Domenica 1 febbraio
Nuovi interventi sulla
Ss 417: «La Ct-Gela sarà più sicura»
Proficuo incontro fra l’on. Giuseppe Reina,
sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, e i
rappresentanti istituzionali del Calatino, per conoscere stato
dell’arte e prospettive della rete infrastruttrale isolana e del
Calatino in particolare. Presenti all’incontro gli on.
Concetta Raia e Marco Falcone, i sindaci di
Palagonia, Francesco Calanducci, Ramacca, Giannantonio
Malgioglio, Mirabella Imbaccari, Enzo Marchingiglio,
Castel di Iudica, Nicola Pirotti, i presidenti del
Consiglio di Scordia, Rosario Minissale, e di Mazzarrone,
Giovanni Spata, con l’assessore Giovanni Arestia,
e del segretario regionale della Filt-Cgil, Giacomo Rota,
i dirigenti regionali di Rfi, Carollo e Lo Sciuto, e i
presidenti dell’Agenzia di sviluppo integrato, Francesco
Navanzino, e dell’Area di sviluppo industriale, Pippo
Greco. Reina ha fornito esaurienti risposte alle aspettative
di una consistente parte del territorio, che non può più essere
relegata a un’arretratezza che non deriva solo dalla marginalità
geografica, ma anche e soprattutto dall’insufficiente e
inadeguata rete infrastrutturale. Ponte sullo stretto, Ct-Rg,
Ct-Gela, aeroporto di Comiso e rete ferroviaria, sono stati i
punti toccati sia dagli interventi del sindaco di Grammichele,
Giuseppe Compagnone, degli onorevoli Raia e Falcone, di
Greco e Navanzino, dei sindaci Malgioglio e Pirotti, del
dirigente Rfi, Carollo, del sindacalista Rota e da Carmelo
Sciuriddia, sia dal sottosegretario: «Inizio dei lavori del
Ponte, della Ct-Rg, della seconda tranche della
Licodia-Libertinia entro il 2010, collegamento con il nuovo
aeroporto di Comiso e ammodernamento delle linee ferroviarie per
ridurre i tempi di percorrenza e dotarle di treni confortevoli e
veloci quali i Minuetto». «In particolare - ha
sottolineato il rappresentante del governo - la SS 417,
Catania-Gela, teatro di mortali incidenti, presenta un tracciato
certamente inadeguato per il quale è auspicabile, ma
difficilmente realizzabile, il raddoppio della sede stradale per
mancanza di fondi, ma che in ogni caso, verrà resa più sicura
non solo per le già realizzate rotatorie e guardrail, ma per le
altre opere per le quali mi impegnerò a reperire i fondi,
affinché vengano eliminati molti degli inconvenienti riscontrati».
Infine, è stata annunciata l’istituzione di un tavolo tecnico
per monitorare la rete viaria. (La Sicilia Web/Nuccio
Merlini)
Venerdì 6 febbraio
Troppi rischi sulla
Catania-Gela. Strada statale 417 Catania-Gela ancora a rischio.
Percorrerla è ancora difficile. Sì perché, nonostante gli
interventi compiuti pure negli ultimi tempi (come le rotatorie
realizzate in più punti - ultima, in ordine di tempo, la zona di
Castelluccio), che ne hanno migliorato la transitabilità in
alcuni tratti, molto resta ancora da fare, perché molti
rimangono i problemi su quella che si è meritata il triste
appellativo di "strada della morte" per il frequente verificarsi
di incidenti dall’epilogo tragico (in calo, ma pur sempre una
realtà, purtroppo.
A partire dal permanere di troppi accessi laterali a
stradine interne e di vari attraversamenti, spesso sottovalutati
dagli automobilisti. Senza dimenticare che il manto stradale, in
alcuni tratti, versa in condizioni vergognose, con buche che
attentano ai pneumatici e alla conseguente stabilità dei
veicoli. E in queste circostanze, gli interventi dell’Anas
tardano spesso a essere effettuati. Alle insidie consuete (ma
non per questo più accettabili) si aggiungono quelle che
incombono sui malcapitati utenti della strada ogni qualvolta
imperversa il maltempo. È il caso del rischio esondazioni del
fiume Gornalunga che, anche di recente, ha fatto temere il
peggio. Sfiorata, infatti, la chiusura della strada, dato che le
acque minacciavano di superare il livello di guardia. Ma è anche
il caso dei frequenti smottamenti che, specie nel tratta
compreso fra il km 0 e il km 10, provocano il riversarsi sulla
carreggiata di cumuli di detriti e fanghiglia, che attentano
alla sicurezza di automobilisti e camionisti. La polizia
stradale del distaccamento di Caltagirone, che lungo la
Catania-Gela svolge un’intensa opera di pattugliamento, ha
segnalato, in particolare, il pericolo frane nei primi 10 km
dell’arteria.
