Le prime notizie sul castello rimontano al periodo normanno, e da allora esso è stato testimone di avvenimenti ormai avvolti dalla leggenda. Nel 1354 vi si tenne una riunione del parlamento siciliano.

La regina Bianca di Navarra, vedova del re Martino nel 1410, vi trovò ospitalità nella sua tormentata fuga dal Gran Giustiziere del Regno Bernardo Cabrera. E fu qui che si consumò, nel 1473, il dramma di Aldonza Santapau, uccisa dal marito Antonio Piero Barresi perché sospettata di infedeltà. Ingrandita ed arricchita dai Branciforte, che ne fecero anche un luogo di cultura e di scienza, l'imponente costruzione, che aveva forma quadrangolare e torri agli angoli, non resistette alle scosse sismiche del 1693.

Fra le parti superstiti del castello Barresi-Branciforti, il torrione di sud-ovest, accanto alla Porta della Terra, sistemata nelle forme attuali nel XVII. Sul fondo, al di là della porta, la Fontana della Zizza.

 

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