Mercoledì 30 Maggio

FRANGELLO: POCA MANUTENZIONE, RISCHIO INCENDI

«Il sito forestale di Militello è caduto nell'oblìo. Esigenze del bosco e prospettive di lavoro sono state ignorate. L'area demaniale è esposta al pericolo di un vasto incendio. Strade e viali interni presentano una folta vegetazione, che richiede interventi di rimozione e pulitura da oltre due mesi»: l'allarme è stato lanciato in un incontro della Flai-Cgil, che ha invocato più attenzione da parte dell'Azienda regionale delle foreste.

Dopo aver puntato l'indice sulla concessione di esigue risorse finanziarie per il comparto, sindacalisti e operai hanno giudicato insufficiente il prossimo avviamento di lavoratori, che da venerdì 1 giugno saranno impegnati in contrada Francello. Al centro per l'impiego di Scordia e al recapito di Militello è pervenuta la chiamata di 13 unità (1 caposquadra, 1 addetto al motodecespugliatore e 10 braccianti) per 78 giornate di lavoro. La richiesta è stata riservata ai soggetti che rientrano, ai sensi dell'art. 45-ter della legge 16/96 e delle successive disposizioni, nell'elenco speciale del distretto forestale 4.

L'istanza è stata avanzata dal dirigente provinciale, dott. Mario Bonanno, in riferimento a una perizia di manutenzione del geom. Filippo Fiumefreddo. Nei prossimi giorni è previsto, altresì, l'avvio al lavoro degli operatori del servizio antincendio: 20 persone (4 addetti alle torrette d'avvistamento e 16 unità di pronto intervento) saranno impegnate in differenti orari e turni.

Forti perplessità sono state espresse dal responsabile della Flai-Cgil del comprensorio, Pasquale Timpanaro, che ha dipinto un quadro a tinte fosche sul futuro della categoria. Rimostranze sono pure giunte dal segretario locale dello stesso sindacato, Roberto D'Amico, secondo il quale «le condizioni di 84 ettari di terreno sono state lasciate ai margini di interventi e piani di sviluppo. La disperazione dei braccianti rischia di degenerare in contestazioni plateali».

Una nota di protesta è stata trasmessa dal Comune all'Azienda regionale delle foreste. Dal caposquadra Maurizio Lo Faro, infine, un forte dissenso è stato espresso contro «gli illogici ritardi. Nel primo semestre, in passato, sono stati garantiti almeno due avviamenti. Mancano ancora, in oltre 5 km di perimetro, i viali parafuoco». (Lucio Gambera)

Martedì 29 Maggio

"STANGATA" SULLA TASSA RIFIUTI

Sarà applicato un aumento del 27,60% sulla tassa dei rifiuti solidi urbani. In riferimento al ruolo 2007 della Tarsu comunale, i contribuenti di Militello dovranno pagare 3,39 euro per ogni mq di superficie occupata. Sarà il terzo e ultimo incremento del tributo municipale, che garantirà, secondo le previsioni di una delibera del Comune, la copertura totale dei costi dei servizi ecologici. Sulla spesa complessiva non vi sarà più alcuna partecipazione dell'Ente locale. Saranno aumentate pure le tariffe per ogni mq di superficie di pubblici esercizi (4,38 euro), negozi (2,93), aziende artigianali (2,79), scuole (2,62), istituzioni (1,77), depositi e garage (1,59). Una riduzione del 33% è prevista per gli emigrati che mantengono, a Militello, la titolarità di immobili.

Tutte le disposizioni si legano a un piano triennale della Giunta, che nel 2005 ha ottenuto l'espresso consenso del Consiglio. Non subirà modifiche, invece, l'Imposta comunale sugli immobili (Ici): lo ha confermato la responsabile del Servizio tributi, Salvina Troia. L'aliquota del 5 per mille sarà applicata sulla prima casa (con una detrazione di 103,29 euro) e sugli altri immobili.

L'assessore comunale al Bilancio e alle Finanze, Francesco Medulla, ha escluso la tesi di una maggiore pressione fiscale sui cittadini («L'aumento della Tarsu era stato previsto in passato») e il pericolo di un deficit finanziario delle casse pubbliche. Capitoli di spesa e strategie d'intervento, durante l'esame del bilancio annuale e pluriennale, saranno illustrati il prossimo 13 giugno in aula consiliare. (Lucio Gambera)

* Un'altro balzello che aumenta, con buona pace di chi deve fare i salti mortali per arrivare a fine mese. Meno male che il sindaco Vittorio Musumeci, in una recente intervista al Quotidiano di Sicilia, aveva dichiarato che a Militello «le aliquote fiscali non sono state accresciute»! (alma)

Lunedì 28 Maggio

LO "GRAN RIFIUTO" DI BELLUOMO E POLLINA

In riferimento alle procedure per la sostituzione del consigliere comunale di Militello, Nicola Carrera Nulla, eletto nella lista Ulivisti e dichiarato decaduto, Marcello Belluomo e Giuseppe Pollina hanno ufficialmente comunicato al presidente del Consiglio, Giuseppe Fucile, «la propria irrevocabile indisponibilità a ricoprire la carica di consigliere». (Lucio Gambera)

Domenica 27 Maggio

PALAZZETTO DELLO SPORT: IL GRANDE, VECCHIO, DECREPITO

La struttura sportiva di Viale Regina Margherita (© Foto Alfonso Magno)«Strutture metalliche e pilastri esterni richiedono interventi urgenti. Il degrado del Palazzetto dello sport, a Militello, deve essere fermato. Nei prossimi mesi potrei sottoscrivere una dichiarazione di non agibilità dell'impianto, escludendo lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva e di altre manifestazioni». Lo ha detto l'ing. Michele Dell'Uomini (dirigente dell'Area tecnica) durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, rispondendo a quesiti sulla conservazione e sulla sicurezza dell'immobile.

Dopo sopralluoghi e verifiche, il responsabile dell'Ufficio tecnico non ha escluso l'esecuzione di lavori (previsti dal piano triennale delle opere pubbliche) entro il prossimo mese di settembre. L'edificio dovrà essere adeguato alle norme in materia di antisisma. Finora sono stati eseguiti, con un finanziamento regionale, pochi interventi di manutenzione ordinaria alle coperture esterne, al parquet di gioco, agli impianti elettrici e ai servizi igienici.

Suona un campanello d'allarme, pertanto, per i club militellesi che hanno utilizzato, nell'ultimo ventennio, il Palazzetto dello sport per allenamenti e gare ufficiali. L'impianto non dovrebbe essere più riservato, inoltre, alle manifestazioni del Carnevale, «non essendo ufficialmente idoneo a usi diversi da quelli sportivi. L'affluenza del pubblico dovrà essere limitata alla effettiva capacità ricettiva della tribuna laterale. Non potranno essere ammessi più di seicento spettatori».

Favorevoli all'avvio dei lavori si sono dichiarati il consigliere Paolo StranieroI problemi non possono essere più risolti con le consuete manutenzioni») e il sindaco Vittorio Musumeci Le condizioni dell'immobile sono state ignorate per molti anni»). Il consigliere Nicoletta Messina ha ribadito, infine, «la non idoneità dell'edificio. Nei mesi scorsi, tuttavia, la Pro Loco e il Comune hanno organizzato spettacoli ed eventi serali, dimenticando le esigenze di sicurezza di migliaia di cittadini». (Lucio Gambera)

Sabato 26 Maggio

Il "GRANDE BLUFF" DEL VOLLEY MILITELLESE

Finisce a Siracusa il lungo "calvario" dell'Etna Volley Militello. La compagine militellese si lascia alle spalle la serie B2 e ritorna nella "regionale" serie C. Dopo i proclami di ottobre dello scorso anno, che seguivano alla "promozione" ottenuta unendosi in matrimonio (sportivo) con l'Etna Volley, l'ex CPM ha inanellato una lunga sequela di sconfitte (24) ed appena due vittorie.

Stagione deludente, quella sostenuta dalla società militellese. Eppure le intenzioni erano, sulla carta, impegnative. Soddisfazione, infatti, esprimeva ad ottobre la presidente del club, Salvina Cirnigliaro, che ammetteva come «l'intesa permetterà il mantenimento di un notevole patrimonio e di una sana tradizione sportiva, inaugurando un 'altra stagione d 'impegni nel nostro territorio, che può diventare un punto di riferimento per i tanti sportivi del comprensorio Calatino-Sud Simeto. Gli obiettivi prevedono, oltre al mantenimento della categoria, il coinvolgimento del pubblico e delle famiglie alle nostre attività sociali».

Aspettative deluse su tutti i fronti. Dall'allenatore, il bulgaro Boris Kroumov, (poi sostituito da Ciccio Sabatino) forse venuto in terra militellese per acquisire esperienza, alle giocatrici, sicuramente non pronte ad affrontare il primo gradino dei campionati nazionali.

Un vero peccato questa ennesima occasione persa per lo sport militellese che, ricordiamolo, vive anche con i contributi comunali. (alma)

Venerdì 25 Maggio

osteoporosi e artriti, convegno a militello

Un convegno sul tema "Focus su osteoporosi e artriti" si svolgerà, a partire dalle ore 8.30 di domani, presso la sala conferenza della Pinacoteca "Laganà-Campisi" di Militello. La conferenza è stata organizzata dal dott. Egidio Avarotti, direttore dell'Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale "Basso Ragusa" di Militello e prevede interventi e dibattiti dei medici Giuseppe Caniglia, Mario D'Avola, Salvatore Gurrisi, Giovanni La Piana, Antonino Lisciandrano, Biagio Papotto, Luciano Risuglia, Giuseppe Rizzo, Giacomo Santagati e Eduardo Spinella. (Lucio Gambera)

Giovedì 24 Maggio

VOLONTARI PULISCONO LA VILLA COMUNALE

Volontari in azione (© Foto Alfonso Magno)Tre quintali di rifiuti sono stati raccolti, ai giardini pubblici, da ambientalisti e giovani di Militello. L'iniziativa "Diamo un calcio al degrado" - promossa dalla Sinistra giovanile - si è conclusa con la consegna di 66 sacchi ai responsabili dell'associazione "Kalat Ambiente" di Caltagirone, che hanno messo in luce il valore educativo del servizio ecologico e l'importanza della raccolta differenziata.

Alle operazioni di pulizia hanno partecipato trenta ragazzi, che hanno inserito i rifiuti (alluminio e vetro, plastica e carta) in sacchi differenti. Le attività sono state precedute dalla realizzazione di un dossier fotografico (presentato al pubblico) sulle condizioni del principale "polmone verde" del centro abitato e delle altre "zone verdi" di Militello.

In una petizione popolare, che sarà consegnata con oltre duecento firme all'amministrazione comunale, i promotori della giornata ecologica hanno rivendicato maggiori sensibilità per le politiche ambientali. Durante la manifestazione, inoltre, consensi sono stati registrati dall'associazione "Pace" di Militello, che opera per la difesa dell'ecosistema e degli animali.

Le squadre di volontari sono state coordinate da Francesco D'Amico e Giuseppe Orlando. Sebastiano Caruso ha messo in luce, infine, «la forza aggregante dell'iniziativa, che ha richiamato ragazzi di diversa estrazione politica e cittadini». (Lucio Gambera)

Mercoledì 23 Maggio

GIUSEPPE RENDA È QUINTO AI MONDIALI DI KARATE

Il "coach" Claudio Colombi e Giuseppe RendaMantiene le promesse Giuseppe Renda e si classifica al quinto posto (Cat. Esordienti B) nel 5º Mondiale per club di karate, svoltosi lo scorso weekend a Caorle (VE); la kermesse sportiva ha visto la partecipazione di circa 2000 atleti.

Il giovane militellese, classe 1994, ha combattuto nella specialità "kata" (categoria marrone) stile "shotokan", vedendosela con 32 concorrenti agguerriti ed esibendo performance di alto livello, cedendo il passo solo ad atleti più esperti (l'ultimo incontro lo ha disputato contro un russo), ma "surclassando" il campione italiano di categoria.

Il quinto posto è comunque un importante risultato, che arriva dopo aver raccolto, a conclusione della stagione 2006/2007, due titoli regionali per la Lombardia (specialità "kata" e "kumite"), il secondo posto ai campionati italiani (specialità "kata") e, appunto, una finale all'esordio nel "mondiale".