«Lo scorso ottobre - ricorda l’ispettore
Emilio Ruggieri, comandante del distaccamento della
Polstrada calatina - intervenimmo al km 8 perché numerose
auto erano rimaste impantanate a causa dell’enorme quantità di
fango e acqua che era sulla strada. Anche la settimana scorsa,
mentre infuriava un temporale, abbiamo vigilato - insieme al
personale dell’Anas - perché le frane dovute al lento, ma
costante sbriciolarsi di un costone attentavano alla sicurezza
degli utenti della strada. Alla fine - conclude l’ispettore
Ruggieri - c’è voluto l’intervento di alcune ruspe per
ripristinare la transitabilità, ma l’allarme scatta ogni volta
che le piogge sono più insistenti». (La Sicilia
Web/Mariano Messineo)
CONVENTION LIONS CLUB
Domenica gemellaggio tra Caltagirone e Noto Creare,
accanto all’unione delle istituzioni, un Val di Noto dei
cittadini, sempre più accomunati da un "idem sentire" e dalla
volontà di contribuire alla valorizzazione di questo circuito di
città, riconosciute dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità.
Questo l’obiettivo dei Lions Club di Caltagirone, Noto, Modica,
Palazzolo Acreide, Ragusa Host, Scicli e
Scordia-Palagonia-Militello, che si sono dati appuntamento
domenica prossima, alle 9,30, al Municipio di Caltagirone, per
la presentazione del protocollo d’intesa fra i 7 club e del
gemellaggio fra quelli di Caltagirone e Noto. Il tema
dell’incontro è: "Val di Noto, storia e opportunità turistiche".
(La Sicilia Web)
Martedì 10 febbraio
Chiesa Matrice: Non ci
saranno più barriere
La realizzazione di una rampa per disabili, il restauro
della scalinata e dei portali, con vari sostegni finanziari,
sono previsti da un progetto dell’arch. Felice Trovato,
che ha ricevuto l’incarico tecnico dall’arciprete della Matrice,
don Gaetano Tomagra. L’ingresso secondario (a sud-ovest)
del tempio di culto del XVIII secolo, che l’Unesco ha
ufficialmente inserito nella lista dei Beni dell’umanità, sarà
dotato di una pedana (di circa 90 cm) per il passaggio di una
persona su sedia a rotelle. Ai margini della rampa, che avrà una
pendenza dell’8% e un dislivello di 1,25 metri, sarà collocato
un corrimano.
Il programma dei lavori prevede, inoltre, un’operazione
di lifting dei paramenti lapidei e il risanamento dei conci in
vulcanite, che hanno subìto graduali processi di sfaldamento e
distacco. L’arch. Trovato ha assicurato che «l’esecuzione
dell’intervento non modificherà il vecchio impianto della
scalinata. L’originario contesto architettonico, con le pietre
calcaree di S. Barbara e quelle di origine vulcanica, sarà
preservato. Per la prima volta, a Militello, saranno superate le
barriere di un edificio storico-religioso».
Sulla valenza dell’opera, che avrà il generoso supporto
economico di cittadini e fedeli, oltre all’apporto di Enti
pubblici, ai quali sono state inoltrate le istanze di
finanziamento, si è espresso don Tomagra: «La chiesa potrà
finalmente aprire le sue porte ai portatori di handicap. I
lavori, secondo le previsioni dei tecnici, potrebbero
concludersi entro la prossima estate». (La Sicilia
Web/Lucio Gambera)
Stasera seduta del
Consiglio comunale
Si riunirà alle 19 di oggi, nei locali dell’auditorium
dell’ex chiesa di San Domenico, il Consiglio comunale di
Militello. Oltre all’attività ispettiva, l’OdG prevede la
revisione dell’art. 34 dello statuto (difensore civico), la
modifica del regolamento sul diritto d’accesso agli atti
amministrativi, l’esame di un documento-istanza per il
riconoscimento dello stato di calamità per le piogge
persistenti, la verifica delle aree da destinare alla residenza,
alle attività produttive e terziarie. (La Sicilia Web)
Giovedì 12 febbraio
A Militello il primato
della "differenziata"
Appartiene a Militello la leadership calatina per la
raccolta differenziata dei rifiuti. In pochi mesi, dopo l’avvio
del servizio "porta a porta" in tutto il centro abitato, la
cittadina barocca ha raggiunto indici eccellenti di selezione.
