Domenica 1 febbraio

Nuovi interventi sulla Ss 417: «La Ct-Gela sarà più sicura»

Proficuo incontro fra l’on. Giuseppe Reina, sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, e i rappresentanti istituzionali del Calatino, per conoscere stato dell’arte e prospettive della rete infrastruttrale isolana e del Calatino in particolare. Presenti all’incontro gli on. Concetta Raia e Marco Falcone, i sindaci di Palagonia, Francesco Calanducci, Ramacca, Giannantonio Malgioglio, Mirabella Imbaccari, Enzo Marchingiglio, Castel di Iudica, Nicola Pirotti, i presidenti del Consiglio di Scordia, Rosario Minissale, e di Mazzarrone, Giovanni Spata, con l’assessore Giovanni Arestia, e del segretario regionale della Filt-Cgil, Giacomo Rota, i dirigenti regionali di Rfi, Carollo e Lo Sciuto, e i presidenti dell’Agenzia di sviluppo integrato, Francesco Navanzino, e dell’Area di sviluppo industriale, Pippo Greco. Reina ha fornito esaurienti risposte alle aspettative di una consistente parte del territorio, che non può più essere relegata a un’arretratezza che non deriva solo dalla marginalità geografica, ma anche e soprattutto dall’insufficiente e inadeguata rete infrastrutturale. Ponte sullo stretto, Ct-Rg, Ct-Gela, aeroporto di Comiso e rete ferroviaria, sono stati i punti toccati sia dagli interventi del sindaco di Grammichele, Giuseppe Compagnone, degli onorevoli Raia e Falcone, di Greco e Navanzino, dei sindaci Malgioglio e Pirotti, del dirigente Rfi, Carollo, del sindacalista Rota e da Carmelo Sciuriddia, sia dal sottosegretario: «Inizio dei lavori del Ponte, della Ct-Rg, della seconda tranche della Licodia-Libertinia entro il 2010, collegamento con il nuovo aeroporto di Comiso e ammodernamento delle linee ferroviarie per ridurre i tempi di percorrenza e dotarle di treni confortevoli e veloci quali i Minuetto». «In particolare - ha sottolineato il rappresentante del governo - la SS 417, Catania-Gela, teatro di mortali incidenti, presenta un tracciato certamente inadeguato per il quale è auspicabile, ma difficilmente realizzabile, il raddoppio della sede stradale per mancanza di fondi, ma che in ogni caso, verrà resa più sicura non solo per le già realizzate rotatorie e guardrail, ma per le altre opere per le quali mi impegnerò a reperire i fondi, affinché vengano eliminati molti degli inconvenienti riscontrati». Infine, è stata annunciata l’istituzione di un tavolo tecnico per monitorare la rete viaria. (La Sicilia Web/Nuccio Merlini)

Venerdì 6 febbraio

Troppi rischi sulla Catania-Gela. Strada statale 417 Catania-Gela ancora a rischio.

Percorrerla è ancora difficile. Sì perché, nonostante gli interventi compiuti pure negli ultimi tempi (come le rotatorie realizzate in più punti - ultima, in ordine di tempo, la zona di Castelluccio), che ne hanno migliorato la transitabilità in alcuni tratti, molto resta ancora da fare, perché molti rimangono i problemi su quella che si è meritata il triste appellativo di "strada della morte" per il frequente verificarsi di incidenti dall’epilogo tragico (in calo, ma pur sempre una realtà, purtroppo.

A partire dal permanere di troppi accessi laterali a stradine interne e di vari attraversamenti, spesso sottovalutati dagli automobilisti. Senza dimenticare che il manto stradale, in alcuni tratti, versa in condizioni vergognose, con buche che attentano ai pneumatici e alla conseguente stabilità dei veicoli. E in queste circostanze, gli interventi dell’Anas tardano spesso a essere effettuati. Alle insidie consuete (ma non per questo più accettabili) si aggiungono quelle che incombono sui malcapitati utenti della strada ogni qualvolta imperversa il maltempo. È il caso del rischio esondazioni del fiume Gornalunga che, anche di recente, ha fatto temere il peggio. Sfiorata, infatti, la chiusura della strada, dato che le acque minacciavano di superare il livello di guardia. Ma è anche il caso dei frequenti smottamenti che, specie nel tratta compreso fra il km 0 e il km 10, provocano il riversarsi sulla carreggiata di cumuli di detriti e fanghiglia, che attentano alla sicurezza di automobilisti e camionisti. La polizia stradale del distaccamento di Caltagirone, che lungo la Catania-Gela svolge un’intensa opera di pattugliamento, ha segnalato, in particolare, il pericolo frane nei primi 10 km dell’arteria.