«Giuseppe ha dimostrato di avere del vero talento», ammette Claudio Colombi, il suo preparatore. «Credo proprio che Militello possa essere orgogliosa ed onorata - afferma il "coach" - di aver dato i natali a colui che, a mio parere, è una speranza concreta nel futuro di questo sport. Dopo la pausa estiva lo aspetta un altro importante impegno: il campionato italiano di ottobre. Sono certo che sentiremo ancora parlare di lui».

Intanto è chiara la volontà dei genitori Paolo Renda e Margherita Cavalli: «Appena finito l'anno scolastico Giuseppe si godrà una meritata vacanza, in attesa dei prossimi appuntamenti agonistici, senza dimenticare, però, la scuola. Tra poco meno di un mese ritorneremo a vivere nella nostra terra e gli auguriamo - concludono - di continuare a coltivare questa bella passione con la stessa gioia e determinazione che ha distinto il suo percorso sino ad oggi.» (alma)

Martedì 22 Maggio

CT-GELA: DENUNCIA ALLA PROCURA DA PARTE DEL CODACONS

Omicidio colposo, lesioni e omissioni di atti d'ufficio: in una denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Catania, che dovrà valutare la sussistenza delle tre ipotesi di reato, il Codacons Sicilia ha chiesto l'accertamento di eventuali responsabilità per i precari livelli di sicurezza della strada statale 417 Catania-Gela. Secondo Francesco Tanasi, segretario nazionale del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente, dei consumatori e degli utenti, «esiste una scandalosa carenza di manutenzione dell'arteria statale, che registra numerosi incidenti mortali. Occorrono opere straordinarie e urgenti per ripristinare le condizioni di sicurezza dell'importante asse di collegamento».

La denuncia è stata predisposta dall'avv. Isabella Altana, vice coordinatore dell'Ufficio legale regionale del Codacons: «In riferimento alle previsioni degli articoli 328, 589 e 590 del codice penale, la ricorrenza delle tre ipotesi delittuose dovrà essere valutata dalla magistratura etnea». Il Coordinamento delle associazioni ha osservato, in un comunicato, che «i responsabili dei lavori non possono rimanere inattivi: la stessa gravità dei sinistri indica la necessità di interventi immediati. Il Codacons Sicilia si costituirà parte civile nell'eventuale processo che sarà celebrato nelle competenti sedi giudiziarie».

Dopo le iniziative politiche e il potenziamento dei controlli di polizia sulla statale, quindi, adesso la denuncia dei consumatori. Servirà a cambiare qualcosa? (Lucio Gambera)

IN PAGAMENTO LE BORSE DI STUDIO 2004/05

Il Comune di Militello ha disposto il pagamento delle borse di studio per l'anno scolastico 2004/2005 (scuole elementari e medie inferiori). «I contributi economici - ha reso noto l'Assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Medulla - potranno essere riscossi dai genitori degli alunni, in via Umberto I, alla tesoreria municipale del Banco di Sicilia». (Lucio Gambera)

Lunedì 21 Maggio

Catania-Gela: Roma nicchia, Militello dorme

I parenti sul luogo dell'incidente depongono due mazzi di fiori in ricordo di Vituccio Minissale e Salvatore Ragusa (© Foto Alfonso Magno)La SS 417 Catania-Gela è ormai da qualche tempo oggetto di attenzione dei media siciliani e un po' di tutti i cittadini del Calatino; sfortunatamente ciò a causa degli innumerevoli incidenti che, a dispetto del Parlamento di Roma per il quale l'arteria di collegamento va bene anche così (tanto da essere al 195esimo posto nella lista di interventi previsti), continua a registrare incidenti quando va bene e feriti o morti quando va peggio.

Tutti sappiamo che il 2 maggio scorso un prezzo altissimo lo hanno pagato Salvatore Ragusa e Vituccio Minissale, i due giovani rispettivamente di Militello e Scordia; non tutti però avranno fatto caso che appena pochi giorni dopo hanno avuto luogo altri gravi incidenti (coinvolto addirittura un autobus di linea) nei quali le morti si sono fortunatamente soltanto sfiorate. Ora, pure riconoscendo il torpore in cui le necessità ricadono quando le gravità vengono a mancare (fatto tipicamente italiano...), è indubbio che gli eventi di questo mese abbiano lasciato un segno forte e un senso di urgenza assoluta in gran parte dei cittadini e dei politici siciliani.

Ecco perché il sit-in di sabato 19 ha visto una grande partecipazione di amministratori e di gente comune, stanca di aprire le pagine dei quotidiani e scorgervi periodicamente (ma ad intervalli vicinissimi) le parole "tragico incidente" o "strada della morte". E dispiace che tale manifestazione sia stata ufficialmente promossa solo dai circoli di An e di Azione Giovani: tutti percorriamo la statale, tutti dovremmo reclamare la dovuta sicurezza.

Militello comunque, dal suo canto, un po' c'era pure, con gli amici di Salvatore Ragusa (e, al di la dell'impegno professionale, con il corrispondente ed il fotografo de "La Sicilia", ndr). E basta!

Sì, perché a leggere le righe de "La Sicilia" di ieri e le pagine di "Militello.Info", c'erano rappresentanti di Mineo, di Grammichele, di Ramacca, di Mirabella Imbaccari, di Castel di Iudica, oltreché esponenti della politica regionale e nazionale. Non v'è, tra quelle stesse righe, alcun riferimento ad amministratori militellesi.

Certi dell'attenzione e dell'impegno dei nostri amministratori riguardo la sicurezza stradale, si pensa subito a eventuali altri improrogabili impegni degli stessi. Però scopriamo, qualche centimetro più in là (sul quotidiano già citato, ndr) e poco oltre lo stesso articolo (in questa pagina web, ndr), che al Catello di Belgioioso (Pavia), alla riunione "promossa dall'associazione culturale lombarda «Amici di Militello» saranno presenti il vicesindaco Giuseppe Astorina e l'assessore Salvatore Paolo Garufi".

Il tutto lascia alquanto perplessi, per una serie di motivi: intanto perché Militello - nonostante i frequenti rimpasti - non ha solo due assessori, quindi sulla SS 417 poteva esserci pure con qualcun'altro; poi perché i primi cittadini dei diversi comuni sopra citati non hanno disdegnato di partecipare di persona al sit-in; infine perché gli ultimi morti degli incidenti sulla Catania-Gela sono, in parte, nostri concittadini e non si può continuare sulla stessa "scia" dei funerali, quando è mancato ogni minimo accenno di partecipazione a carattere istituzionale (cfr. Militello.Info, news del 5 maggio).

Dunque se l'arte, come diceva Gustave Flaubert, «fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno» è pure quella che a Militello sta sempre più stretta ai cittadini. Specialmente se ci sono "di mezzo" i morti. (Graziano Lo Presti)

QUESTA SERA CONSIGLIO COMUNALE

In sessione ordinaria, alle 20.30 di domani, si riunirà il Consiglio comunale. Oltre all'insediamento del consigliere Marcello Belluomo (e alla sua eventuale decadenza e surroga in caso di mancato giuramento), l'ordine del giorno prevede l'esame del piano triennale delle opere pubbliche e dell'elenco annuale dei lavori. Infine, sarà verificata la quantità e la qualità di fabbricati e aree da riservare alla residenza, alle attività produttive e terziarie. (Lucio Gambera)

Domenica 20 Maggio

CT-GELA: «È l'ora di IMPEGNI PRECISI»

Un momento del Sit-In (© Foto Alfonso Magno)Verifica degli iter amministrativi, analisi dei progetti tecnici: i due impegni politici sono stati assunti, ieri, durante un sit-in sulla Ss 417 Catania-Gela, la strada che continua a mietere vite umane nei territori calatini. Alla silenziosa iniziativa di protesta - promossa dai circoli di An e Azioni Giovani - seguirà un incontro con il dirigente tecnico della sezione Anas di Catania, ing. Giovanni Laganà. Il vicepresidente vicario all'Ars, on. Raffaele Stancanelli, ha assicurato «un tempestivo intervento del governo regionale sui temi della sicurezza stradale. Con i competenti organi tecnici e statali, sarà aperto un confronto diretto, che dovrà garantire l'avvio dei lavori di adeguamento. Le finalità della manifestazione, pertanto, non saranno solo legate a espressioni di solidarietà verso i parenti delle vittime».

All'incontro hanno partecipato numerosi amici di Vituccio Minissale e Salvatore Ragusa, i due operai stagionali del Consorzio di bonifica della Piana di Catania che hanno perso la vita (il 2 maggio scorso) in un tragico incidente stradale. Agenti della Polstrada di Caltagirone, Vigili urbani e Carabinieri di Ramacca hanno aggiunto una "cornice" istituzionale al presidio di cittadini, lavoratori e utenti della strada. Altre presenze sono state "firmate" dai parlamentari di An Fabio Fatuzzo, Salvo Pogliese e Basilio Catanoso; dai sindaci Giannantonio Malgioglio (Ramacca), Enzo Marchingiglio (Mirabella Imbaccari) e Giuseppe Grasso (Castel di Iudica); dagli amministratori locali Maurizio Siragusa (vicesindaco di Mineo) e Francesco Amato (presidente del Consiglio comunale di Grammichele). Tutti hanno ribadito l'opportunità di un'azione comune.

Secondo l'Assessore provinciale al Territorio, Marco Falcone, «il Piano regionale dei trasporti non prevede il raddoppio delle carreggiate sulla Ss 417 Catania-Gela. Un congruo budget di spesa, tuttavia, prevede l'impiego di 25 milioni di euro in lavori straordinari. La realizzazione di nuove rotatorie e svincoli, in almeno cinque tratti dell'arteria statale, potrebbe elevare gli attuali livelli di sicurezza».

(© Foto Alfonso Magno)Alcuni ragazzi portano uno striscione («Vogliamo una CT-Gela più sicura»), altri distribuiscono un volantino («Fermiamo la strage degli innocenti»). I sentimenti di commozione e rabbia riaffiorano all'arrivo di familiari e parenti di Vituccio Minissale. Mazzi di fiori ricordano l'ultimo, ingiusto "sacrificio" sulla strada del lavoro.

Il padre della vittima di Scordia, Rosario Minissale, piange: «Devo tenere in vita mio figlio. Devo aprire una battaglia per la sicurezza stradale. Mi batterò con tutte le mie forze, da aggi all'avvenire, perché questa maledetta strada sia messa in sicurezza. Sulla Ss 417 non si verificano le solite stragi del sabato sera. Su questa arteria perdono la vita soltanto i lavoratori».

Sulla statale, oltre agli utenti di Caltagirone, Grammichele, Mineo, Ramacca e di altri centri, viaggiano da un decennio pure i mezzi provenienti da Militello e Scordia, che hanno escluso la più antica Ss 385 dalla mappa dei collegamenti con il capoluogo etneo.

Incidenti stradali e "mattanze" umane, secondo gli usuali rilevamenti di Polstrada e Carabinieri, avvengono soprattutto nelle ore diurne e pomeridiane. «Dal 1970 si susseguono - osserva Minissale - solo interventi di manutenzione. Le moderne infrastrutture viarie, in questa area della Sicilia orientale, sono un vero miraggio». (Lucio Gambera)

DELEGAZIONE DEL COMUNE A BELGIOIOSO (PV) PER INCONTRARE GLI EMIGRATI

Al Castello di Belgioioso, in provincia di Pavia, si svolgerà oggi il primo "Incontro annuale di Primavera" con un gruppo di emigrati in Lombardia. Alla riunione - promossa dall'associazione culturale lombarda "Amici di Militello" - saranno presenti il vicesindaco Giuseppe Astorina e l'assessore Salvatore Paolo Garufi. (Lucio Gambera)

I GIOVANI DELLA SINISTRA PULISCONO LA VILLA

In collaborazione con la società "Kalat Ambiente" di Caltagirone, ragazzi di Militello ed esponenti della sinistra giovanile, alle 9 di oggi, effettueranno un intervento di pulizia nei giardini pubblici comunali. Le attività rientrano nell'iniziativa "Diamo un calcio al degrado". (Lucio Gambera)

Sabato 19 Maggio

POLSTRADA PER LE ELEMENTARI

I giovani studenti all'incontro con la Polstrada (© Foto Alfonso Magno)«L'educazione stradale comincia dai banchi di scuola»: insegnanti e alunni dell'istituto "Carrera" di Militello hanno messo in luce i risultati di un progetto didattico, che ha forgiato nuove coscienze e impegni in classe. Conoscenza dei segnali stradali, rispetto dei limiti di velocità: i bambini hanno deciso di percorrere la "strada" della sicurezza, impegnandosi davanti ai rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni (Polizia stradale di Caltagirone, amministratori comunali, Vigili urbani e Carabinieri di Militello).

