domenica 8 marzo
Infermiere diventa
giardiniere per rimuovere le sterpaglie
Interventi straordinari di pulizia in località Scordia
Soprana, sono stati eseguiti sulle "isole" spartitraffico di
alcuni incroci. Vegetazioni spontanee e sterpaglie - ai margini
delle strade provinciali 30 (Militello-Serravalle) e 28/I (Militello-Scordia)
- sono state rimosse dal militellese Franco D’Amante,
l’infermiere-giardiniere che ogni giorno percorre i due tratti
per lavoro. Con l’ausilio di un tagliaerba e altri arnesi,
D’Amante ha eliminato alcune condizioni di pericolo,
ripristinando la visibilità del bivio tra le due arterie della
Provincia di Catania, che assistono, in direzione del capoluogo
etneo e di altri centri del Calatino-Sud Simeto, al transito
giornaliero di centinaia di auto.
«I livelli minimi di sicurezza - ha dichiarato
D’Amante - vanno garantiti. Sulle nostre strade si verificano
incidenti che, oltre alle velocità elevate, sono dovuti alle
tardive o alle carenti manutenzioni». L’amministrazione
provinciale avrebbe già previsto, entro primavera, la rimozione
di vegetazioni e sterpaglie. (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
mercoledì 11 marzo
Petizione contro un
servizio di depurazione mai erogato
Una petizione per chiedere la liquidazione dei canoni di
depurazione delle acque, un’azione di "messa in mora"
dell’amministrazione municipale: l’iniziativa è stata assunta
dal circolo militellese di Rifondazione, che ha deciso di
rivendicare, con il supporto di centinaia di contribuenti, la
restituzione dei tributi versati al Comune per oltre un
decennio. Con l’applicazione degli oneri del depuratore, secondo
il direttivo di Rifondazione, l’Ente locale avrebbe incassato un
importo complessivo di circa 1 milione di euro.
Il prelievo è stato ritenuto illegittimo dalla sentenza
n. 335/2008 della Corte costituzionale, non essendo stato (di
fatto) erogato il servizio di depurazione delle acque reflue.
Secondo il segretario di Rc, Giovanni Scirè Ingastone «dalla
petizione popolare arriverà un messaggio forte e chiaro sulle
aspettative dell’utenza di Militello. La Giunta dovrà a questo
punto dare una risposta ufficiale sull’eventuale avvio delle
procedure di rimborso». Altri interventi sono giunti, nel
corso di una riunione, da Vito Cataldo («All’utenza
serve almeno un segnale di buona volontà»), Pippo Fagone
(«Occorre riprendere il dialogo con le parti sociali») e
Santi Falcone («Le sensibilità della gente sono alte»).
Raccolte di firme e dibattiti proseguiranno pure nei
prossimi giorni. Sull’argomento «non sono state escluse
attenzioni da parte dell’amministrazione, che ha avviato una
ricognizione finanziaria. Dovranno essere rispettati, comunque,
i vincoli del prossimo bilancio, le cui previsioni di spesa sono
in fase avanzata di esame». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
sabato 14 marzo
Rotatorie sulla
Catania-Gela
Rotatorie per accrescere le condizioni di sicurezza lungo
la Ss 417 Catania-Gela e la Ss 117 bis che, dipartendosi dalla
417, giunge sino alla città nissena. A realizzarle è l’Anas, con
un consistente piano di investimenti: oltre 7 milioni di euro.
Ce n’è davvero bisogno per diminuire i rischi, anche se la
soluzione migliore, ovviamente molto più onerosa e oggi,
purtroppo, neppure nei programmi, è legata al raddoppio delle
corsie. E poi, un nodo da sciogliere è ancora quello del manto
stradale, in molti punti ancora assolutamente inadeguato e causa
- spesso con il concorso delle piogge - di gravi disagi per gli
automobilisti. Questo il quadro: sulla 417 le rotatorie già
realizzate o in corso di realizzazione sono cinque.
Già ultimate - ma si è ancora in attesa dell’entrata in
funzione degli impianti di illuminazione - quelle in località
Castelluccio e al km 55+800, nell’intersezione con la strada
provinciale 104. Già cominciati i lavori all’altezza del km 66 e
del km 62 e, ultimi in ordine di tempo, quelli al bivio
Iannarello (km 50), dove è stata delimitata l’area di cantiere e
sono stati avviati gli scavi. La conclusione di questi ultimi
interventi è prevista a dicembre 2009. Ciò significa che, entro
la fine dell’anno, con questi e con gli altri lavori (che
saranno ultimati prima) la 417 potrà avere un nuovo volto, con
ben 5 rotatorie negli incroci più pericolosi che dovrebbero
ridurre le insidie. Infine, alle rotatorie va aggiunto lo
svincolo per Scordia (al km 54+200), che è realtà.
