Il
suo prestigio professionale fu notevole, soprattutto nella cura delle febbri maligne. Molto alta fu pure la
considerazione sociale in cui visse. Nel 1584, infatti, tenne a battesimo Vincenzo Branciforti, terzogenito di don
Fabrizio Branciforti e di donna Caterina Barresi, signori di Militello. Un Orlando d'Orlando vissuto nello stesso
periodo, probabilmente suo parente, dottissimo in diritto civile e canonico, fu tra i Giudici della Gran Corte civile di
Palermo, dove morì.
(A
cura di S.P. Garufi)
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