L'ispettore Emilio Ruggeri (comandante della Polstrada calatina) ha spiegato ai giovanissimi studenti, con il supporto di un filmato appositamente realizzato, l'operato della Polizia stradale e le principali norme per una guida sicura: «occorre però - afferma - maggiore responsabilità da parte dei giovani ed una migliore attenzione da parte dei genitori, da cui deve partire il buon esempio nel rispetto delle norme del Codice della strada».

Particolarmente apprezzata, da parte dei ragazzini del "Carrera", la possibilità di "montare" le moto della Polstrada e poter azionare sirene e lampeggianti del fuoristrada in dotazione al Comando di Caltagirone. Inoltre gli agenti intervenuti hanno spiegato l'utilizzo del pannello a messaggio variabile presente sul "Subaru" e la funzione dell'etilometro per il controllo del tasso alcolemico.

Tutte le attività sono state coordinate dall'insegnante-referente Salvatrice Ventura, con il supporto del dirigente scolastico Giuseppe La Rocca. Altri contributi sono giunti da Santa La Rosa, Silvana Scirè, Annita Passione, Franca Seria, Sofia Cristina La Magna, Rosalba Cascio, Enza Barresi, Giovanna Di Giorgi, Rosetta Sanguedolci e Franca Biondi, che hanno coinvolto nove classi delle primarie.

Specifici sostegni tecnici sono giunti dall'ispettore di Polizia municipale Sebastiano Ventura, che nei prossimi giorni, in alcune zone del centro abitato, guiderà gli alunni in esercitazioni pratiche. Alla presenza di decine di genitori, infine, alla conferenza di ieri hanno partecipato anche Vincenzo Drago (maresciallo dei CC della stazione di Militello) e gli assessori comunali Francesco Medulla e Gino Maggiore. (Lucio Gambera)

PER IL SINDACO MUSUMECI MILITELLO è "SVILUPPO E TURISMO"

Clicca e leggi l'intervista integraleIn una recente intervista rilasciata ad Antonio Condorelli del "Quotidiano di Sicilia" (pubblicata nell'edizione del 12 maggio scorso, pag. 11, e qui scaricabile integralmente), il sindaco Vittorio Musumeci ha avuto modo di evidenziare una Militello «antica eppure moderna, insigne per i suoi monumenti e apprezzata per la sua storia [ma] falcidiata dalla emigrazione e dalle problematiche conseguite alle nuove forme di economia che hanno relegato l'agricoltura nell'abbandono e nella disperazione dei suoi operatori». La "medicina" auspicata per il rilancio della città del Milite, a detta del sindaco, è la creazione di «strutture per un turismo d'arte [per] aumentare le presenze e l'occupazione».

Riguardo, invece, l'aspetto del "bilancio" comunale, è interessante apprendere dal primo cittadino che lo stesso bilancio è «generoso nei servizi alle persone, attento alle attività promozionali, [ma] asfittico, per ora, in talune previsioni di intervento a causa della massa di ristrettezze finanziare provocate da un governo nazionale poco attento alle esigenze dei Comuni». Piacerebbe conoscere quale effettiva "attenzione alle attività promozionali" è stata realmente data in questi anni e quali frutti ha portato nelle già magre tasche dei militellesi.

Sempre sul fronte "fiscalità" è interessante accorgersi dall'intervista che «le aliquote fiscali non sono state accresciute». Forse intendeva, Musumeci, riferirsi esclusivamente alla "aliquota" Ici, giacché nel frattempo sono aumentati i costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani ed i "balzelli" per il servizio idrico che, puntualmente, ogni estate viene erogato a singhiozzo pur in presenza di forti e copiose piogge durante le stagioni precedenti.

Circa i rapporti con la "macchina" amministrativa si rileva che «L'amministrazione comunale di Militello è vissuta, per tutto il quadriennio, in armonico rapporto con tutti gli organi istituzionali, da cui abbiamo ricevuto il consiglio ed il sostegno». Probabilmente l'"Avvocato" non ha modo di ascoltare ciò che odono le vetuste mura dell'Abbazia benedettina: se tali manufatti potessero parlare e "riferire", ci si accorgerebbe che i commenti sull'operato del "team" confronti dell'Amministrazione sono di tutt'altro tenore.

Non meno rilievo viene dato, altresì, alle mirabolanti opere pubbliche realizzate, ovvero «la pinacoteca e la biblioteca; l'istituendo Museo Civico; la riqualificazione di piazza Vitt. Emanuele e piazza Municipio oltre alla via che le collega; il recupero dell'ex orfanotrofio. [...] il [...] restauro conservativo del palazzo comunale».

Viviamo in una "grande" città dai ricchi contenuti culturali ed artistici e non lo sappiamo. (alma)

* Già, viviamo da sempre in una grande città... Questa è una delle poche affermazioni giuste che trovo nelle risposte all'intervista. In realtà, a Militello, esistono solo grandi contenitori culturali e artistici (biblioteche, archivi, musei, palazzi e chiese) con pochissimi contenuti.

I contenitori sono beni materiali e immateriali, che possono sviluppare coscienze e consapevolezze. Ma senza i contenuti, ovvero senza i servizi, che garantiscono l'approccio diretto con le risorse primarie, non si va da nessuna parte. Con minori giri di parole, si potrebbe dire che a Militello si pensa solo alla conservazione e non alla fruizione, al recupero e non all'utilizzo. E questo perchè, dalla fase di salvaguardia a quella della valorizzazione, ne passa di tempo e di capacità.

I nostri amministratori o i politici del nostro tempo, purtroppo, pensano che basta cambiare il lifting di una chiesetta o di un convento per richiamare visitatori. Nulla di più sbagliato, ma quando si è limitati l'errore è assolutamente inevitabile! Altrove non hanno la chiesetta antica, né il convento, ma hanno i contenuti (non i contenitori!) che richiamano tanta gente. Quei contenuti si chiamano risorse umane al posto giusto, responsabili competenti di marketing, addetti al management, alle relazioni pubbliche, hostess avvenenti e guide turistiche, informatori, catalogatori.

A Militello dove le trovate queste professionalità? O meglio, perchè si spendono soldoni in pseudo figure professionali, che tutto possono fare tranne che portare gente in questa terra? Potrei sciorinare altri aspetti contradditori, potrei continuare...

Ma io non vi dirò altro... Provate a ribellarvi!!! (Lucio Gambera)

INFIORATA DI NOto: militello partecipa con uno stand promozionale

Il manifesto dell'Infiorata di NotoUn'importante vetrina pubblicitaria, per la "Città del Milite", è stata offerta dalla municipalità di Noto. Come per lo scorso anno, anche nell'edizione 2007 dell'Infiorata, infatti, il comune netino mette a disposizione delle località della Sicilia sud-orientale, inserite nella "World Heritage List" dell'Unesco, diversi stand gratuiti dove allestire spazi espositivi e di promozione turistica.

A margine delle splendide "infiorate" (19 e 20 maggio), quest'anno dedicate al "Liberty", Militello è rappresentata dall'Associazione "Alfa e Omega", presieduta da Paolo Lisciandrano. L'incarico di veicolo promozionale è stato conferito all'associazione dall'Assessore al turismo Gino Maggiore, «affinché questa nuova organizzazione - ammette l'assessore - possa essere un "fresco" veicolo promozionale e riesca a far conoscere le nostre bellezze, la nostra architettura ed il nostro Barocco. Per questioni meramente logistiche ed organizzative, siamo stati costretti, nostro malgrado, a non utilizzare la Pro-Loco e la struttura interna comunale».

Con la somma di 1.000 euro, erogata dal Comune alla "Alfa e Omega", Paolo Lisciandrano è pienamente convinto di «riuscire a offrire un ampio ventaglio di materiale promozionale. Portiamo con noi - conferma il presidente - guide turistiche, foto e manifesti su Militello, nonché poster sui luoghi più attrattivi della nostra città. Una sufficiente quantità di prodotti tipici, inoltre, ci permetterà di far "assaggiare" anche la gastronomia militellese. Un video appositamente ed amichevolmente realizzato da un professionista del settore consentirà, a chi visiterà il nostro stand, un viaggio virtuale attraverso i momenti ed i luoghi più significativi di Militello».

"LA NOTTE DI MUSEI", ARTE E CULTURA GRATUITA PER CHI NON AMA DORMIRE

Il manifesto della "Notte dei Musei"Favorire la conoscenza dell'arte e della cultura a livello europeo: questo il senso de "La nuit des Musées", la manifestazione di respiro europeo organizzata dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione. Alla sua terza edizione, anche questa notte i musei che aderiscono all'iniziativa rimango aperti, gratuitamente.

Vasta l'adesione delle strutture espositive su tutto il territorio europeo, dove i più importanti musei potranno essere visitati e "vissuti" dal pubblico, soprattutto giovanile. Gal Portogallo all'Azerbaijan, dalla Norvegia all'Italia, sono 46 le nazioni europee che aprono alla fruizione "notturna", e gratuita, circa 2000 musei (dal tramonto all'una del mattino).

Gli spazi museali diventano così, per l'occasione, luoghi di spettacolo, spazi di animazione culturale, di teatro, di lettura, di canto ed anche di degustazione; secondo gli organizzatori francesi, la "Notte dei musei" è «un modo creativo e conviviale per sensibilizzare il più vasto pubblico, specialmente giovanile, per scoprire le collezioni dei nostri musei. Un avvenimento che l'anno scorso ha "mosso" in tutta Europa quasi due milioni e mezzo di visitatori».

234 è il numero degli eventi previsti lungo tutta la Penisola; la Sicilia risponde con 41 appuntamenti (seconda ai 43 del Veneto). Nella provincia di Catania sono 8 le strutture espositive (per cinque comuni) che hanno aderito alla "notte": Museo d'Arte Sacra San Nicolò (Militello), Casa Museo Luigi Capuana (Mineo), Museo Civico "Luigi Sturzo" (Caltagirone), Museo della fotografia storica e contemporanea (Caltagirone), Archivio storico del comune (Catania), Museo Civico Castello Ursino (Catania), Chiesa Monumentale "San Nicolò l'Arena (Catania), Museo etnografico dell'Etna (Linguaglossa). (alma)

Venerdì 18 Maggio

LA REGIONE AUMENTA IL BUDGET DEl DISTRETTO SOCIO SANITARIO

«Il distretto socio-sanitario D20 è virtuoso»: l'appellativo della Regione esalta il sistema integrato degli interventi in sei centri del circondario. I comuni di Castel di Iudica, Palagonia, Militello, Ramacca, Raddusa e Scordia potranno utilizzare, nell'ambito del piano di zona, un finanziamento di 1.788.000 euro per il prossimo triennio. Il budget di spesa comprende una quota-premio di 615 mila euro, che riconosce il proficuo completamento di politiche e misure sociale nel periodo 2004-2006.

Fino al 31 dicembre 2009 saranno garantiti servizi di segretariato sociale, attività ludico-ricreative per anziani e minori, assistenze domiciliari agli anziani, trasporti e supporti per disabili, ricoveri in istituti e case di cura, sostegni economici e bonus socio-sanitari. I vari adempimenti di gestione, con l'avvallo del comitato dei sindaci dei sei Comuni del Calatino, saranno curati da un membro dell'Azienda Usl 3 (distretto di Palagonia) e da figure tecnico-amministrative (Francesca Sinatra, Elvira Salerno, Giuseppa Santagati, Angela Puleo, Sebastiano Carrera, Carmela La Rocca, Letizia Finocchiaro e Lidia Cappello) presso gli Enti municipali.

Soddisfazione per il bilancio delle ultime attività triennali è stata espressa dal presidente del distretto socio-sanitario D20, Giuseppe Astorina, che ricopre la carica di vicesindaco di Militello: «Il successo delle politiche d'area si lega all'impegno di un valido team di operatori, che hanno saputo unire esperienze professionali e risorse umane nel comprensorio. Gli interventi saranno attuati secondo un modello integrato, che coinvolge aspetti sanitari e sociali, ponendo in luce il ruolo dell'Azienda Usl 3 e dei Servizi sociali comunali».