La 417 è la strada che interessa più da vicino le
comunità del Calatino. Gli interventi in questione, pur
comportando disagi per gli automobilisti a causa
dell’istituzione del senso unico alternato o, comunque, del
verificarsi di rallentamenti, possono dare a essa una migliore e
più sicura transitabilità. La 417 non è una scorrimento veloce,
ma una strada extraurbana secondaria che congiunge Catania a
Gela e a numerosi centri del Calatino. È stata aperta nel 1970.
È lunga 70 chilometri. È la principale
via di collegamento con il capoluogo etneo per un territorio
vasto, che conta circa 250 mila abitanti (i centri del Calatino,
Gela e Niscemi). È assai transitata da auto e mezzi pesanti,
anche in considerazione del fatto che la linea ferroviaria
Lentini diramazione - Caltagirone - Gela, che potrebbe
rappresentare una via alternativa, è obsoleta e scarsamente
utilizzata.
Il 40% degli oltre 500 incidenti, registratisi negli
ultimi 10 anni, è avvenuto per fuoriuscita o sbandamento, mentre
gli altri sono stati scontri o tamponamenti. Per ciò che attiene
alla strada statale 117 bis, il programma degli interventi
contempla 4 rotatorie: una al km 80 (lavori in corso) e 3
(lavori al via a breve) attorno ai chilometri 77, 85 e 90.
(La Sicilia Web/Mariano Messineo)
Presentazione
raccolta di saggi
Oggi, alle 18, nel museo civico "Sebastiano Guzzone", il
sindaco Antonio Lo Presti, l’assessore Giuseppe Ragusa,
il prof. Berardino Palumbo e il dott. Nicola Ciancio
presenteranno la raccolta di saggi e scritti "La biblioteca del
principe Francesco Branciforti" (a cura di Alberto Asti,
Pio Salvatore Basso, Antonio Carta, Gesualdo
Lanza, Graziano Vincenzo Linguanti, Sebastiano
Lisi, Giuseppe Lo Presti, Alfonso Magno,
Giorgio Antonio Potenza, Maria Rosa Riggio e
Gaetano Sebastiano Tomagra). (La Sicilia Web/Lu. Gam.)
Assemblea di
Rifondazione sul canone del depuratore
Canone depuratore: assemblea Prc Oggi, alle 18, nel
circolo di Rifondazione comunista, si terrà un’assemblea sul
rimborso del canone sul depuratore. Domani, alle 9, in piazza
Municipio, il Prc fornirà ai cittadini le lettere di messa in
mora. (La Sicilia Web)
giovedì 19 marzo
Asta pubblica per San
Giuseppe
Si svolgeranno oggi, a Militello, le tradizionali
manifestazioni in onore di San Giuseppe. Alla sfilata della
banda "Montecassino" e di un carretto siciliano, dalle 9 alle
11, seguiranno celebrazioni eucaristiche nella Chiesa Madre San
Nicolò e rievocazioni della Sacra Famiglia nel centro storico.
La ricorrenza si concluderà, alle 16, con l’organizzazione di
un’asta pubblica e la consegna ai cittadini degli alimentari.
(La Sicilia Web/Lu. Gam.)
domenica 22 marzo
Una discarica
squallido "biglietto da visita"
Cresce il degrado ai margini delle strade provinciali:
una discarica di rifiuti si "allunga" tra le Sp 28/II (Militello-Vizzini
scalo) e 47 (Militello-Francofonte). Materiali ingombranti,
pneumatici e materassi presentano uno squallido biglietto da
visita in un’area rurale di contrada Chiusa, vicino al ponte
sulla tratta ferroviaria Catania-Gela. Appare in aumento
l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio
extraurbano di Militello, dopo il positivo avvio della raccolta
differenziata che ha raggiunto indici del 60% nell’ultimo
quadrimestre. Non mancano elettrodomestici e scarti di lavori,
che potrebbero produrre effetti inquinanti nei terreni
circostanti.
Altre microdiscariche sono state rilevate in zone diverse
di Militello, che hanno registrato, negli ultimi anni, ripetuti
sopralluoghi e accertamenti da parte degli agenti di polizia
municipale. Una parte dell’alveo del torrente Iatrini è stata
sommersa, dopo vari interventi di pulizia e operazioni di
bonifica, da cumuli di sacchetti di spazzatura e da inerti.
Secondo l’assessore comunale all’Ecologia, Mario Barresi,
«una parziale soluzione potrebbe giungere dalla prossima
apertura del centro comunale di raccolta, in località Rena
Rossa. Ai cittadini chiedo ulteriori collaborazioni e impegni,
rispettando l’ambiente. Le nostre periferie non possono essere
trasformate in pattumiere pubbliche».
