Vive e lavora a Milano. Come scultore espone per la
prima volta nel 1978. Dal '76 al '93 attraversa varie esperienze artistiche ed analizza ogni tipo di materiali e metodi
di lavoro: legno, carta, plastica, polyestere, vetroresina ed i più vari supporti metallici. A partire dal 1984
preferisce utilizzare, per i suoi lavori, lastre e barre di ferro piegate e saldate, le quali, grazie alla sua
straordinaria tecnica che gli permette di usare il ferro come se fosse un materiale soffice, assumono impressionanti
sfumature che sembrano impossibili. Ha sostenuto importanti mostre a Milano, Palau, Carpenedolo (BS), Bernareggio (MI),
e numerosi suoi lavori sono esposti quali monumenti in sale comunali (Palau, Bernareggio) e piazze pubbliche (Carpenedolo,
Padova, ecc.).
Francesco
Virgata è anche autore di diverse scenografie e costumi di spettacoli teatrali. Grandi ed importanti esposizioni si
sono tenute nel 1997, presso Padova e nell'incantevole cornice di Palazzo Beauharnais a Pusiano (CO), dove sono stati
esposti al pubblico più di 15 lavori di importanti dimensioni. Tutte le opere di Francesco Virgata sono comunque
progettate per essere eventualmente realizzate in dimensioni monumentali.
Il
laboratorio dell'artista sembra l'antro dell'alchimista che, in segreto, utilizza le sue formule per ottenere dal
metallo qualsiasi cosa egli voglia; ed allo stesso modo con cui l'alchimista trasforma il piombo, Francesco Virgata
trasforma il ferro in oro: un oro spirituale che arricchisce lo spettatore rendendolo avido di questa arte che
finalmente trova qui il suo significato più completo. Sculture importanti, quali il "faraone", il
"veliero", "terre lontane", "l'acrobata", che misurano un metro di
altezza e anche più, catturano l'attenzione dello spettatore quasi per magia, svelandogli a poco a poco i loro segreti
e il loro fascino, fino ad incantarlo.
(da
web.tiscali.it/almac/francesco.htm)
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