Il piano di zona prevede a Militello, inoltre, lo svolgimento di attività di servizio civile, l'inserimento lavorativo di soggetti con patologie mentali e l'apertura permanente di un centro ricreativo per anziani. Nel programma locale rientrano, infine, i servizi individuali di asilo nido e le assistenze in favore di immigrati, che potranno rivolgersi ad un apposito sportello. (Lucio Gambera)

Giovedì 17 Maggio

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA... "VILLA", MI RITROVAI PER UNA "SELVA OSCURA"

Il viale centrale della Villa/Parco delle Rimembranze completamente al buio (© Foto Alfonso Magno)Impianti elettrici danneggiati, luci spente: l'oblio avvolge i giardini pubblici di Militello. Il 62% delle lampade (63 su 101) non funziona da alcuni mesi: atti di vandalismo e incuria hanno trasformato in una "selva oscura" una delle aree verdi più antiche ed estese della provincia etnea. L'oscurità regna nel parco Rimembranze, che si estende tra i viali Regina Margherita e Sebastiano Scirè: poche luci (20 su 81) affiorano tra gli alberi. Ai ripetuti danneggiamenti resistono soltanto i sistemi d'illuminazione del piazzale centrale: i riflettori non sono facilmente raggiungibili dai giovani... "tiratori scelti" di pietre.

Soltanto la zona superiore della villa, che ospita dal 1924 il monumento ai Caduti di tutte le guerre, appare sufficientemente illuminata. Quasi tutte le lampade (18 su 20) restano accese durante le ore serali e notturne, garantendo la visibilità necessaria al "polmone" più importante della città. Altri livelli d'invivibilità si registrano abitualmente nelle ore pomeridiane: conducenti di scooter e moto accedono dall'ingresso principale, pregiudicando momenti di relax e passeggiate agli anziani. Non manca, inoltre, il degrado per l'abbandono indiscriminato di rifiuti (in strade interne e aiole) e per l'abbattimento di sedili di pietra lavica. Non ci sono più anatre nella vasca, né i volatili che hanno richiamato, in passato, le attenzioni di tanti bambini: sono definitivamente sparite anche tutte le gabbie metalliche.

Il comandante della polizia municipale, Miryam Gagliano, ha ammesso «il carattere temporaneo ed esiguo delle misure di repressione. Controlli periodici, all'interno del parco e della villa, sono eseguiti fino alle 20 dai vigili urbani. Le insufficienti risorse finanziarie e le carenze d'organico, comunque, escludono l'ipotesi di una vigilanza notturna delle aree verdi nel periodo estivo». (Lucio Gambera)

[Il "censimento" e la verifica dei lampioni della Villa Comunale e del Parco delle Rimembranze è stato effettuato martedì 15 maggio, tra le ore 20:51 e le ore 21:20, ndr].

Mercoledì 16 Maggio

GIOVANISSIMO MILITELLESE AI MONDIALI DI KARATE

Giuseppe Renda con la "vecchia" cintura azzurraHa 13 anni e grinta da vendere. Giuseppe Renda è militellese ma vive a Gavardo (BS) dove tre anni fa i suoi genitori si sono trasferiti per motivi di lavoro; in terra lombarda ha iniziato ad appassionarsi alle arti marziali. Ora approda al 5º Mondiale per Club di karate, che si svolgerà i prossimi 19 e 20 maggio al palasport di Caorle (VE). Con altri 2000 partecipanti, in rappresentanza di circa 30 paesi (tra cui le rappresentanze di Russia, Egitto, Iran, Irlanda, Israele, Polonia, Romania e Brasile) dovrà disputare gare nelle specialità "kata" (forma) e "kumite" (combattimento) per la categoria "Esordienti B", riservata agli atleti tra i 13 ed i 15 anni.

Il giovane "cintura marrone" (grado immediatamente precedente la cintura nera) della "Città del Milite", non è nuovo alle competizioni di un certo prestigio. Proprio sabato scorso, infatti, ha confermato sul tatami la sua supremazia nelle due specialità, aggiudicandosi per la terza volta (consecutiva) il titolo di campione regionale lombardo.

In forza alla società Eunka di Gavardo, Giuseppe ha un talento «capace di dimostrarsi competitivo - afferma il suo maestro, Claudio Colombi - sia nel Kata, il combattimento immaginario con più avversari, sia nel Kumite». Durante i campionati l'atleta militellese «dovrà dimostrare - puntualizza il suo "coach" - velocità, potenza, tecnica, ritmo ed espressività in tecniche codificate. Pur giovane, Giuseppe è in possesso di tutte queste caratteristiche ed è una concreta speranza a cui si prospetta un futuro da campione se saprà mantenere quelle che sono le sue qualità migliori: umiltà, impegno costante e passione uniti ad una indiscutibile predisposizione».

L'augurio è che il giovane karateka dell'Eunka di Gavardo (ma che dopo i mondiali di Caorle si trasferirà con la famiglia a Militello) viva con gioia questa esperienza non concessa a tutti i suoi coetanei e sappia dare il meglio di sé con serenità e con la consapevolezza che, al di là di ogni risultato, è già un onore partecipare ad un campionato del mondo dai forti connotati di aggregazione e di socializzazione. Non gli chiediamo certo di portare a Militello una medaglia ma, si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire. (alma)

Martedì 15 Maggio

IL DIFENSORE CIVICO SI FA VIVO CON IL "PROBLEMA SICUREZZA"

«Preoccupazione e ansia abitano, da alcuni giorni, nelle case di molte famiglie: tanti ragazzi rischiano di perdere la vita in incidenti stradali. Nelle ore serali, a Militello, si vive in un clima di costante emergenza: le strade principali si trasformano in circuiti per alcuni conducenti di scooter e moto. Esiste un inderogabile obbligo morale e civile: imporre il rispetto delle norme del codice della strada». Francesco Virgata, difensore civico, punta i riflettori sui problemi della sicurezza e della viabilità nel centro urbano, richiedendo, in una lettera aperta trasmessa a organi e uffici del Comune, l'adozione di urgenti misure repressive.

Secondo il "tutore" municipale, il Consiglio comunale, che ha recentemente approvato un documento sulla prevenzione dei sinistri stradali, dovrebbe assumere ulteriori iniziative. Alla fase della solidarietà, dopo l'ultimo lutto per la morte di due giovani sulla Ss. 417 Catania-Gela, dovrebbero seguire interventi concreti. «Alcune tragedie umane - ha aggiunto Virgata - possono essere evitate. Occorre il rispetto dei limiti di velocità e delle disposizioni sull'uso del casco. Per una più proficua azione repressiva, inoltre, serve un maggior impiego di uomini e mezzi sul territorio».

Con una missiva, sulla vicenda si è espresso il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Fucile, che ha riconosciuto la fondatezza delle segnalazioni: «L'argomento non può essere sottoposto, tuttavia, all'esame del Consiglio. Lo esclude un chiaro parere della segreteria generale. L'assunzione di atti di gestione rientra, infatti, nelle specifiche competenze di organi e uffici amministrativi». Fucile ha effettuato, comunque, un richiamo al senso di responsabilità di tutte le parti istituzionali: «La vera analisi del problema non deve essere elusa con falsi pretesti. Certi atteggiamenti, che ricordano il comportamento dello struzzo, non portano ad alcuna soluzione. I nodi devono essere sciolti, con adeguate azioni, dai responsabili della sicurezza stradale». (Lucio Gambera)

Lunedì 14 Maggio

NUOVE PROPOSTE DALLA SINISTRA GIOVANILE

Un nuovo gruppo giovanile si "affaccia" nel panorama politico di Militello. In via Umberto è stato aperto il circolo della Sinistra giovanile, che si propone di offrire una nuova "palestra" di progetti e idee per la crescita socio-economica. Con il contributo di due promotori, Francesco D'Amico e Giuseppe Orlando, la sezione ospiterà le diverse "anime" della sinistra militellese, impegnandosi per la costituzione di un coordinamento in tempi brevi.

I ragazzi hanno deciso di organizzare, entro la fine di maggio, una "Giornata dell'ambiente" a Militello, rimuovendo sterpaglie e rifiuti in un angolo della città. All'iniziativa dovrebbe seguire, inoltre, la sistemazione di alcuni alberi e un dibattito cittadino sulla qualità del verde urbano. Il territorio comunale è "invaso" da numerose microdiscariche, che il comando della polizia municipale ha già segnalato, in un esposto, alla Procura della Repubblica di Caltagirone.

Altri appuntamenti e attività sono previsti nei prossimi mesi. Sebastiano Caruso componente della Sinistra giovanile, ha osservato che «tanti ragazzi, con cadenza settimanale, partecipano al dibattito sulle strategie di sviluppo della comunità militellese. In estate sarà creato, infine, un filo di collegamento con alcuni centri del Calatino-Sud Simeto: sono previsti momenti d'aggregazione, spettacoli pubblici e feste». (Lucio Gambera)

Domenica 13 Maggio

ADDIO CASERMA POMPIERI. MILITELLO PERDE Un'ALTRA OCCASIONE

La contrada Piano Mole (© Foto Alfonso Magno)Si allontana l'istituzione del distaccamento dei vigili del fuoco: a Militello sarà realizzato un presidio di Protezione civile e una pista per l'atterraggio di velivoli. I servizi di emergenza e le relative aree sono stati individuati a Piano Mole, in una contrada che ospita, nelle adiacenze della Sp 28/I e di alcuni fondi rurali, edifici scolastici e impianti sportivi. Gli interventi sono stati confermati dall'amministrazione comunale, che ha già raggiunto le prime intese con i responsabili del Dipartimento regionale di Protezione civile.

In caso di calamità naturali, con l'ausilio di esperti e tecnici, la "centrale" del Com (Centro operativo misto) garantirà la prosecuzione dei collegamenti e delle più urgenti attività intercomunali. Un'idonea superficie costituirà, inoltre, il punto di "approdo" per gli elicotteri: la soluzione sarà utile (soprattutto nelle ore notturne) per le eliambulanze del soccorso aereo, che trasportano in ospedale, al reparto di Rianimazione, pazienti in gravissime condizioni. Spazi per l'atterraggio sono stati finora "inventati" al viale Regina Margherita e nei due campi sportivi.

Non sarà più proponibile, invece, la caserma dei vigili del fuoco. Un distaccamento permanente sorgerà a Palagonia in contrada Vanchella, mentre a Vizzini ha già aperto i battenti, in località Conventazzo, un presidio per volontari. I due Comuni, con i rispettivi sindaci Fausto Fagone e Vito Cortese, hanno dato una decisiva "accelerata" alle richieste, concedendo pure i locali. La vana attesa di una caserma a Piano Mole, peraltro, si aggiunge alla perdita di un'altra chance, che avrebbe avuto, in passato, il sostegno della Provincia: l'utilizzo del plesso della stazione Fs di Mineo. Il territorio militellese (da Piano Garofali alla stazione ferroviaria, dalla Sp 47 per Francofonte al centro urbano) rientra adesso nelle zone d'intervento dei pompieri vizzinesi.
Per il sindaco di Militello, Vittorio Musumeci, «una nuova serie di servizi, nella zona nord del paese, garantirà interventi in difesa del territorio e della comunità». Non ha dubbi, infine, l'ex primo cittadino, Antonio Lo Presti: «Il Comune registra altri insuccessi. Anche il distaccamento dei vigili del fuoco, dopo le prime disponibilità di volontari militellesi, si è perso per evidenti ritardi». (Lucio Gambera)

Sabato 12 Maggio

INCIDENTE SULLA CT-GELA: SCORDIA SI MUOVE, MILITELLO dorme

Dopo l'ennesimo incidente mortale che ha strappato alla vita il militellese Salvatore Ragusa e lo scordiense Vituccio Minissale, il Consiglio comunale si è mobilitato per intraprendere iniziative eclatanti per porre all'attenzione degli organi competenti il grave problema della viabilità. Commovente l'intervento del consigliere di An, Rosario Minissale, padre di Vituccio, che ha annunciato di avere intrapreso una battaglia per salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini. «Mi chiedo - ha dichiarato con la voce rotta dall'emozione - perché non si interviene per mettere in sicurezza la Catania-Gela e di quanti morti hanno bisogno le istituzioni prima di intervenire per togliere le prostitute che invadono pericolosamente la SS 385 o ad intervenire sulla Strada Consortile di Passo Martino, chiusa da molti mesi, o di porre rimedio al semaforo lampeggiante sul Ponte Simeto».

Molti gli interventi finalizzati ad atti eclatanti sino a quella di bloccare la viabilità. Nel corso del dibattito consiliare il Sindaco Salvatore Agnello ha individuato problematiche differenti per ognuna delle strade interessate: manto dissestato, nessuna illuminazione, acqua stagnante in caso di pioggia riguardo alla Sp 28/I. Per la Sp 16 e la Sp 68 per Lentini sono stati richiesti recentemente interventi risolutivi al Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Bruno Marziano, senza ancora nessun segnale concreto.