La società "Kalat Ambiente" e gli addetti ai servizi
ecologici hanno ricordato in un depliant, infine, la possibilità
di segnalare. comportamenti irregolari di utenti e disfunzioni,
telefonando al numero verde 800198088. (La Sicilia Web/Lucio
Gambera)
Manto dissestato
sulla Sp 30
Presenta condizioni oggettive di pericolo un tratto della
Strada provinciale 30. L’arteria, che collega il territorio
comunale di Militello con la Strada statale 385
Caltagirone-Catania, ha registrato nelle ultime settimane
ulteriori cedimenti e deformazioni del manto stradale. Da oltre
quattro anni, la carreggiata è percorribile in un "anomalo"
doppio senso di marcia, che si restringe (di fatto) sulla stessa
corsia. Il mancato ripristino delle ordinarie condizioni di
viabilità, che si lega ai precari interventi di manutenzione,
preoccupa le centinaia di utenti che transitano ogni giorno
sulla strada. Dalla Provincia regionale di Catania, però, non
sono arrivati gli attesi interventi: negli anni scorsi sono
stati collocati soltanto alcuni segnali (orizzontali e
verticali) di pericolo e limiti di velocità. Segnalazioni ai
competenti organi istituzionali sono state effettuate, intanto,
dall’Amministrazione comunale militellese.
La Provinciale 30 riveste un’importanza notevole, oltre
che per i collegamenti con il capoluogo etneo, nell’ambito dei
trasporti agricoli in una vasta area del Sud Simeto, che
interessa pure una parte del territorio di Lentini (Serravalle).
Solleciti sono stati effettuati, peraltro, dal capogruppo del
Popolo delle libertà presso la terza municipalità etnea, il
militellese Santi Bosco, all’assessore provinciale allo
Sviluppo economico, Alfio Massimo Pesce, che ha
assicurato «ogni benevola attenzione al problema. Sottoporrò
istanze e disagi della comunità di Militello all’assessore
provinciale ai Lavori pubblici e alla Viabilità, Ottavio
Vaccaro, che ha già mostrato sensibilità verso le aspettative
dei centri del Calatino-Sud Simeto». (La Sicilia Web/L.
G.)
martedì 24 marzo
Grande prova di
riscatto e la chiesa riapre
Una chiesa che torna all’originario splendore, un
quartiere antico che rinasce: arriva dai residenti di zona
Spasimo ("Pascimu") un segnale di profondo riscatto popolare.
Collaborazioni spontanee e donazioni hanno riscoperto, in una
delle zone più vetuste del centro storico, uno dei più genuini
tessuti sociali, che esaltano impegno civile e passione per la
tutela del patrimonio pubblico. Artigiani, manovali e fedeli
hanno assicurato, con un inconsueto concorso di prestazioni, la
riapertura del tempio di culto (del XVI secolo) dopo
l’esecuzione di vari lavori.
Al restyling dei locali della sacrestia, dell’unica
navata e dell’altare, di arredi sacri e infissi, sono seguiti
interventi agli impianti elettrici e alla fontanella pubblica
esterna. Le attività sono state coordinate da un comitato
civico, al quale hanno aderito Giovanni Trebbia
(presidente), Giuseppe Cirnigliaro, Giuseppe
Sottosanti, Rosario Ragusa, Paolo Vasta e
altri 22 militellesi, che hanno mostrato una spiccata
sensibilità verso le aspettative di riscatto degli abitanti.
Altre iniziative potrebbero essere attuate con ulteriori
supporti economici. Lo ha ammesso Nicola Scionti, che ha
ribadito l’opportunità di «eseguire urgenti lavori alle
strutture architettoniche, alle coperture, al giardino e al
cortile. Potrebbe essere necessaria, tuttavia, l’autorizzazione
formale della Soprintendenza ai beni culturali».
L’arciprete don Gaetano Tomagra ha consentito,
intanto, un accesso settimanale in chiesa ai devoti, ogni
martedì pomeriggio, in occasione della recita del Rosario. Altre
celebrazioni eucaristiche si svolgeranno secondo le disposizioni
della Matrice San Nicolò-Santissimo Salvatore, nella cui
giurisdizione rientra la chiesa dello Spasimo. Gli incontri di
preghiera saranno propedeutici alla celebrazione della festa
della protettrice del quartiere, Maria Santissima Ausiliatrice,
che si svolgerà tra il 22 e il 24 maggio. Per la ricorrenza è
prevista, inoltre, l’uscita in un’area pubblica del simulacro
della Vergine, le cui operazioni di restauro, con il contributo
determinante di un’anziana, sono state completate lo scorso anno
da Paolo Randone.
