Iniziò
i suoi studi artistici nel 1892 a Catania, nella cerchia del professor Carlo Garuglieri. Si distinse per un bassorilievo
in pastellina esposto al Reale Ospizio di Beneficenza di Torino. Eseguì decorazioni nei cantieri
dell'industriale Marco Patriarca ed in chiese, palazzi, caffè, cinema (si ricorda la Sala Roma a Catania).
Fu
autore, inoltre, di complesse costruzioni plastiche, quali Il presepio, Il riposo, La
cena, dove una tecnica non perfettissima viene riscattata dai pregi di un racconto ingenuo, non privo di note
spiritose (nel Presepio, per esempio, egli inserisce sé stesso, ritraendosi con l'eterna pipa in bocca
mentre da una finestra guarda la scena sacra).
A
Militello di lui restano diversi capezzali in gesso e le decorazioni delle scale interne di Palazzo Baldanza.
(A
cura di S.P. Garufi)
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