Cecilia
Deni fu poetessa, saggista, educatrice ed "eccellente oratrice".
Compì
gli studi all'Istituto Regina Margherita di Catania e conseguì il diploma
magistrale nel 1890. Si laureò a Roma nel 1894 con pieni voti in lingua e
letteratura italiana presso l'Istituto di Magistero Superiore. Divise la
sua vita tra la carriera scolastica (ebbe per vent'anni, dal 1894, la
cattedra di lettere italiane alla Regia Scuola Normale "Giuseppina
Turrisi Colonna" di Catania, e successivamente, dal 1916 al 1932, l'incarico
di Preside della neo-istituita Scuola Normale "Regina Elena" di
Acireale) e la produzione di un ricchissimo corpus letterario che
comprende opere in versi e in prosa nonché articoli su giornali e
riviste.
La
sua cultura non comune, la spiccata personalità, le indubbie qualità
letterarie gli procurarono la stima e l'ammirazione delle "massime
personalità del mondo artistico e culturale" dell'epoca (ebbe
amicizia e corrispondenza con personaggi come Martoglio, Rapisardi,
Capuana, Verga, Carducci, D'Annunzio, Ada
Negri, per citare i più noti). Nel 1909 fu tra le fondatrici della
sezione catanese dell'Unione Femminile Nazionale che si caratterizzò per
una "intensa attività assistenziale e benefica" in favore dell'infanzia,
delle donne e delle famiglie.
Scrisse
sette raccolte di versi: Primi canti (1890), Verso l'erta
(1900), Echi primaverili (1901), Idilli e Scene
(1903), Idillj (1912), Patria (1916) e Liriche
(1934); il poemetto Alberto (1922) e la silloge di pensieri,
liriche e prose intitolata Adorazione (1907), quest'ultima
dedicata alla memoria del marito prematuramente scomparso. Fra gli scritti
in prosa si segnalano i saggi Il pessimismo nei poeti italiani
precursori del Leopardi (1895), La Donna nella poesia del
Medio Evo (1900), In Sicilia (uno studio del
1900 sulla poesia popolare dell'isola), Le donne del romanticismo
(1904) e I Madrigali di Mario Tortelli (1904), nonché
due raccolte di fiabe ed un romanzo manoscritto incompiuto.
Le sue liriche sono le migliori
accanto a quelle di Ada Negri. Contengono ottime qualità stilistiche,
originalità di contenuto, vigore di espressione, purezza di sentimenti e
classicità di forme.
(A
cura di P.S. Basso)
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