Condiviso l'intento di aprire una ampia discussione con le amministrazioni locali interessate e i consigli comunali. Come la necessità di avere risposte chiare da parte del Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, e del Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro sul futuro della Catania-Gela. Intanto il sindaco ha già richiesto anche a nome del Consiglio Comunale un incontro al Dirigente Compartimentale dell'Anas, ing. Giovanni Laganà, per conoscere lo stato reale degli interventi di messa in sicurezza dell'arteria.

Per dare un segnale forte contro la presenza delle prostitute che a decine prendono possesso della SS 385, alle Questure di Catania e Siracusa e alle Prefetture delle due province nel cui territorio si snoda la statale, il Sindaco ha proposto il coinvolgimento della cittadinanza più sensibile per formare una lunga catena umana che occupi lo spazio in cui tutti i giorni sono costrette a prostituirsi. (Lorenzo Gugliara/La Sicilia Web)

I "MOVIMENTI" IN GIUNTA E CONSIGLIO

A distanza di un mese dalle dimissioni dell'assessore Mario Maggiore, il sindaco Vittorio Musumeci ha deciso di assegnare - in attesa di un rimpasto amministrativo o della designazione del nuovo assessore - la delega ai Servizi cimiteriali all'assessore alle Attività produttive, Santo Partenope.

Sul fronte del Consiglio comunale, invece, con 9 favorevoli e 2 astenuti, dopo la revoca di una precedente deliberazione e la successiva presa d'atto di una causa d'incompatibilità, il Consiglio comunale di Militello ha approvato la decadenza del consigliere Nicola Carrera Nulla (Ulivisti), disponendo la surroga con il consigliere Marcello Belluomo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Fucile, ha osservato che «nelle scorse settimane, dopo alcune richieste di chiarimenti e rilievi istituzionali, l'iter è stato parzialmente annullato e modificato per ragioni di autotutela da parte dell'organo consiliare». (Lucio Gambera)

Venerdì 11 Maggio

TOLTI I SIGILLI IL POZZO DELLA DISCORDIA

«Si concede una licenza provvisoria di prelievo delle acque. I sigilli - apposti lo scorso 3 maggio - possono essere immediatamente rimossi»: lo ha stabilito l'ufficio del Genio civile di Catania, che ha concesso un termine (fino al prossimo 10 giugno) per l'utilizzo delle risorse idriche di contrada Chiusa-Lembasi. Il provvedimento si lega alle esigenze di completamento dell'iter amministrativo, che dovrebbe registrare, nelle prossime settimane, il rilascio della prevista autorizzazione sanitaria.

Le ultime disposizioni sono state ufficialmente comunicate alla società "Sgamid" di Palermo (proprietaria del pozzo) e al Comune di Mineo, che dal 1999 effettua l'approvvigionamento idropotabile. I sigilli sono stati rimossi dal comandante della polizia municipale di Militello, Miryam Gagliano, con l'assistenza degli ispettori Sebastiano Ventura e Giovanni Romania. Sopralluoghi e controlli, ieri mattina, sono stati eseguiti da Vittorio Musumeci (sindaco di Militello), Maurizio Siragusa (vicesindaco di Mineo), Marcello Zampino e Antonino Catalano (membri dell'Utc di Mineo).

Da responsabili dell'Asl 3 di Catania, inoltre, sono stati eseguiti i primi accertamenti propedeutici di carattere sanitario, che potrebbero ufficialmente confermare l'idoneità delle acque per il consumo umano. Sull'intera vicenda, che riveste un interesse primario per la comunità di Mineo, competenze istituzionali, stato dell'istruttoria e interventi tecnici sono stati verificati a Catania, in Prefettura, durante una conferenza di servizi tra le parti. (Lucio Gambera)

Giovedì 10 Maggio

STRADE, NESSUNA URGENZA PER L'ISOLA

Nell'elenco delle 12 strade più pericolose d'Italia non ce n'è una siciliana. Lo ha ricordato ieri il ministro per i trasporti Alessandro Bianchi che nel rispondere a un'interrogazione parlamentare dell'Mpa ha detto che «nella legge finanziaria è previsto uno stanziamento di 159 milioni per il triennio 2007-2009 per le attività connesse all'attuazione del piano nazionale per la sicurezza stradale. E altresì previsto l'impegno per le 12 strade più pericolose del paese». Ovvero: Pontina-Lazio; Pontebbana-Veneto; Adriatica-Emilia; Postumia-Veneto; Fiacca-Lazio; Domiziana-Campania; Paullese-Lombardia; Romea-Veneto; Ticinese-Piemonte; Appia-Lazio; RomeaEmilia Romagna; Dello StelvioLombardia.

La Ragusa-Catania, la Palermo-Agrigento e la Catania-Gela che i siciliani, non a caso, chiamano le "strade della morte", «rientrano in una graduatoria di 1.091 strade censite», ha sottolineato il ministro. Che ha continuato: «La Ragusa-Catania è al 43esimo posto, mentre la Gela-Catania è al 195esimo». La classifica secondo fonti interne al ministero «dovrebbe lusingare i siciliani, dato che è stata stilata in base al tasso di incidentilità». Quindi in Sicilia gli incidenti non sarebbero così numerosi.

Ma la risposta del ministro Bianchi, in realtà, ha mandato su tutte le furie i firmatari dell'interrogazione: «Questa è la conferma che fino a questo momento il governo non ha fatto nulla per affrontare il problema della sicurezza delle strade in Sicilia», ha commentato a caldo il deputato autonomista Sebastiano Neri, «e, cosa più grave, abbiamo appreso che nulla ha intenzione di fare nel prossimo futuro, poiché nessuna delle strade della morte che quotidianamente mietono vittime in Sicilia rientra nella classifica ministeriale delle strade più pericolose d'ltalia».

E poi una domanda provocatoria dal sapore amarostico: «Ci chiediamo quale sia il numero di morti ritenuto congruo dall'attuale governo prima di provvedere alla più elementare messa in sicurezza di queste strade. Il fatto è che, mentre in Sicilia seppelliamo giornalmente le vittime di incidenti stradali, in altre parti d'Italia si lavora già alle terze e quarte corsie autostradali».

E proprio ieri il Codacons Sicilia ha presentato una denuncia alla Procura della repubblica di Catania per omicidio e lesioni colpose e omissione in atti d'ufficio per gli incidenti stradali mortali registrati sulla statale Catania-Gela. «È scandaloso che una strada così pericolosa non sia oggetto di manutenzione tale da garantirne la sicurezza per gli automobilisti che la percorrono», ha detto il presidente de il' associazione dei consumatori. Francesco Tanasi. Il Codacons, in un eventuale processo, si costituirà parte civile. (Antonella Sferlazza/Milano Finanza)

DENUNCIA DELL'MPA: «PER IL GOVERNO LA CATANIA-GELA NON è PERICOLOSA»

Al governo nazionale la questione infrastrutturale in Sicilia interessa sino ad un certo punto. Se si parla di strade c'è sempre qualche intoppo, qualche problema. Pochi soldi, scarsa collaborazione regionale, progetti che non piacciono. Ma anche se si parla di sicurezza a Roma non rispondono con grande entusiasmo e partecipazione. Perché in Italia ci sono sì parecchie arterie a rischio, ma, per dirne una, la Catania-Gela no.

Spiega il deputato nazionale del Movimento per l'Autonomia Nello Neri: «Nella risposta di oggi il ministro Bianchi alla mia interrogazione rivolta sulla questione sicurezza della Catania-Gela, ci ha dato conferma - ove ve ne fosse bisogno - che fino a questo momento il governo non ha fatto nulla per affrontare il problema della sicurezza delle strade in Sicilia. E, cosa più grave, abbiamo appreso che nulla ha intenzione di fare nel prossimo futuro, poiché, nessuna delle strade della morte che quotidianamente mietono vittime, rientra nella classifica ministeriale delle strade più pericolose d'Italia». Insomma ci sarebbero strade più pericolose. Neri chiede: «Le condizioni di sicurezza delle cosiddette strade della morte ci fanno porre solo la domanda di quale sia il numero di morti ritenuto congruo dal governo prima di provvedere all'adeguamento infrastrutturale e alla più elementare messa in sicurezza. Mentre qui seppelliamo le vittime di incidenti, in altre parti d'Italia si lavora già alle terze e quarte corsie autostradali».

La questione della Catania-Gela, ovviamente, non è nuova, né l'Mpa l'ha tirata fuori solo per sbatterla sotto il naso di Romano Prodi e Alessandro Bianchi (Presidente del Consiglio e Ministro per le Infrastrutture, ndr). L'8 gennaio del 2005, governo Berlusconi in carica, Raffaele Lombardo guidò una protesta per ottenere fondi utili almeno alla sistemazione dei tratti più pericolosi. Per tutta risposta l'Anas disse che non c'erano quattrini. «La nostra battaglia per il Sud, per la Sicilia, per la sicurezza e la dignità dei nostri concittadini non è nata ieri - spiega Lombardo - anche se certo la risposta di ieri del ministro Bianchi credo debba raggiungere chi qualche giorno fa aveva parlato di nostra faccia tosta per la nostra mobilitazione per sottolineare il disinteresse del governo per quella reale emergenza».

E intanto il Codacons siciliano ha annunciato che ha presentato denuncia alla Procura ipotizzando il reato di lesioni colpose e omicidio colposo per chi non ha provveduto alla messa in sicurezza della strada. (Andrea Lodato/La Sicilia Web)

ALESSANDRO "ALEX" FERRANTE, il militellese che difende la "porta" statunitense

Alessandro Ferrante con la maglia del Real Torino (Archivio)La passione per il calcio, quello giocato, la coltiva sin da quando ha cinque anni; i primi calci li "tira" a Militello nei tornei di Calcio a 5. Alessandro Paul Ferrante (alias "Alex"), classe 1977, nato a Brooklyn (New York), ma militellese di origine, ha vissuto nella Città del Milite sino al 2004, quando ha deciso di trasferirsi oltreoceano per lavorare in una scuola elementare; ora è chiamato a difendere i pali, da titolare, della nazionale statunitense di Futsal La nazionale USA di Futsal (Ph. courtesy: USCSF)(Calcio a 5) che dal 24 maggio, a Città del Messico, si gioca la qualificazione alla fase finale del IX Mondiale di categoria "marchiato" AMF (Asociation Mundial de Futsal), prevista a Mendoza (Argentina) dal 31 agosto al 10 settembre di quest'anno.

Nella fase "Concafutsal" di qualificazione, gli USA dovranno vedersela sabato 26 maggio con il Messico (ore 11.00, local time) e con il Costa Rica (ore 18.00, local time); domenica 27 maggio, invece, con Nuove Antille (ore 12.00, local time) e Canada (ore 17.00, local time). In caso di vittoria del girone, gli statunitensi accedono al gruppo D, dove troveranno Bolivia, Russia e Peru; il secondo posto nel torneo Concafutsal, invece, dà diritto all'ingresso nel gruppo C insieme a Colombia, Repubblica Ceca e Venezuela. Gli altri due gironi vedono la presenza delle rappresentative di Argentina, Belgio, Uruguay e Norvegia (girone A) e Paraguay (campione in carica), Catalonia, Equador e Iyalia (girone B).

Lunga la carriera agonistica del "goalkeeper" Alessandro "Alex" Ferrante: 1997-99, Siciltest Augusta (serie A); 1999-2000, Club Juventus Roberto Bettega di Militello (serie D); 2000-01 Real Torino 1980 di Militello (serie C2); 2001-02 Cesana Ronchiverdi di Torino (serie B); poi ancora esperienze nella rappresentativa siciliana e il ritorno nella squadra militellese (2000-03). Dal 2004 gioca negli Stati Uniti, dove ha collezionato la vittoria in sette tornei e la piazza d'onore in altri tre. In questi anni "statunitensi" Ferrante ha ottenuto per ben cinque volte il premio di miglior portiere.

Il ruolo di estremo difensore della nazionale a stelle e strisce gli è stato affidato dal coach Tony Toral dopo avergli fatto sostenere due provini (anziché i tre previsti). Il militellese raggiunge in squadra Luis Soto (secondo portiere), Christian Camacho e Roberto Garnica (difensori), Alan Acevedo, Steven Amaya, Edison Bayas, German Dominguez e Julian Escobar (ali), Daniel Leon, Luis Pachay e Christian Turizo (attaccanti). (alma)

Mercoledì 9 Maggio

POZZO SIGILLATO: PER GARUFI non v'è alcuna "querelle"

«Non v'è alcuna querelle all'interno del nostro Comune». Lo ha precisato l'assessore Salvatore Paolo Garufi, secondo il quale l'unico problema «è riconducibile a questioni di carattere amministrativo, ma tra il Comune di Mineo ed il Genio Civile di Catania». Il Genio Civile del capoluogo etneo ha, infatti, erogato una sanzione di 5.593,74 euro, sanzione peraltro già onorata dal comune menenino.