«Lo scorso ottobre - ricorda l’ispettore Emilio Ruggieri, comandante del distaccamento della Polstrada calatina - intervenimmo al km 8 perché numerose auto erano rimaste impantanate a causa dell’enorme quantità di fango e acqua che era sulla strada. Anche la settimana scorsa, mentre infuriava un temporale, abbiamo vigilato - insieme al personale dell’Anas - perché le frane dovute al lento, ma costante sbriciolarsi di un costone attentavano alla sicurezza degli utenti della strada. Alla fine - conclude l’ispettore Ruggieri - c’è voluto l’intervento di alcune ruspe per ripristinare la transitabilità, ma l’allarme scatta ogni volta che le piogge sono più insistenti». (La Sicilia Web/Mariano Messineo)

CONVENTION LIONS CLUB

Domenica gemellaggio tra Caltagirone e Noto Creare, accanto all’unione delle istituzioni, un Val di Noto dei cittadini, sempre più accomunati da un "idem sentire" e dalla volontà di contribuire alla valorizzazione di questo circuito di città, riconosciute dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità. Questo l’obiettivo dei Lions Club di Caltagirone, Noto, Modica, Palazzolo Acreide, Ragusa Host, Scicli e Scordia-Palagonia-Militello, che si sono dati appuntamento domenica prossima, alle 9,30, al Municipio di Caltagirone, per la presentazione del protocollo d’intesa fra i 7 club e del gemellaggio fra quelli di Caltagirone e Noto. Il tema dell’incontro è: "Val di Noto, storia e opportunità turistiche". (La Sicilia Web)

Martedì 10 febbraio

Chiesa Matrice: Non ci saranno più barriere

La realizzazione di una rampa per disabili, il restauro della scalinata e dei portali, con vari sostegni finanziari, sono previsti da un progetto dell’arch. Felice Trovato, che ha ricevuto l’incarico tecnico dall’arciprete della Matrice, don Gaetano Tomagra. L’ingresso secondario (a sud-ovest) del tempio di culto del XVIII secolo, che l’Unesco ha ufficialmente inserito nella lista dei Beni dell’umanità, sarà dotato di una pedana (di circa 90 cm) per il passaggio di una persona su sedia a rotelle. Ai margini della rampa, che avrà una pendenza dell’8% e un dislivello di 1,25 metri, sarà collocato un corrimano.

Il programma dei lavori prevede, inoltre, un’operazione di lifting dei paramenti lapidei e il risanamento dei conci in vulcanite, che hanno subìto graduali processi di sfaldamento e distacco. L’arch. Trovato ha assicurato che «l’esecuzione dell’intervento non modificherà il vecchio impianto della scalinata. L’originario contesto architettonico, con le pietre calcaree di S. Barbara e quelle di origine vulcanica, sarà preservato. Per la prima volta, a Militello, saranno superate le barriere di un edificio storico-religioso».

Sulla valenza dell’opera, che avrà il generoso supporto economico di cittadini e fedeli, oltre all’apporto di Enti pubblici, ai quali sono state inoltrate le istanze di finanziamento, si è espresso don Tomagra: «La chiesa potrà finalmente aprire le sue porte ai portatori di handicap. I lavori, secondo le previsioni dei tecnici, potrebbero concludersi entro la prossima estate». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

Stasera seduta del Consiglio comunale

Si riunirà alle 19 di oggi, nei locali dell’auditorium dell’ex chiesa di San Domenico, il Consiglio comunale di Militello. Oltre all’attività ispettiva, l’OdG prevede la revisione dell’art. 34 dello statuto (difensore civico), la modifica del regolamento sul diritto d’accesso agli atti amministrativi, l’esame di un documento-istanza per il riconoscimento dello stato di calamità per le piogge persistenti, la verifica delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie. (La Sicilia Web)

