Dottissimo
in diritto canonico e civile, per alcuni anni ebbe l'incarico di Inquisitore del Santo Offizio di Malta. Fu, però,
molto presente negli affari della sua città natale. Infatti in un atto del 15 giugno 1565, presso il notaio Vincenzo
Carcò di Militello, si ha notizia di un trasferimento del benefio delle Chiese San Gregorio e di Sant'Agata
da don Paolo Bellardita al chierico don Mariano Di Salvo, futuro parroco di San Nicolò. Undici anni dopo, il 3 ottobre
1576, lo stesso Di Salvo fece procura a don Paolo e a don Francesco Bellardita a rappresentarlo nella contesa su una
pensione di 25 scudi, che lo opponeva a don Pietro Niglio, nel frattempo successogli nel parrocato di San Nicolò. Nel
1584 venne eletto vescovo di Lipari da Papa Gregorio XIII. Attualmente le sue ceneri riposano a Lentini, nella chiesa di
San Domenico.
(A
cura di S.P. Garufi)
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