Forse
fu prete, cosa possibile poiché ai suoi tempi lo stato ecclesiale non impediva di ricoprire cariche civili. Di lui
abbiamo notizia il 14 giugno 1628, quando, con altri tre giurati (Antonino Milana, Pietro Sanzą e Mario
Gastone),
presso il notaio Giovan Battista Sanzą fece procura al conte Majolino Bisanzone per impedire al principe di Scordia di
proseguire la fabbrica della cittą di Scordia. Il prestigio sociale della sua famiglia viene confermato da un Pietro
Jacobelli, ch'ebbe fama di medico eccellente.
(A
cura di S.P. Garufi)
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