Il
Mongitore ci informa che fu dottore nella filosofia e nella medicina, oltre ad essere amantissimo delle facoltà
poetiche. Anche l'Abate Amico ed il Fazio lo collocarono fra i siciliani illustri del tempo. Stampò a Catania nel
Palazzo del Senato, per i tipi della tipografia Bisagni (senza indicazione di data), Il piccol saggio delle
grandezze della nobile casa Bottigliero, dove la sua grande dottrina venne profusa con un'eloquenza e un
umorismo pieni di esagerazioni e di sottigliezze, com'era tipico nel Seicento. Fu, inoltre, autore dell'azione
drammatica Il Giuseppe giusto.
(A
cura di S.P. Garufi)
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