Dopo la proficua operazione di recupero, i residenti
hanno lanciato un chiaro messaggio alle istituzioni: «Non
vogliamo rassegnarci al degrado. L’azione di salvaguardia di uno
dei simboli del quartiere, in tempi di crisi economica, merita
riconoscimento e attenzione. I privati hanno mostrato amore per
la città antica e per la salvaguardia di un pezzo di storia, che
passa dalle vie Spasimo, Raffaello, Pellico, Montegrappa e dalle
altre strade limitrofe». (La Sicilia Web/Lucio Gambera)
venerdì 27 marzo
È morto il
vicepretore Giuseppe Burtone
Si è spento, all’età di 88 anni, l’avv. Giuseppe Burtone,
vicepretore onorario per 18 anni nella Pretura di Militello,
comandante partigiano (la sezione dell’Anpi lo ha commemorato in
una nota), ex presidente della locale sezione dei Combattenti e
Reduci, esponente di primo piano della Dc militellese e padre
dell’on. Giovanni Burtone. Le esequie si svolgeranno
oggi, alle 16.30, nella Chiesa- Santuario di Maria SS. della
Stella. (La Sicilia Web/Lu. Gam.)
sabato 28 marzo
cicloraduno a
contatto con la natura
Domani, alle ore 9,30, a Militello in Val di Catania si darà il
via al grande cicloraduno adatto a tutti gli amatori e
appassionati di mountain bike che percorreranno i sentieri delle
verdi colline circostanti. È stato organizzato dall’ormai noto
gruppo del Team Bike "indigeno" - Nino Mendola in prima
linea - questo weekend all’insegna del divertimento in bici, per
ritrovarsi ancora una volta insieme a condividere le stesse
emozioni. Pacco escursione con gadget e servizio di ristorazione
a fine tour per lasciare un simpatico ricordo del Team Bike
Militello e dell’escursione. È prevista la presenza di numerosi
bikers accompagnati dalle famiglie per cogliere l’occasione di
conoscere il bel paesino barocco situato sul promontorio
sud-ibleo che ospiterà i tanti ciclisti provenienti da ogni
parte dell’Isola, con un cospicuo gruppo di statunitensi
proveniente dalla base di Sigonella. Appuntamento a domani
presso "Tinnirino Bici" - zona commerciale (300 metri prima di
entrare nel centro abitato di Militello). Per informazioni Nino
Mendola tel. 3357775299. (La Sicilia Web)
domenica 29 marzo
L’ultimo saluto
all’avv. Burtone, un "pezzo" di storia
Con una solenne celebrazione nel Santuario di Maria
Santissima della Stella, presieduta da don Gaetano Tomagra,
Militello ha dato l’estremo saluto all’avv. Giuseppe Burtone,
ufficiale di Fanteria durante la seconda guerra mondiale,
comandante di una Divisione partigiana nella Val Toce,
magistrato onorario presso l’ex Pretura militellese. Centinaia
di cittadini, professionisti e politici, ne hanno ricordato
nobiltà d’animo, amore per la città natale e passione civile,
qualità morali e umane.
Chiamato alle armi all’età di 21 anni, partecipò in
Albania alle operazioni del secondo conflitto mondiale. Guidò la
compagnia "Antiparacadutisti" sul Monte Rosa, ma a seguito
dell’armistizio venne catturato dalle truppe tedesche in
Lombardia. Fuggito dai luoghi di prigionia, partecipò nel ’44
alla battaglia dell’Ossola. Dopo il ritorno a Militello,
completò gli studi in Giurisprudenza, mettendosi in luce tra i
più giovani aderenti alla Dc e aprendo le porte, nell’estate del
’75, ai primi impegni politici del figlio Giovanni.
Per quasi un ventennio indossò le vesti di vice pretore,
ricoprendo pure incarichi dirigenziali all’Ipab "Gulinello
Rizzo" e all’ospedale "Basso Ragusa" di Militello. Promosse
un’azione civica per incrementare, con il supporto di un
comitato, la dotazione dei posti letto nel presidio.
Nell’autunno del ’76 salvò un’anziana dalle fiamme, sprigionate
da una vecchia stufa a gas, ricevendo una benemerenza al valor
civile. Fu nominato commendatore dell’Ordine di San Gregorio
Magno da Papa Giovanni Paolo II. Esponente di primo piano dell’Ancr
e dell’Associazione partigiani, l’avv. Burtone lascia un segno
indelebile nell’ultimo secolo di vita della cittadina barocca.
(La Sicilia Web/Lucio Gambera)