Secondo le ultime stime ufficiali, circa il 57% dei rifiuti è
"differenziato" dall’utenza e conferito in sacchetti bianchi
(organico), azzurri (cartone e carta) e gialli (alluminio e
plastica). La notizia è stata confermata da "Kalat Ambiente",
che gestisce, con gli annessi servizi di pulizia e igiene
urbana, l’Ato rifiuti nel distretto Catania 5.
Le statistiche sono eloquenti: la comunità militellese ha
lasciato la "maglia nera" (9,13% al 30 ottobre 2008) nella
classifica comprensoriale della raccolta differenziata,
superando diverse posizioni (29,93% al 30 novembre 2008) negli
ultimi tre mesi. La media dei conferimenti di prodotti organici,
carta e cartone, alluminio e plastica è aumentata del 500%,
passando da 26 a circa 130 tonnellate al mese. Soddisfazione è
stata espressa da Vittorio Digeronimo, il presidente di "Kalat
Ambiente", che ha scommesso, con l’introduzione di una diversa
organizzazione del servizio, in una netta inversione di
tendenza: «Dopo i comprensibili disagi iniziali, in alcune
settimane gli utenti hanno dato risposte eccellenti,
tralasciando i vecchi rapporti con gli operatori ecologici e le
abitudini più consolidate». Per l’assessore Mario Barresi,
che ha riconosciuto la possibilità di migliorare la qualità del
servizio, «i primi risultati sono straordinari. La prossima
apertura del centro comunale di raccolta, in località Rena
Rossa, darà ulteriore linfa alle attività ecologiche.
L’amministrazione comunale ha già dimezzato, intanto, gli oneri
economici per il conferimento dei rifiuti in discarica».
(La Sicilia Web/Lucio Gambera)
venerdì 13 febbraio
scoperto dalla GdF club
abusivo con videopoker
Scoperto a Militello, dalla Guardia di finanza di
Caltagirone, un circolo abusivo con due videopoker, che sono
stati sequestrati. Anche il locale "incriminato" è finito sotto
sequestro. Denunciato - alla Procura di Caltagirone - il
gestore, un uomo che risiede in paese e che non aveva la
documentazione amministrativa e contabile prevista dalla legge
per l’esercizio di questa attività. Proseguono i controlli -
condotti dalle Fiamme gialle della compagnia calatina,
coordinata dal ten. Giuseppe Garofalo - finalizzati, in
particolare, alla repressione del gioco d’azzardo. Nel corso di
una serie di verifiche sul regolare esercizio dell’attività
delle sale giochi, i finanzieri del nucleo mobile sono entrati
nel locale, che si trova in una zona frequentata, in pieno
centro. Hanno così constatato la presenza di due congegni
elettronici che sembravano riprodurre normali videogames da
intrattenimento. Ma, grazie a successivi accertamenti, hanno
trovato due calamite che, applicate su punti esterni ai box dei
congegni, trasformavano i normali giochi da divertimento in
macchinette mangiasoldi che riproducevano il gioco del poker.
(La Sicilia Web/Mariano Messineo)
sabato 14 gennaio
A MILITELLO Liquami a
"cielo aperto»
Liquami a "cielo aperto" e scarichi otturati: un deflusso
"selvaggio" di acque bianche e nere, a Militello, pregiudica le
condizioni igienico-sanitarie in alcune zone dell’abitato.
Richieste d’intervento e rimostranze, negli ultimi mesi,
provengono pure dal centro storico. L’ultima segnalazione arriva
da Cortile Gramigna, nelle adiacenze di via Angelo Majorana: la
fuoriuscita di liquami rende invivibili, nelle adiacenze di
abitazioni civili, pertinenze private e spazi pubblici. Molti
cittadini puntano l’indice sull’esecuzione dei lavori che, dopo
la realizzazione del nuovo pavimento in pietra lavica, avrebbero
stravolto i vecchi sistemi di scarico idrico, gli allacci alle
condotte pluviali e alle reti fognarie. Non sarebbe casuale,
durante le piogge persistenti, l’abituale "esplosione" di
tombini nelle piazze Vittorio Emanuele e Municipio. Paolo
Renda ha inutilmente chiesto, dall’inizio dell’anno, un
intervento urgente al Comune di Militello: «Lo smaltimento di
urine e feci - ha dichiarato - avviene in modo
irregolare. Occorre una verifica al collettore degli scarichi,
che ha perso ogni funzionalità: i liquami risalgono spesso in
superficie, attraversando per caduta le basole laviche della
strada».
