A
circa 500 metri dall'antica Militello, il 13 marzo 1610 fu innalzata una
croce di legno sulla vetta del Monte Caruso. Sette anni dopo sorse la
Chiesa del Calvario, così chiamata da quel giorno per la topografia del
luogo, simile a quella del Golgota. Un antico manoscritto affermava che
questa chiesa è fatta sulla cima di un monte a foggia di quella di
Gerusalemme dove morì Gesù. Vi si venera l'immagine del Crocifisso
nella cappella centrale, con numerose reliquie.
L'Abate
Amico chiamò questa Chiesa "Santa Croce", sia perché è a
forma di croce, sia perché sotto il suo portico è perennemente esposta
una croce di legno, utilizzata in particolare il giorno del Venerdì
Santo in occasione della Passione del Salvatore: qui viene ricostruita
la crocifissione di Gesù nell'ambito della "Settimana Santa"
di Militello.
Il
terremoto del 1693 risparmiò l'immagine di questo crocifisso, ma non la
Chiesa, facendo circa cento vittime. La Chiesa fu riedificata su disegno
di Antonino
Scirè.
Questa
Chiesa è annessa alla Congregazione del Santissimo Crocifisso, fondata
da don Paolo Lentini, arciprete di Vizzini, il 24 febbraio 1616 e
confermata il 6 marzo dello stesso anno. Fu aggregata a quella di San
Marcello in Roma e fu beneficata da don Francesco Branciforte, il cui
nome è scritto nell'albo d'onore.
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