Il Comune di Militello è entrato nella "questione" «solo perché - afferma Garufi - il pozzo ricade nel nostro territorio e pertanto noi siamo competenti a livello sanitario. Il sindaco Musumeci ha accertato la perfetta salubrità delle acque della contrada, non essendovi in loco strutture o attività produttive che "a vista" possano inquinare le falde. Ecco il motivo dell'avocazione delle procedure amministrative».

Sull'apposizione dei sigilli al pozzo di contrada Chiusa-Lembasi «La dott.ssa Gagliano, comandante la nostra Polizia municipale, ha eseguito quanto disposto dal Genio Civile anche se - evidenzia l'amministratore - lo stesso Genio Civile, così mi risulta, ha emanato un'ordinanza di "non apposizione dei sigilli", in quanto nel frattempo la municipalità di Mineo s'è messa in regola con la sanzione amministrativa loro erogata».

Intanto le due amministrazioni comunali interessate, di concerto con la Prefettura catanese, stanno cercando di risolvere in tempi brevi il problema, in quanto «il pozzo "sigillato" - conclude l'assessore - crea seri problemi per la fruizione di acqua potabile nelle case menenine». (alma)

POZZO "CHIUSA-LEMBASI": È QUERELLE TRA POLIZIA MUNICIPALE E SINDACO

Il pozzo oggetto della "querelle" (© Foto Lucio Gambera)«Il prelievo delle acque avviene in assenza di autorizzazioni sanitarie e di provvedimenti concessori. Si dispone, pertanto, l'immediata cessazione dell'utenza abusiva, l'irrogazione di sanzioni pecuniarie e il pagamento dei canoni demaniali»: lo ha deciso in un decreto l'ufficio del Genio civile di Catania, che ha pure disposto l'apposizione dei sigilli nel pozzo militellese di contrada Chiusa-Lembasi.

Le violazioni sono state contestate alla società "Sgamid" (proprietaria degli impianti) e al Comune di Mineo, che dal 1999 utilizza per fini idropotabili, in virtù di un contratto di somministrazione, circa 10 litri di acqua al secondo. L'esecuzione del provvedimento è stata espressamente affidata al comandante della Polizia municipale di Militello, dott. Miryam Gagliano, che si è avvalsa del supporto degli ispettori Sebastiano Ventura e Giovanni Romania.

A seguito della trasgressione, il Genio civile ha emesso una contravvenzione per 5.593,74 euro. La vicenda ha registrato vari interventi istituzionali, iter burocratici e missive. Il sindaco di Militello, avv. Vittorio Musumeci, avrebbe voluto sollevare il comando di Pm da qualsiasi incombenza, disponendo l'avocazione delle procedure esecutive. Tra le parti sarebbe scaturito un conflitto, che sarà adesso valutato dagli organi competenti. Con una propria ordinanza, peraltro, il primo cittadino ha disposto (24 ore prima dell'emissione del decreto del Genio civile) divieti e limiti per la tutela delle risorse idriche, favorendo il prossimo rilascio delle autorizzazioni sanitarie.

A Mineo, intanto, l'emergenza è stata scongiurata con l'utilizzo di altri due pozzi. Il vicesindaco, dott. Maurizio Siracusa, ha dichiarato che «sarà presto ripristinata l'erogazione del liquido dagli impianti di zona Chiusa-Lembasi. Una conferenza di servizi si svolgerà oggi in Prefettura. La contravvenzione è stata pagata. Per il consumo dell'acqua, infine, non sussistono pericoli: controlli sanitari sono periodicamente eseguiti da un esperto». (Lucio Gambera)

Martedì 8 Maggio

LE STRADE "DISASTRATE" INTORNO A MILITELLO

Il tratto della Sp 29/II in prossimità dell'innesto con la SS 417 "Catania-Gela" (Foto Gambera)Non si è spento il "grido" di rabbia per l'ultima tragedia sulla Ss 417 Catania-Gela. A Militello e Scordia, dopo i funerali di Salvatore Ragusa e Vituccio Minissale, i cittadini puntano l'indice sulle precarie condizioni della rete viaria extraurbana. Diversi pericoli sono stati rilevati su altre arterie: la Sp 30, la Ss 385 e la Sp 69/II nascondono "insidie" in vari tratti. La Sp 30 si estende (dal bivio Annunziata di Militello alla contrada lentinese di Serravalle) per circa 7,5 km. Centinaia di auto e camion, che trasportano blocchi di pietra dalle vicine cave, percorrono giornalmente la strada. Mezzi agricoli e trattori affluiscono da numerosi fondi rurali. Il manto della carreggiata presenta numerosi dissesti e cedimenti laterali. L'esecuzione dei lavori è attesa, dopo varie calamità e avversità atmosferiche, da quasi tre anni. La Provincia ha ripristinato, a marzo, la segnaletica orizzontale e verticale: diversi cartelli ricordano la sussistenza di frane e limiti di velocità. La realizzazione delle opere, invece, sarebbe legata a un più ampio intervento del Dipartimento regionale di Protezione civile.

La Ss 385, che attraversa i territori di Caltagirone, Grammichele, Mineo, Palagonia e Scordia, sembra essere quasi una "trazzera" di memoria borbonica. Mancano parti di asfalto, barriere metalliche e strisce orizzontali: il numero dei sinistri, in rapporto al flusso dei veicoli, non è trascurabile. La strada intercomunale sconta una delle più vecchie disattenzioni dell'Anas.

Anche sulla Sp 69/II (zona Arcimusa) si attende il ripristino delle normali condizioni di percorribilità: l'asse viario è "scivolato" a poche centinaia di metri dall'incrocio con la Ss 417 Catania-Gela. I cedimenti sono stati causati dalle piogge persistenti del dicembre 2005. A seguito dei disagi, ai militari di Sigonella è corrisposta un'indennità straordinaria giornaliera.

Polemiche sul sistema viario del circondario, che penalizza soprattutto gli utenti militellesi, sono state sollevate dal consigliere comunale Nicola Carrera Nulla: «Il civico consesso ha approvato, lo scorso 26 aprile, un ordine del giorno sul tema della sicurezza e della viabilità. Amministratori pubblici e politici non possono rinviare gli interventi di manutenzione e piangere per le vittime della strada». (Lucio Gambera)

AMMINISTRATIVE 2008: AL VIA LA CAMPAGNA CON UNA PROPOSTA "CIVICA"

Salvatore Ferranti in un'immagine d'archivio - (© Foto Alfonso Magno)«Un'aggregazione civica per esaminare e risolvere i malanni della comunità»: la proposta è stata lanciata durante un incontro-dibattito al Municipio, che ha richiamato esponenti politici, operatori economici e cittadini di Militello.

L'obiettivo è palese: creare una coalizione civica, superando gli schemi tradizionali dei partiti e aprendo la politica alle forze sociali. Gli interventi (moderati da Salvatore Ferranti) hanno suscitato confronti e riflessioni. Giovanni Cavalli ha puntato l'indice sul «degrado della città e del Comune, che viaggia senza conoscere conducenti e direzioni. Il futuro non potrà dipendere dalle decisioni di segreterie, notabili della politica e deputati: occorre soprattutto l'impegno di chi vive ogni giorno in paese».

Contributi sono giunti da Mario Gambera («Serve un percorso comune e un programma per lo sviluppo»), Paolo Russitto Occorre unire le forze migliori della cittadinanza»), Salvatore Umana Le vecchie regole del gioco devono essere stravolte»), Silvana Pepe («I progetti possono legarsi a soggetti politici»), Carmelo Fagone Bisogna coinvolgere cittadini e professionisti»). Giuseppe Pollina, infine, non ha escluso «la firma di una convenzione pubblica e l'apertura di un nuovo scenario». (Lucio Gambera)

Lunedì 7 Maggio

SALVATORE PARTENOPE NUOVO CAMPIONE ITALIANO DELLE REGIONI

È Salvatore Partenope il nuovo campione italiano delle Regioni. Il ciclista del Gs Frei Sport Militello (categoria Gentlemen) ha conquistato la maglia tricolore a Reggio Calabria, riscuotendo gli applausi di numerosi sportivi in piazza Indipendenza. Con una maiuscola prestazione tecnica e tattica, Partenope ha subito piegato la resistenza degli avversari sul lungomare calabrese, mettendo il "sigillo" finale sulla competizione con una fuga solitaria di 50 chilometri.

Partenope ha così arricchito la bacheca dei successi personali: il militellese vanta un titolo di campione siciliano su strada (2003), una vittoria al campionato italiano centro-sud (2004) e un'affermazione al campionato siciliano della montagna (2006), oltre a diverse leadership in campo provinciale.

«Il trionfo in terra reggina – ha dichiarato Partenope – arriva in un momento positivo della mia stagione agonistica. Sono soddisfatto per i risultati, che confermano, nell'ambito di un nuovo gruppo ciclistico, la qualità dei sacrifici personali. Spero di non deludere le prossime aspettative».

Al campionato nazionale - valido quale prima edizione del "Memorial Orazio Gatto" – hanno partecipato quasi duecento ciclisti di tutte le categorie amatoriali dell'Udace-Csain e dei vari Enti sportivi della Consulta. Partenope ha dominato nella "batteria" riservata alle categorie Gentlemen, Super Gentlemen A, Super Gentlemen B e Donne, che non hanno risparmiato energie su un circuito cittadino di 4 chilometri.

A Salvatore Partenope le congratulazioni dello staff di Militello.Info per la prestigiosa affermazione. (Lucio Gambera)

Domenica 6 Maggio

SU SALVATORE RAGUSA RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Vorrei fare le mie condoglianze alla famiglia Ragusa. Le sarò vicino col cuore e la mente. Non meritava di morire così. Era una brava persona. (Alessandro Ferrante. New York)

Sabato 5 Maggio

AI FUNERALI LO SCONFORTO DOPO LA TRAGEDIA

Il funerale di Salvatore Ragusa (© Foto Alfonso Magno)Sentimenti di sconforto e rabbia sono prevalsi, a Militello, durante l'ultimo "viaggio" di Salvatore Ragusa, il 34enne deceduto nell'incidente di mercoledì scorso sulla Catania-Gela. Almeno 600 cittadini hanno atteso il feretro in piazza Municipio, riservando un lungo applauso alla vittima.

Con una partecipazione composta, le lacrime di familiari e parenti hanno "segnato" l'ingresso della bara nella chiesa di San Benedetto Abate. La commozione di un gruppo di amici dello scomparso ha poi richiamato alla memoria l'assurdità della tragedia: una morte improvvisa sulla strada del lavoro.

Durante la celebrazione del rito funebre, una "Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani" ha ricordato ai fedeli e ai parenti di Salvatore che «la speranza non delude» nemmeno in circostanze funeste. Tanta gente ha continuato, però, a cercare le responsabilità per l'accaduto, che appare identico a tanti altri sinistri mortali.

La comunità si è chiusa in un momento di riflessione e di dolore. Alcuni operatori commerciali hanno deciso di chiudere gli esercizi, affiggendo lo striscione "Ciao Totò" sulle rispettive vetrine. Altri esercenti pubblici hanno temporaneamente abbassato le saracinesche. L'iniziativa non è stata legata ad alcuna disposizione di lutto cittadino, bensì ad una spontanea e apprezzabile adesione di privati. Amministratori pubblici e politici hanno evitato di aderire, peraltro, nell'ambito di un corteo istituzionale. Alle esequie hanno partecipato, infine, alcuni responsabili del Consorzio di bonifica 9 della Piana di Catania, nonché imprenditori e utenti del settore agricolo. (Lucio Gambera)

SU SALVATORE RAGUSA RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

E si Totò adesso te ne sei davvero andato! Ti incontravo sempre con la tua Lancia bordeaux, a tarda sera ma c'eri sempre, scendevi sempre dal viale o con i tuoi amici o con Loredana, l'ultima volta ti ho visto sabato o domenica, non mi ricordo bene, salivi dalla "porta terra" eri con lei in macchina stavate ridendo sembravate davvero felici! E si davvero felici! Purtroppo la tua vita è stata stroncata troppo presto e troppo brutalmente, PERCHé? PERCHé PROPRIO LUI? PERCHé un ragazzo che aveva tutta la vita ancora davanti e che stava solo andando a lavorare? Tutti ci domandiamo questo! Purtroppo i tuoi genitori, tua sorella, tuo fratello e i tuoi cognati ed i tuoi nipotini e la tua fidanzata ma anche i tuoi amici non si riprenderanno mai dal grande vuoto che purtroppo ci hai lasciato e dal dolore di non averti più tra noi.

RIMARRAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (Francesca, un'amica. Militello)

 

Ieri, ore 22.

Siamo in 400 circa ad aspettare Totò alla "punta del paese". Parenti, amici, conoscenti o semplici compaesani. Eravamo lì, avvolti dalla nebbia. Chi addossato ad un muro, chi ad una macchina, altri in mezzo alla strada; ma eravamo lì.

Sapevo che doveva arrivare nel pomeriggio. Invece è arrivato di notte. L'ho saputo col "passaparola", e gli altri come me. Di manifesti non ve n'e stato bisogno.

Lui , con gli occhi a lampadina era uno di quelli che si vedevano spesso in giro. Quando entrava in negozio la titolare sorrideva, gli sparava qualche battuta e lo lasciava girare e rigirare la merce. Lui era a casa sua. Ma quanti altri lo conoscevano! Erano lì!.

Chissà in quanti ci siamo chiesti se ha sofferto; se ha avuto il tempo di capire; se aveva la cintura di sicurezza; se il "munnizzaro" stava dormendo; se non bastava mettere le barriere "New Jersey", o magari qualche rotatoria qua e là; se... e se... e se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un carretto!... e se... Vaffanculo!

Una lista di ipotesi si concretizza in due morti. Lui aveva solo tre anni in più di me! Vaff...! Aveva una vita, una fidanzata, un futuro. Ora non più. Sarà dire una banalità, ma non si può accettare un "incidente" simile. 400 persone ad attendere il risultato di un "incidente"! No! E invece si.

Alle 23 si ferma il macchinone con la croce. Lo portiamo a spalla e camminiamo davvero in silenzio. Per una volta accanto a me non c'è una qualche signora che racconta le sue disavventure con la parrucchiera. I rintocchi del quarto d'ora del campanile lo accolgono in piazza. C'è qualche difficoltà per colpa delle scale. Se le saliva con i suoi piedi non era meglio? Non è cinismo. È solo rabbia. Il mio zito mi tiene la mano un po' più stretta del solito, mentre io penso che la Catania-Gela la percorre quotidianamente anche lui.

E adesso che ci son scappati altri due morti, posso chiedere a chi spetta fare una barriera, una rotatoria o qualsiasi altra cosa affinché non ci ritroviamo a piangere un altro Totò?

Intanto... le sue di lampadine si sono fulminate.

Un "tragico destino" diranno alcuni, "sfortuna" diranno altri. Mettiamola come vogliamo, il dolore rimane comunque.

Arrivederci Totò. (Una commessa. Militello)

SS 417, FRONTE COMUNE DELLE FORZE POLITICHE MILITELLESI: «BASTA PAROLE»

Mentre oggi (alle ore 17.30 nella Chiesa di San Benedetto) è previsto il funerale di Salvatore Ragusa, unanime è il coro di sdegno per le ennesime vittime della SS 417 "Catania-Gela". In tutti i livelli politici si è alzato il coro di protesta contro la "strada della morte". Vincenzo Oliva, parlamentare nazionale del Gruppo Misto-Mpa conferma che «abbiamo presentato più volte interrogazioni alla Camera per la Catania-Gela. Non vogliamo raccogliere solo promesse. Il divario tra nord e sud porta delle differenze sin troppo evidenti. L'ultimo tragico incidente ci invita ad una profonda riflessione». Anche per il parlamentare della Margherita, Giovanni Burtone, è tempo di cambiamenti di tendenza: «Continua ad esserci una drammatica condizione, su questa strada pericolosa, che ha determinato una ulteriore perdita di vite umane. Credo ci debba essere l'impegno straordinario di tutta la classe dirigente, a tutti i livelli, perché l'Anas appronti immediatamente un vero piano di adeguamento che faccia superare i limiti di pericolosità di questa strada. Presenteremo al Governo - conclude Burtone - un atto parlamentare che appronti risorse idonee per un piano di ammodernamento della 417».

L'europarlamentare Nello Musumeci, leader di Alleanza Siciliana, si unisce al coro di proteste: «La Catania Gela, anche per le numerose intersezioni a raso, è una strada al di fuori di ogni forma di sicurezza; o la si chiude al traffico o si garantisce l'essenziale. È dagli anni '90 - sostiene l'ex presidente della provincia di Catania - che denunciamo la pericolosità di questa arteria. Ricordo quando da presidente della Provincia di Catania convocai il collega della Provincia di Caltanisetta ed i rappresentanti dell'Anas per affrontare il tema dell'adeguamento dell'arteria. A distanza di anni, nulla è stato fatto per fermare la lunga scia di sangue: il numero delle vittime è cresciuto drammaticamente e si continua a parlare vanamente di messa in sicurezza della Statale e della necessità del suo raddoppio. C'è un momento per piangere i morti, specie quando si tratta di persone conosciute, e c'è un momento per chiedersi se il diritto alla vita e alla sicurezza possa essere subordinato al superamento di ostacoli burocratici e di limiti di disponibilità finanziaria. Ai sindaci dei comuni interessati stiamo avanzando la proposta - conclude Musumeci - di costituirsi parte civile contro l'Anas per tutte le vittime di una politica fatta di rinvii, di rinunce e di promesse mai mantenute».

Dal Palazzo di Città, Pippo Fucile, presidente del Consiglio Comunale, stigmatizza l'operato dei deputati nazionali: «È vergognoso che i nostri parlamentari siciliani non protestino, insieme al presidente della provincia di Catania, per cercare di smuovere le "teste pensanti" del governo italiano ad investire fondi nelle strade siciliane. Sono d'accordo con Raffaele Lombardo quando sostiene che i governi hanno sempre preso in giro il sud, in special modo la nostra Sicilia. A nulla è servito il recente sit-in di protesta degli amministratori dei comuni interessati dalla 417. Continuiamo ad essere presi in giro - afferma Fucile - dalle solite "teste pensanti". Ci dicono che i soldi del ponte (sullo stretto di Messina, ndr) serviranno per le infrastrutture in Sicilia, ma ciò non è vero». Gli amministratori locali verranno sollecitati dallo stesso Fucile: «Indirò una riunione con tutti i sindaci e presidenti di consiglio della zona per redigere un documento da inviare alle solite "teste pensanti». (alma)

RIENTRATA in tarda serata LA SALMA DI SALVATORE RAGUSA

Un'atmosfera irreale e surreale ha fatto da cornice, ieri sera, al rientro a Militello del corpo senza vita di Salvatore Ragusa. La temperatura della serata di ieri non era certo primaverile e la fitta nebbia che ha avvolto il centro abitato ha contribuito a rendere ancor più triste e mesto il ritorno a casa dell'ennesima vittima della strada.

Sin dalle 21 e 30 alcuni militellesi si sono recati nel tratto di via Umberto I compreso tra le vie La Malfa e Niceforo. Il passaparola ha radunato almeno 400 persone in un'attesa lunga e altrettanto silenziosa. Alle 23 il mesto corteo di auto provenienti da Catania si è lì fermato. Portato a spalla dagli amici il feretro ha raggiunto, dopo circa 15 minuti, l'abitazione della vittima, in piazza Municipio; non è mancata anche una breve sosta all'inizio del "viale", quel viale che Salvatore avrà percorso mille e mille volte nel consueto "struscio" cittadino.

Gli amici militellesi hanno aiutato Salvatore a salire per l'ultima volta le scale di casa ed hanno poi atteso sotto le finestre per dare ancora un ultimo saluto ed innalzare una preghiera per lo stesso Salvatore e per tutte le vittime di questi tragici incidenti.

Molti i coetanei di Salvatore; i giovani, i giovanissimi; ma anche attempati padri e madri di famiglia. Qualche "nonno" a stento è riuscito a trattenere le lacrime. Tutti i presenti hanno voluto idealmente sentirsi vicini e partecipi del dolore dei genitori, della sorella, del fratello. La comunità militellese ha voluto stringersi attorno alla famiglia Ragusa.

Della triste serata militellese non v'è alcuna documentazione fotografica: le immagini resteranno indelebilmente scolpite nella memoria di chi era presente. Gli assenti, si sa, hanno sempre torto. Peccato non aver visto una rappresentanza ufficiale delle istituzioni attendere il feretro ed i famigliari. Quando la morte giunge improvvisa, soprattutto per l'incuria di chi si ostina ad ignorare i seri problemi che creano queste maledette "strade della morte", allora non vi è nulla che possa scusare o giustificare le assenze. Così come ingiustificabile è il mancato "pensiero" di "quattro righe", da parte di chi amministra Militello, nei necrologi del quotidiano più letto in provincia. Solo il Presidente ed il Segretario della Provincia regionale, il Consorzio di bonifica 9 (presso cui lavoravano le vittime dell'incidente) e le organizzazioni sindacali di categoria hanno usato questa "gentilezza". Militello no! Militello si ricorda solo delle morti "importanti" (vedi la recente scomparsa del prof. Angelo Majorana, ndr). (alma)

Venerdì 4 Maggio

INCIDENTE SULLA CATANIA-GELA: DOMANI IL FUNERALE DELLA VITTIMA MILITELLESE

Verrà restituito nella tarda serata di oggi, ai famigliari, il corpo di Salvatore Ragusa, tragicamente scomparso la mattina del 2 maggio nell'ennesimo incidente mortale sulla "famigerata" SS 417 Catania-Gela. L'ultimo saluto sarà dato alle ore 17.30 di domani nella Chiesa di San Benedetto, alla presenza della cittadinanza e delle autorità.

Unanime il cordoglio che si è levato dal mondo politico militellese. Condoglianze sono state espresse dal deputato nazionale Giovanni Burtone «per questa incredibile perdita. Inammissibile perdere la vita utilizzando quella strada per andare a lavorare e guadagnarsi onestamente da vivere». Anche il deputato Vincenzo Oliva lancia il suo grido di dolore: «Conoscendo personalmente la famiglia Ragusa, sono loro molto vicino. Andare a lavorare e non tornare più a casa ci invita ad una riflessione estremamente profonda». L'eurodeputato Nello Musumeci esprime «profondo cordoglio ai famigliari dei giovani deceduti percorrendo la strada per andare a lavorare». Pippo Fucile, presidente del Consiglio Comunale, è idealmente vicino ai parenti della vittima: «Salvatore era un ottimo ragazzo. Perdere la vita in questo modo per andare a lavorare è semplicemente assurdo». (alma)

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA BIBLIOTECA

La nuova sede della Biblioteca Popolare "Angelo Majorana" (© Foto Alfonso Magno)Cambia il "tempio" della cultura militellese. La biblioteca popolare "Angelo Majorana" è stata ubicata nell'ex asilo Laganà-Campisi (già convento di San Domenico), che ospita pure una galleria d'arte ed una pinacoteca. oltre 50mila volumi sono stati trasferiti dalla vecchia sede dell'ex monastero cassinese. Pubblicazioni, manoscritti e testi vari sono stati sistemati in antichi locali. Non mancano spazi per esposizioni di collezioni e postazioni multimediali che potranno stimolare, con il supporto della Soprintendenza, della Regione e del Comune, nuove intese tra operatori pubblici e privati.

La nuova sede è stata inaugurata lo scorso 30 aprile dal sindaco Vittorio Musumeci e dall'assessore Salvatore Paolo Garufi, che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con le facoltà di Lettere e Fisica dell'Università di Catania, oltre che con l'Accademia delle Belle Arti dello stesso capoluogo etneo. Adesioni sono pervenute da Francesco Porto, Francesco Catare e Angelo Pagano dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso l'Università di Catania, che hanno messo in luce il rilievo culturale dell'iniziativa.

Secondo gli amministratori comunali «esistono logiche culturali che rientrano in un più ampio sistema. L'ex asilo Laganà-Campisi si collega idealmente con la struttura dell'ex carcere, che non ospiterà soltanto l'archivio storico. Sarà realizzato un museo del libro e delle carte con oltre 4.500 volumi antichi». La responsabile della biblioteca, Marina Marino, non ha dubbi sulle «opportunità di rilancio di alcuni organismi culturali. La nuova struttura della biblioteca potrà avviare ulteriori attività con le fondazioni famiglia Majorana, Santo Marino e Gaetano Compagnino».