Accertamenti sono stati effettuati dal comando di polizia
municipale, che ha segnalato, dopo il sopralluogo di un agente,
l’opportunità di ulteriori verifiche da parte dell’Ufficio
tecnico. Sull’incresciosa vicenda e sul mancato avvio dei
lavori, inoltre, un’interrogazione è stata annunciata dal
consigliere di maggioranza, nonché vicepresidente del Consiglio
comunale, Gino Cantarella, secondo il quale «non sono
più tollerabili ulteriori ritardi. Ai contribuenti e utenti
militellesi deve essere garantita la reale efficienza dei
servizi pubblici». In rappresentanza dell’intera Giunta
municipale, intanto, precisi impegni sono stati assunti
dall’assessore Mario Barresi, che ha già previsto i primi
interventi in alcuni quartieri: «L’azione amministrativa è
rallentata - ha detto - da un disaccordo con la Sie, che
si occupa della gestione dei servizi idrici nel Catanese. La
nuova società sarebbe disposta a effettuare solo alcune
tipologie di lavori. Per ragioni di somma urgenza, tuttavia,
sarà l’Ente locale a disporre l’esecuzione degli interventi, che
includono anche profili di preminente tutela igienico-sanitaria
nel centro urbano». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
martedì 17 febbraio
Eletto presidente
Circolo Operai
L’assemblea generale del "Circolo Operai" di Militello ha
rinnovato il mandato agli organi interni di amministrazione,
eleggendo quale presidente Francesco Bonamico per il
quinto anno consecutivo. Altre cariche sociali sono state
assegnate a Luciano Lamantia (vice presidente),
Antonino Di Pasquale (segretario), Rosario Rizzo
(tesoriere), Giuseppe Guglielmino e Angelo Alini
(consiglieri). Le funzioni di revisore dei conti, infine,
continueranno ad essere svolte da Giuseppe Ripa. (La
Sicilia Web/Lu.Gam.)
mercoledì 18 febbraio
Nascondevano in casa
arredi e mobili antichi: due arresti
Sono finiti nella trappola dei carabinieri, a Militello,
due "topi" di arredi e mobili antichi. Con l’accusa di concorso
in furto in abitazione privata, sono stati arrestati i
militellesi G.S.B. e A.S.B, rispettivamente di 56
e 27 anni, entrambi coniugati e legati da un rapporto di
parentela. Immediate indagini dei militari della locale
stazione, dopo una denuncia orale, portavano all’individuazione
degli autori del "colpo" e al recupero dell’intera refurtiva.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, che hanno
segnalato la notizia di reato ai magistrati della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, i due uomini
potrebbero aver organizzato pure altri "blitz" in antiche dimore
e palazzi disabitati del centro storico di Militello.
Le antichità sono state ritrovate durante una
perquisizione nelle case dei due ladri, che hanno inizialmente
tentato di respingere ogni accusa. Per gli indagati si sono
aperte le porte del carcere calatino di contrada Noce. Dopo
l’interrogatorio e l’udienza di convalida, saranno i giudici a
decidere l’eventuale applicazione di misure di custodia o
l’eventuale remissione in libertà. A G.S.B., che svolge
abitualmente le attività di muratore, sarà contestata, inoltre,
la manomissione dell’impianto elettrico e il furto di energia
elettrica nella propria dimora. (La Sicilia Web/L.Ga.)
sabato 21 febbraio
Spettacoli per bambini e
concerto in piazza
Diverse animazioni, nell’ambito delle manifestazioni del
Carnevale militellese, sono previste per oggi in piazza
Municipio. Agli spettacoli con i bambini del "Picante Latino"
(alle 17) seguirà l’esibizione del gruppo "The Ragusa Bros"
(dalle 21,30). (La Sicilia Web/Lu.Gam.)