Giovedì 12 febbraio

A Militello il primato della "differenziata"

Appartiene a Militello la leadership calatina per la raccolta differenziata dei rifiuti. In pochi mesi, dopo l’avvio del servizio "porta a porta" in tutto il centro abitato, la cittadina barocca ha raggiunto indici eccellenti di selezione. Secondo le ultime stime ufficiali, circa il 57% dei rifiuti è "differenziato" dall’utenza e conferito in sacchetti bianchi (organico), azzurri (cartone e carta) e gialli (alluminio e plastica). La notizia è stata confermata da "Kalat Ambiente", che gestisce, con gli annessi servizi di pulizia e igiene urbana, l’Ato rifiuti nel distretto Catania 5.

Le statistiche sono eloquenti: la comunità militellese ha lasciato la "maglia nera" (9,13% al 30 ottobre 2008) nella classifica comprensoriale della raccolta differenziata, superando diverse posizioni (29,93% al 30 novembre 2008) negli ultimi tre mesi. La media dei conferimenti di prodotti organici, carta e cartone, alluminio e plastica è aumentata del 500%, passando da 26 a circa 130 tonnellate al mese. Soddisfazione è stata espressa da Vittorio Digeronimo, il presidente di "Kalat Ambiente", che ha scommesso, con l’introduzione di una diversa organizzazione del servizio, in una netta inversione di tendenza: «Dopo i comprensibili disagi iniziali, in alcune settimane gli utenti hanno dato risposte eccellenti, tralasciando i vecchi rapporti con gli operatori ecologici e le abitudini più consolidate». Per l’assessore Mario Barresi, che ha riconosciuto la possibilità di migliorare la qualità del servizio, «i primi risultati sono straordinari. La prossima apertura del centro comunale di raccolta, in località Rena Rossa, darà ulteriore linfa alle attività ecologiche. L’amministrazione comunale ha già dimezzato, intanto, gli oneri economici per il conferimento dei rifiuti in discarica». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

venerdì 13 febbraio

scoperto dalla GdF club abusivo con videopoker

Scoperto a Militello, dalla Guardia di finanza di Caltagirone, un circolo abusivo con due videopoker, che sono stati sequestrati. Anche il locale "incriminato" è finito sotto sequestro. Denunciato - alla Procura di Caltagirone - il gestore, un uomo che risiede in paese e che non aveva la documentazione amministrativa e contabile prevista dalla legge per l’esercizio di questa attività. Proseguono i controlli - condotti dalle Fiamme gialle della compagnia calatina, coordinata dal ten. Giuseppe Garofalo - finalizzati, in particolare, alla repressione del gioco d’azzardo. Nel corso di una serie di verifiche sul regolare esercizio dell’attività delle sale giochi, i finanzieri del nucleo mobile sono entrati nel locale, che si trova in una zona frequentata, in pieno centro. Hanno così constatato la presenza di due congegni elettronici che sembravano riprodurre normali videogames da intrattenimento. Ma, grazie a successivi accertamenti, hanno trovato due calamite che, applicate su punti esterni ai box dei congegni, trasformavano i normali giochi da divertimento in macchinette mangiasoldi che riproducevano il gioco del poker. (La Sicilia Web/Mariano Messineo)

sabato 14 gennaio

A MILITELLO Liquami a "cielo aperto»

Liquami a "cielo aperto" e scarichi otturati: un deflusso "selvaggio" di acque bianche e nere, a Militello, pregiudica le condizioni igienico-sanitarie in alcune zone dell’abitato. Richieste d’intervento e rimostranze, negli ultimi mesi, provengono pure dal centro storico. L’ultima segnalazione arriva da Cortile Gramigna, nelle adiacenze di via Angelo Majorana: la fuoriuscita di liquami rende invivibili, nelle adiacenze di abitazioni civili, pertinenze private e spazi pubblici. Molti cittadini puntano l’indice sull’esecuzione dei lavori che, dopo la realizzazione del nuovo pavimento in pietra lavica, avrebbero stravolto i vecchi sistemi di scarico idrico, gli allacci alle condotte pluviali e alle reti fognarie. Non sarebbe casuale, durante le piogge persistenti, l’abituale "esplosione" di tombini nelle piazze Vittorio Emanuele e Municipio. Paolo Renda ha inutilmente chiesto, dall’inizio dell’anno, un intervento urgente al Comune di Militello: «Lo smaltimento di urine e feci - ha dichiarato - avviene in modo irregolare. Occorre una verifica al collettore degli scarichi, che ha perso ogni funzionalità: i liquami risalgono spesso in superficie, attraversando per caduta le basole laviche della strada».