Dopo l'inaugurazione, alla presenza di cittadini e dell'on. Nello Musumeci, lo spettacolo "U cuntu da Zizza" di Orazio Alba e la presentazione del libro "La cresta a coltello, 10-15 luglio 1943: Vizzini nella Bufera" di Domenico Anfora hanno concluso la serata. Al pubblico è stata aperta, infine, la mostra documentaria "I pensieri e le opere" su Gaetano Compagnino, Ettore Majorana e Santo Marino. (Lucio Gambera)

Giovedì 3 Maggio

VANNO A LAVORARE, TROVANO LA MORTE

Salvatore Ragusa (a sinistra) e Vituccio MinissaleAncora sangue sull'asfalto della strada statale n. 417 Catania - Gela, tristemente nota come "strada della morte". A perdere la vita sono stati due giovani operai a tempo determinato del Consorzio di bonifica di Catania: Vituccio Minissale, 29 anni, di Scordia, e Salvatore Ragusa, 34, di Militello in Val di Catania. Proprio nel giorno di rientro al lavoro dopo la festa del Primo Maggio, i due sono rimasti vittima, ieri mattina, alle 7,45 circa, al Km 42+300 dell'arteria (in territorio di Ramacca), di un tragico incidente che ha coinvolto quattro veicoli e rischiato di avere un bilancio ancora più grave. Quattro, infatti, i feriti, uno dei quali - P.C., 27 anni, di Scordia, che viaggiava con le vittime su una Fiat "Panda" - si trova in prognosi riservata all'ospedale "Cannizzaro" di Catania.

Minissale, Ragusa e il giovane ventisettenne ferito, come ogni mattina, avevano preso gli attrezzi in un deposito di fronte al distributore "Api" e, a bordo della Panda si accingevano a raggiungere il canale di quota 100 per compiervi lavori di manutenzione. A precederli c'era una motoape con due loro colleghi di Caltagirone - R.P., 37 anni, e F.V., 33.

Le operazioni di soccorso (© Foto Andrea Annaloro)Secondo la ricostruzione compiuta dagli agenti della polstrada di Caltagirone, intervenuti sul posto col coordinamento dell'ispettore Emilio Ruggieri, la motoape, seguita dalla Panda, percorse poche centinaia di metri in direzione di Caltagirone, si è fermata nella propria corsia di marcia, in attesa di svoltare a sinistra, per imboccare la strada provinciale 421 che conduce al canale di quota 100. In quel momento è però sopraggiunto sulla stesso senso di marcia un autocompattatore della nettezza urbana. Il conducente - un uomo di 39 anni di Mineo - ha frenato senza, però, riuscire a evitare l'impatto con la Panda. La vettura, tamponata è finita contro la motoape che la precedeva. Quest'ultima è stata sbalzata sulla strada provinciale 421, ribaltandosi. La Panda con a bordo i tre giovani di Scordia e Militello (con alla guida Ragusa) si è invece ritrovata di traverso al centro della carreggiata.

È stato pertanto inevitabile il fortissimo impatto con un'Alfa Romeo 155 che viaggiava in direzione Catania, condotta da G.S., 43 anni, di Mascalucia. Minissale (che si trovava a lato del guidatore) è morto sul colpo, mentre Ragusa è spirato pochi minuti dopo. Il loro collega, seduto dietro, ha riportato ferite e traumi gravissimi ed è stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di catania. Prognosi di 30 giorni per l'autista dell'Alfa 155 (ricoverato all'ospedale di Militello), di 15 e 10 giorni per i due operai calatini sulla motoape (repertati all'ospedale di Caltagirone).

Illeso, ma in comprensibile stato di choc, il trentanovenne al volante dell'autocompattatore. Sul posto, oltre agli agenti della Polstrada di Caltagirone, sono giunti i carabinieri di Palagonia, i Vigili del Fuoco di Catania, ambulanze del 118, mezzi del soccorso stradale e personale dell'Anas. Il traffico è rimasto bloccato per circa tre ore. Sul tragico incidente indaga il sostituto procuratore di Catania, Lucio Setola. (Mariano Messineo)

MORTI SULLA STRADA DEL LAVORO

La Fiat Panda sulla quale hanno trovato la morte i due lavoratori (© Foto Andrea Annaloro)Per i soccorritori non c'è stato nulla da fare. Salvatore Ragusa e Vituccio Minissale, le ultime vittime della Catania-Gela, hanno esalato l'ultimo respiro tra le lamiere contorte della Fiat Panda su cui viaggiavano ieri mattina per recarsi al lavoro. Al difficile intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno coordinato le operazioni di recupero dei due corpi privi di vita, si è aggiunta l'impotenza dei sanitari, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: un politrauma è stato fatale ai due ragazzi. Ragusa e Minissale sono stati stroncati dallo stesso destino.

L'Alfa 155 coinvolta nell'incidente (© Foto Andrea Annaloro)Lavoravano come manovali per conto del consorzio di bonifica della Piana di Catania. Ieri mattina avrebbero dovuto realizzare alcune opere in una zona d'interesse rurale. Sulla Ss 417 Catania-Gela, invece, sono andati incontro alla morte. Ragusa era celibe: abitava a Militello, in piazza Municipio, nelle adiacenze del Comune. La notizia della sua tragica scomparsa, ieri mattina, ha subito fatto il giro del paese. Nelle ore pomeridiane e serali, infatti, non era difficile incontrarlo al viale Regina Margherita. Un esercente, Francesco Pisano, lo ricorda come «un ragazzo normale, che ha perso la vita per il lavoro e nel modo più assurdo».

Della prematura scomparsa del Ragusa, parlano al Municipio alcuni dipendenti e amministratori. Alcuni vorrebbero capire la dinamica del sinistro, che appare abbastanza complessa. Tutti pensano alla disgrazia che si è improvvisamente abbattuta nella casa dove il giovane abitava, attigua al palazzo comunale. Salvatore avrebbe compiuto 34 anni il prossimo 20 agosto.

Anche a Scordia i sentimenti prevalenti sono la rabbia e lo sconforto. Minissale lascia la moglie in attesa di un secondo figlio, che, per un'atroce beffa del destino, non potrà conoscere il padre. Il sindaco Salvatore Agnello parla di «un'altra grave perdita sulle strade del circondario. Le condizioni della Ss 417 Catania-Gela sono state spesso al centro di incontri e proposte. Continua, intanto, la mattanza di vite umane». Minissale è figlio di Rosario (noto per il suo impegno politico quale capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio comunale) e nipote dell'attuale assessore comunale al Bilancio. Assieme a quella del collega, la sua salma è stata ricomposta all'obitorio dell'ospedale Garibaldi di Catania, in attesa del nulla-osta della magistratura per lo svolgimento delle esequie. (Lucio Gambera)

CATANIA-GELA: LO SDEGNO DEL MONDO POLITICO

«Oggi è un giorno di lutto perché due giovani morti e un terzo in gravissime condizioni hanno versato il loro tributo di sangue sulla famigerata strada statale Catania-Gela». Lo afferma il segretario federale del Movimento per l'autonomia, Raffaele Lombardo, annunciando di «non partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'aeroporto di Catania» (prevista per l'8 maggio, ndr), giudicandolo «un inopportuno teatrino». «Mentre il governo di Roma e l'Anas fanno orecchie da mercante alle richieste di intervento migliorativo che da tempo avanziamo - osserva l'eurodeputato e presidente della Provincia di Catania - si allunga a dismisura l'elenco degli incidenti mortali sulla strada statale 417, arteria di grande collegamento viario che attende ancora di essere messa in sicurezza. Queste tragedie rendono, a nostro avviso, incompatibile qualsiasi festeggiamento per l'inaugurazione dell'aerostazione di Fontanarossa - sostiene Lombardo - ancora più se a fare passerella dovessero presentarsi autorità più o meno ministeriali che si sono distinte per la precipitazione con cui ci hanno negato il Ponte sullo Stretto e le infrastrutture a esso connesse, senza le quali la Sicilia verrebbe condannata all'isolamento e alla marginalità». «Anche il presidente e il governo della Regione dicano cosa vogliono concretamente fare per fermare questa lunga scia di sangue - ha aggiunto Lombardo -. Lo attendono di sapere le migliaia di siciliani, che ogni giorno viaggiano su quella maledetta strada mettendo seriamente a rischio la propria incolumità».

«Servono interventi concreti, come la messa in sicurezza dei tratti più pericolosi e la progettazione del raddoppio delle corsie». Lo afferma il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro, secondo il quale «è indispensabile che gli impegni assunti dai governi nazionali succedutisi in questi anni diventino al più presto realtà. Riconosco che qualcosa è stata fatta, ma è ancora largamente insufficiente». «Altre due vittime si sono aggiunte alle centinaia di questi anni. Tutti caduti sul posto di lavoro, tutte vittime di un ingiusto destino». Lo affermano, in una nota congiunta, le segreterie regionali ed etnee di Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil.

«Ancora una volta dobbiamo fare i conti con gli incidenti sul lavoro, questa volta doppiamente mortali. A morire sono stati due giovani stagionali, assunti a tempo determinato dal Consorzio di bonifica numero 9». Lo afferma il segretario confederale della Cgil etnea, Concetta Raia. L'onorevole Marilena Samperi presenterà una interpellanza urgente per impegnare il governo affinché solleciti l'Anas a presentare il progetto per il raddoppio della Sp 417 e, nell'immediato, a realizzare tutti gli interventi necessari che potrebbero quantomeno ridurne i rischi. Il presidente della direzione regionale di Alleanza siciliana, Gino Ioppolo, invita «l'Anas ad attivarsi immediatamente per la redazione di un progetto esecutivo di messa in sicurezza della strada e programmi, nel medio periodo, il raddoppio».

La «chiusura Catania-Gela per evitare altre stragi e salvaguardare l'incolumità degli automobilisti siciliani» è stata chiesta dal segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi. «Il problema della Catania-Gela ritorna periodicamente di tragica attualità nel più assoluto disinteresse dei governi nazionali che si sono succeduti negli ultimi anni». Lo afferma Enzo Oliva, capogruppo del Movimento per l'autonomia, e firmatario, assieme agli altri deputati del Mpa, Carmelo Lo Monte, Sebastiano Neri, Pietro Rao e Giuseppe Reina, di un'interrogazione presentata al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. «Oggi - osserva Oliva - chiediamo al ministro Di Pietro quali siano i tempi previsti per la realizzazione dei lavori per migliorare la sicurezza della strada statale».

Mercoledì 2 Maggio

CONSEGNATI STAMANI 60 ALLOGGI POPOLARI

I 60 appartamenti sono consegnati ufficialmente (© Foto Alfonso Magno)Un lungo applauso ha "salutato" ieri, in via Grotte Bianche, a Militello, la consegna ufficiale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Dopo oltre un decennio di attese, gli appartamenti dell'Iacp di Catania (finanziati con i fondi ex Gescal per un importo di 3.164.537 euro) sono stati definitivamente aperti a 60 nuclei familiari di Militello. Le unità abitative, che dispongono di autorimesse al livello inferiore, sono state realizzate in tre piani. Impianti funzionali, opere di arredo, ascensori e vari servizi, secondo il progetto tecnico dell'ing. Francesco Finocchiaro, sono stati previsti in due moderni edifici.

Non mancano spazi e aree esterne per la sosta temporanea di veicoli. I lavori di costruzione (avviati il 12 luglio 2002) sono stati completati il 7 giugno 2006. L'attestazione di collaudo statico, il certificato di abitabilità e altre autorizzazioni, invece, sono state rilasciate negli ultimi sei mesi. Le chiavi degli immobili, dopo il taglio del nastro, sono state formalmente consegnate dal presidente dell'Iacp, avv. Vincenzo Gibiino, che ha personalmente seguito l'intero procedimento. I nuovi inquilini, in virtù di una convenzione tra Iacp e Comune, sono stati individuati all'interno di una graduatoria definitiva.

All'incontro hanno partecipato il sindaco Vittorio Musumeci, il presidente del Consiglio, Giuseppe Fucile, l'assessore comunale Giuseppe Astorina e l'assessore provinciale Rocco Leonardi. Gli ultimi adempimenti burocratici, con la compilazione di appositi verbali, sono stati eseguiti da un notaio e da alcuni funzionari dell'Iacp. Durante l'iter, supporti sono stati dati da Salvina Cirnigliaro (dirigente comunale), Elvira Salerno (assistente sociale) e Rosetta Lo Faro (servizi sociali). (Lucio Gambera)

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