Domenica 22 febbraio
IL DEPUTATO REGIONALE
FALCONE: «L’ospedale Basso Ragusa è salvo»
«L’art. 24 del disegno di legge sulla riforma
sanitaria salva l’ospedale di Militello e i presìdi minori,
disponendo una diversa organizzazione dei servizi. Si prevede il
mantenimento di tutte le funzioni di assistenza e cura per i
degenti acuti, oltre al centroanalisi per l’utenza del
comprensorio». Lo ha riferito ieri il deputato regionale
Marco Falcone, durante un sit-in al "Basso Ragusa" con
amministratori pubblici, operatori del settore e cittadini.
Secondo il parlamentare del Pdl, che a Palermo svolge le
funzioni di segretario nella sesta commissione ai servizi
socio-sanitari, il ddl sarà approvato dall’Ars: «Le comunità
del distretto, da Castel di Iudica a Raddusa, da Palagonia a
Ramacca, a Scordia, avranno una struttura di riferimento nel
nosocomio militellese, che ha registrato interventi di
completamento e ampliamento per oltre 17 milioni di euro».
Per il direttore sanitario Giovanna Pellegrino «la
futura disponibilità di nuovi e più ampi locali alzerà gli
standard di qualità e il comfort ricettivo». All’incontro è
pure intervenuto il sindaco Antonio Lo Presti, che ha
confermato, entro la prossima primavera, la consegna definitiva
dei lavori e la successiva apertura dei nuovi padiglioni.
Apprezzamenti per gli impegni, inoltre, sono stati espressi dal
consigliere Salvatore Ferranti (Pd) e dal presidente del
Consiglio comunale, Nino Lisciandrano, che hanno
ribadito, in un documento ufficiale, le aspettative delle
municipalità e delle popolazioni del circondario.
Altre adesioni alla giornata, che ha registrato visite
nei reparti di Rianimazione e Chirurgia, nel laboratorio analisi
e in alcune sale di diagnosi, sono giunte da esponenti
istituzionali, politici e professionisti di Palagonia (il
consigliere Carmelo Liggieri, Gaetano Benincasa,
Giuseppe Coco) e Scordia (l’assessore Antonio De
Pasquale, il presidente Rocco Minissale e l’avv.
Rocco Todero). Con un’altra mobilitazione, infine,
Rifondazione ha chiesto in un volantino di «salvare la sanità
pubblica» in Sicilia da clientele e sprechi. (La Sicilia
Web/Lucio Gambera)
Raduno festante nel
pomeriggio
Un raduno di gruppi in maschera è previsto, alle 15,30 di
oggi, al viale Regina Margherita di Militello. La sfilata per le
vie cittadine si concluderà con esibizioni e balli in piazza
Municipio. Seguirà alle 21,30 uno spettacolo di danze orientali
con la partecipazione della cantante Shalea. (La Sicilia Web/Lu.
Gam.)
martedì 24 febbraio
Lotti zona artigianale a
imprese produttive
Saranno concesse ai titolari di imprese produttive, in
contrada Rena Rossa, le superfici non occupate della zona
artigianale. Le istanze potranno essere presentate, entro il
prossimo 28 marzo, all’amministrazione comunale di Militello. Lo
ha reso noto l’assessorato allo Sviluppo economico, che ha
deciso di utilizzare, dopo una ricognizione dello stato dei
luoghi, le aree limitrofe (libere) a insediamenti e capannoni.
Alcune migliaia di mq di terreni potrebbero essere assegnati ad
aziende individuali e società locali, che avrebbero una corsia
preferenziale nelle procedure burocratiche e nei rapporti con
l’ente. L’iniziativa rientra in una più ampia strategia di
sostegno ai programmi delle forze imprenditoriali ed economiche:
«Alla richiesta - ha dichiarato l’assessore Giuseppe
Pollina - dovrà essere allegata una descrizione sintetica
del piano d’investimento o di espansione. Non sussistono
preclusioni per settori economici o comparti. Dovranno essere
preservate, comunque, le finalità produttive dell’intero polo
militellese».
Al Comune sono pervenute, infatti, dichiarazioni di
disponibilità e interesse da parte di vari operatori militellesi,
che sarebbero pronti a rilanciare «il dialogo - ha
aggiunto Pollina - con la pubblica amministrazione. Il Comune
non può sostituirsi al ruolo dei privati, ma deve creare le
condizioni per favorire, in un rinnovato patto di
collaborazione, la crescita dell’occupazione e delle imprese».