Accertamenti sono stati effettuati dal comando di polizia municipale, che ha segnalato, dopo il sopralluogo di un agente, l’opportunità di ulteriori verifiche da parte dell’Ufficio tecnico. Sull’incresciosa vicenda e sul mancato avvio dei lavori, inoltre, un’interrogazione è stata annunciata dal consigliere di maggioranza, nonché vicepresidente del Consiglio comunale, Gino Cantarella, secondo il quale «non sono più tollerabili ulteriori ritardi. Ai contribuenti e utenti militellesi deve essere garantita la reale efficienza dei servizi pubblici». In rappresentanza dell’intera Giunta municipale, intanto, precisi impegni sono stati assunti dall’assessore Mario Barresi, che ha già previsto i primi interventi in alcuni quartieri: «L’azione amministrativa è rallentata - ha detto - da un disaccordo con la Sie, che si occupa della gestione dei servizi idrici nel Catanese. La nuova società sarebbe disposta a effettuare solo alcune tipologie di lavori. Per ragioni di somma urgenza, tuttavia, sarà l’Ente locale a disporre l’esecuzione degli interventi, che includono anche profili di preminente tutela igienico-sanitaria nel centro urbano». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

martedì 17 febbraio

Eletto presidente Circolo Operai

L’assemblea generale del "Circolo Operai" di Militello ha rinnovato il mandato agli organi interni di amministrazione, eleggendo quale presidente Francesco Bonamico per il quinto anno consecutivo. Altre cariche sociali sono state assegnate a Luciano Lamantia (vice presidente), Antonino Di Pasquale (segretario), Rosario Rizzo (tesoriere), Giuseppe Guglielmino e Angelo Alini (consiglieri). Le funzioni di revisore dei conti, infine, continueranno ad essere svolte da Giuseppe Ripa. (La Sicilia Web/Lu.Gam.)

mercoledì 18 febbraio

Nascondevano in casa arredi e mobili antichi: due arresti

Sono finiti nella trappola dei carabinieri, a Militello, due "topi" di arredi e mobili antichi. Con l’accusa di concorso in furto in abitazione privata, sono stati arrestati i militellesi G.S.B. e A.S.B, rispettivamente di 56 e 27 anni, entrambi coniugati e legati da un rapporto di parentela. Immediate indagini dei militari della locale stazione, dopo una denuncia orale, portavano all’individuazione degli autori del "colpo" e al recupero dell’intera refurtiva. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, che hanno segnalato la notizia di reato ai magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, i due uomini potrebbero aver organizzato pure altri "blitz" in antiche dimore e palazzi disabitati del centro storico di Militello.

Le antichità sono state ritrovate durante una perquisizione nelle case dei due ladri, che hanno inizialmente tentato di respingere ogni accusa. Per gli indagati si sono aperte le porte del carcere calatino di contrada Noce. Dopo l’interrogatorio e l’udienza di convalida, saranno i giudici a decidere l’eventuale applicazione di misure di custodia o l’eventuale remissione in libertà. A G.S.B., che svolge abitualmente le attività di muratore, sarà contestata, inoltre, la manomissione dell’impianto elettrico e il furto di energia elettrica nella propria dimora. (La Sicilia Web/L.Ga.)

sabato 21 febbraio

Spettacoli per bambini e concerto in piazza

Diverse animazioni, nell’ambito delle manifestazioni del Carnevale militellese, sono previste per oggi in piazza Municipio. Agli spettacoli con i bambini del "Picante Latino" (alle 17) seguirà l’esibizione del gruppo "The Ragusa Bros" (dalle 21,30). (La Sicilia Web/Lu.Gam.)

