del patrimonio culturale, i rappresentanti dell'associazione, che opera per la tutela e la valorizzazione dei beni artistici e ambientali, hanno aperto un "tavolo" di confronto nella biblioteca popolare. Hanno aperto il dibattito il sindaco Antonio Lo Presti ed il custode del Museo d'Arte Sacra "San Nicolò", Umberto Campisi.

Sui temi della salvaguardia e del recupero di alcuni siti storici, sono state rilanciate le proposte di collaborazione con le Soprintendenze delle province siciliane, che hanno incoraggiato l'azione di "SiciliAntica" e la promozione della reale identità culturale dell'Isola. Lo spirito del gruppo sarà presente anche a Roma: il giornalista e scrittore Salvatore Spoto, intervenendo nella sala dell'ex monastero dei benedettini, ha annunciato l'inaugurazione di una sede sociale nella capitale, che custodisce «molte testimonianze dell'ingegno artistico siciliano - ha dichiarato il referente romano - nelle località antiche di Ostia e della provincia laziale».

Puntando i riflettori sui rilievi del centro storico di Militello, il presidente regionale dell'organismo, Giuseppe Lo Porto, ha dichiarato: «Il sigillo ufficiale dell'Unesco, che ha inserito il Barocco nella lista dei beni dell'Umanità, non può rappresentare la tappa finale del percorso. L'espressione dell'arte locale, con i servizi pubblici e la qualità della vita, deve essere gradualmente migliorata. I cittadini e l'amministrazione municipale di Militello, alla quale "SiciliAntica" fornirà i necessari supporti, dovranno difendere il riconoscimento mondiale, preservando la città e le tracce dell'illustre passato da ogni forma d'incuria e di degrado».

Nel corso della manifestazione, inoltre, l'investitura ufficiale è stata data alla sede militellese di "SiciliAntica". Alla presidente Loredana Calleri, al vice presidente Antonio Pico, alla segretaria Rosaria Cusumano e ai soci fondatori, il responsabile regionale ha ufficialmente donato la bandiera-simbolo dell'associazione. (Lucio Gambera)

 

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