La zona artigianale ospita, in 14 capannoni, differenti attività
artigianali e officine che, in regime di locazione, usufruiscono
di vari servizi. All’esame dell’assessorato allo Sviluppo
economico, infine, permane un progetto ambizioso: la
realizzazione di una "vetrina" permanente per la gestione di
eventi e di operazioni di marketing, che potrebbero accendere i
riflettori sul «made in Militello» nei momenti di maggiore crisi
commerciale ed economica. (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
PRECISAZIONE DI D’ANTONI
(MPA): «L’ospedale di Militello non verrà chiuso»
Il deputato regionale del Movimento per l’Autonomia,
Orazio D’Antoni, componente della commissione sanità
all’Ars, in una nota precisa la situazione dell’ospedale di
Militello. «L’art. 2 del disegno di legge,votato
all’unanimità in commissione sanità da Mpa, Pdl e Pd, e in
particolare il comma 3 lettera C, afferma che il riordino della
rete ospedaliera pubblica e privata, in funzione di
un’equilibrata distribuzione territoriale dell’offerta, prevede
la rifunzionalizzazione di presidi ospedalieri sottoutilizzati o
a bassa complessità con razionali modelli organizzativi più
rispondenti agli accertati bisogni di salute. Nessuna chiusura,
dunque, ma anzi un ancora più razionale utilizzo dell’ospedale
di Militello, un potenziamento nell’interesse della collettività
che risiede nel comprensorio del Calatino». L’on. D’Antoni,
a proposito dell’ospedale di Militello, evidenzia anche «il
ruolo importante avuto dal senatore Enzo Oliva nel mantenimento
e nel miglioramento delle strutture del presidio ospedaliero al
fine della promozione della salute e dell’efficienza delle
prestazioni».
Passerella per gli 8
gruppi in maschera
Si concluderà con la sfilata di otto gruppi in maschera,
dalle 16, nelle principali piazze e vie cittadine, il Carnevale
militellese. Le esibizioni finali, in piazza Municipio, dalle
22, avranno il supporto musicale della band "Marino Brothers".
(La Sicilia Web/Lu. Gam.)
Corso per patentino
fitosanitario
Il
Comune di Militello ha aperto le adesioni al corso di formazione
per il rilascio del patentino fitosanitario in agricoltura. Le
istanze dei partecipanti dovranno essere presentate all’Ufficio
Agricoltura del Comune di Militello o nei locali della Soat 89
di Grammichele, in piazza Morello. (La Sicilia Web/Lu. Gam.)
Sabato 28 febbraio
Nuovo teatro pronto
entro l’anno
Occorre un altro intervento finanziario per inaugurare in
via Marconi il nuovo teatro di lirica e prosa. Nell’immobile
della Provincia regionale di Catania - ex cinema Tempio -
dovranno essere eseguiti lavori interni ed esterni, la cui spesa
complessiva, secondo le prime ricognizioni tecniche, non sarebbe
inferiore a 300 mila euro. Strutture architettoniche e impianti
sono stati visitati dal presidente Giuseppe Castiglione e
dal sindaco Antonio Lo Presti, durante un incontro -
promosso dall’eurodeputato Nello Musumeci - con il
progettista Giorgio Potenza, l’assessore Giuseppe
Ragusa e i tecnici Maurizio Trainiti, Salvatore
Savasta e Antonio Filosco.
Le parti hanno deciso di definire il piano economico e
l’iter amministrativo in tempi brevi, non escludendo
l’inaugurazione ufficiale entro la fine dell’anno. Dopo aver
verificato la funzionalità multiuso dei locali, che saranno pure
aperti alla convegnistica, il presidente Castiglione ha
assicurato un impegno per garantire la futura gestione del
teatro in forma mista (pubblico-privato) e con la partecipazione
diretta di professionisti ed esperti. Secondo l’on. Musumeci,
che ha sostenuto l’ambizioso progetto culturale nei suoi anni di
presidenza a Palazzo Minoriti, «l’immobile suggella un’antica
tradizione artistica locale. L’immobile ha già registrato un
esborso di oltre 1,5 milioni di euro. Le gallerie e la platea,
il palcoscenico e la torre scenica, il golfo mistico per
l’orchestra, i palchi laterali e gli arredi, in un’apprezzabile
cornice, esaltano una struttura che possiede caratteristiche
uniche nel comprensorio». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