Domenica 22 febbraio

IL DEPUTATO REGIONALE FALCONE: «L’ospedale Basso Ragusa è salvo»

«L’art. 24 del disegno di legge sulla riforma sanitaria salva l’ospedale di Militello e i presìdi minori, disponendo una diversa organizzazione dei servizi. Si prevede il mantenimento di tutte le funzioni di assistenza e cura per i degenti acuti, oltre al centroanalisi per l’utenza del comprensorio». Lo ha riferito ieri il deputato regionale Marco Falcone, durante un sit-in al "Basso Ragusa" con amministratori pubblici, operatori del settore e cittadini. Secondo il parlamentare del Pdl, che a Palermo svolge le funzioni di segretario nella sesta commissione ai servizi socio-sanitari, il ddl sarà approvato dall’Ars: «Le comunità del distretto, da Castel di Iudica a Raddusa, da Palagonia a Ramacca, a Scordia, avranno una struttura di riferimento nel nosocomio militellese, che ha registrato interventi di completamento e ampliamento per oltre 17 milioni di euro».

Per il direttore sanitario Giovanna Pellegrino «la futura disponibilità di nuovi e più ampi locali alzerà gli standard di qualità e il comfort ricettivo». All’incontro è pure intervenuto il sindaco Antonio Lo Presti, che ha confermato, entro la prossima primavera, la consegna definitiva dei lavori e la successiva apertura dei nuovi padiglioni. Apprezzamenti per gli impegni, inoltre, sono stati espressi dal consigliere Salvatore Ferranti (Pd) e dal presidente del Consiglio comunale, Nino Lisciandrano, che hanno ribadito, in un documento ufficiale, le aspettative delle municipalità e delle popolazioni del circondario.

Altre adesioni alla giornata, che ha registrato visite nei reparti di Rianimazione e Chirurgia, nel laboratorio analisi e in alcune sale di diagnosi, sono giunte da esponenti istituzionali, politici e professionisti di Palagonia (il consigliere Carmelo Liggieri, Gaetano Benincasa, Giuseppe Coco) e Scordia (l’assessore Antonio De Pasquale, il presidente Rocco Minissale e l’avv. Rocco Todero). Con un’altra mobilitazione, infine, Rifondazione ha chiesto in un volantino di «salvare la sanità pubblica» in Sicilia da clientele e sprechi. (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

Raduno festante nel pomeriggio

Un raduno di gruppi in maschera è previsto, alle 15,30 di oggi, al viale Regina Margherita di Militello. La sfilata per le vie cittadine si concluderà con esibizioni e balli in piazza Municipio. Seguirà alle 21,30 uno spettacolo di danze orientali con la partecipazione della cantante Shalea. (La Sicilia Web/Lu. Gam.)

martedì 24 febbraio

Lotti zona artigianale a imprese produttive

Saranno concesse ai titolari di imprese produttive, in contrada Rena Rossa, le superfici non occupate della zona artigianale. Le istanze potranno essere presentate, entro il prossimo 28 marzo, all’amministrazione comunale di Militello. Lo ha reso noto l’assessorato allo Sviluppo economico, che ha deciso di utilizzare, dopo una ricognizione dello stato dei luoghi, le aree limitrofe (libere) a insediamenti e capannoni. Alcune migliaia di mq di terreni potrebbero essere assegnati ad aziende individuali e società locali, che avrebbero una corsia preferenziale nelle procedure burocratiche e nei rapporti con l’ente. L’iniziativa rientra in una più ampia strategia di sostegno ai programmi delle forze imprenditoriali ed economiche: «Alla richiesta - ha dichiarato l’assessore Giuseppe Pollina - dovrà essere allegata una descrizione sintetica del piano d’investimento o di espansione. Non sussistono preclusioni per settori economici o comparti. Dovranno essere preservate, comunque, le finalità produttive dell’intero polo militellese».

Al Comune sono pervenute, infatti, dichiarazioni di disponibilità e interesse da parte di vari operatori militellesi, che sarebbero pronti a rilanciare «il dialogo - ha aggiunto Pollina - con la pubblica amministrazione. Il Comune non può sostituirsi al ruolo dei privati, ma deve creare le condizioni per favorire, in un rinnovato patto di collaborazione, la crescita dell’occupazione e delle imprese». La zona artigianale ospita, in 14 capannoni, differenti attività artigianali e officine che, in regime di locazione, usufruiscono di vari servizi. All’esame dell’assessorato allo Sviluppo economico, infine, permane un progetto ambizioso: la realizzazione di una "vetrina" permanente per la gestione di eventi e di operazioni di marketing, che potrebbero accendere i riflettori sul «made in Militello» nei momenti di maggiore crisi commerciale ed economica. (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

PRECISAZIONE DI D’ANTONI (MPA): «L’ospedale di Militello non verrà chiuso»

Il deputato regionale del Movimento per l’Autonomia, Orazio D’Antoni, componente della commissione sanità all’Ars, in una nota precisa la situazione dell’ospedale di Militello. «L’art. 2 del disegno di legge,votato all’unanimità in commissione sanità da Mpa, Pdl e Pd, e in particolare il comma 3 lettera C, afferma che il riordino della rete ospedaliera pubblica e privata, in funzione di un’equilibrata distribuzione territoriale dell’offerta, prevede la rifunzionalizzazione di presidi ospedalieri sottoutilizzati o a bassa complessità con razionali modelli organizzativi più rispondenti agli accertati bisogni di salute. Nessuna chiusura, dunque, ma anzi un ancora più razionale utilizzo dell’ospedale di Militello, un potenziamento nell’interesse della collettività che risiede nel comprensorio del Calatino». L’on. D’Antoni, a proposito dell’ospedale di Militello, evidenzia anche «il ruolo importante avuto dal senatore Enzo Oliva nel mantenimento e nel miglioramento delle strutture del presidio ospedaliero al fine della promozione della salute e dell’efficienza delle prestazioni».

Passerella per gli 8 gruppi in maschera

Si concluderà con la sfilata di otto gruppi in maschera, dalle 16, nelle principali piazze e vie cittadine, il Carnevale militellese. Le esibizioni finali, in piazza Municipio, dalle 22, avranno il supporto musicale della band "Marino Brothers". (La Sicilia Web/Lu. Gam.)

Corso per patentino fitosanitario

Il Comune di Militello ha aperto le adesioni al corso di formazione per il rilascio del patentino fitosanitario in agricoltura. Le istanze dei partecipanti dovranno essere presentate all’Ufficio Agricoltura del Comune di Militello o nei locali della Soat 89 di Grammichele, in piazza Morello. (La Sicilia Web/Lu. Gam.)

Sabato 28 febbraio

Nuovo teatro pronto entro l’anno

Occorre un altro intervento finanziario per inaugurare in via Marconi il nuovo teatro di lirica e prosa. Nell’immobile della Provincia regionale di Catania - ex cinema Tempio - dovranno essere eseguiti lavori interni ed esterni, la cui spesa complessiva, secondo le prime ricognizioni tecniche, non sarebbe inferiore a 300 mila euro. Strutture architettoniche e impianti sono stati visitati dal presidente Giuseppe Castiglione e dal sindaco Antonio Lo Presti, durante un incontro - promosso dall’eurodeputato Nello Musumeci - con il progettista Giorgio Potenza, l’assessore Giuseppe Ragusa e i tecnici Maurizio Trainiti, Salvatore Savasta e Antonio Filosco.

Le parti hanno deciso di definire il piano economico e l’iter amministrativo in tempi brevi, non escludendo l’inaugurazione ufficiale entro la fine dell’anno. Dopo aver verificato la funzionalità multiuso dei locali, che saranno pure aperti alla convegnistica, il presidente Castiglione ha assicurato un impegno per garantire la futura gestione del teatro in forma mista (pubblico-privato) e con la partecipazione diretta di professionisti ed esperti. Secondo l’on. Musumeci, che ha sostenuto l’ambizioso progetto culturale nei suoi anni di presidenza a Palazzo Minoriti, «l’immobile suggella un’antica tradizione artistica locale. L’immobile ha già registrato un esborso di oltre 1,5 milioni di euro. Le gallerie e la platea, il palcoscenico e la torre scenica, il golfo mistico per l’orchestra, i palchi laterali e gli arredi, in un’apprezzabile cornice, esaltano una struttura che possiede caratteristiche uniche nel comprensorio». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)

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